Il commento di Piccini alle uscite del segretario del Pd nel suo viaggio a Siena
SIENA. Da Pierluigi Piccini riceviamo e pubblichiamo il commento sull’intervento di Letta a Siena.
“La prima cosa da notare è che a differenza dalle suppletive il simbolo del Pd ci sarà. Strana storia Letta all’epoca si presenta senza il simbolo del partito e lui è il segretario nazionale dei democratici. Il modello che propone è speculare a quello del centrodestra, partiti e spirito civico. Nel caso del centrodestra lo spirito civico si concretizza in liste civetta. Vedremo come verrà coniugato dal Pd. Il campo largo diventa nei fatti una formula già vissuta nel 2018 e non rappresenta una novità. Si ha la sensazione ci sia già un candidato su cui si vuole disegnare il vestito. Impressione rafforzata da quel giro di parole intorno alle primarie che qualcuno all’interno del Pd sembra stia chiedendo”.
Sul Monte dei Paschi Letta ha dichiarato di essere moderatamente ottimista: “La banca non è più con il piattino in mano”.
“Per non andare con il piattino in mano si dovrebbero verificare tre condizioni:
1 – conoscere il nuovo piano industriale con i relativi costi sociali che ad oggi non è conosciuto, in quanto sottoposto alle verifiche delle autorità europee,
2 – vedere se questo piano, una volta approvato, è attrattivo e capace di convincere i privati ad aderire all’aumento di capitale che si renderà necessario.
3 – Terza condizione è relativa alla capacità della Banca di dare segni di corretto funzionamento, cioè produrre reddito”.






