
SIENA. Nuovi hangar, piste riqualificate, un terminal in legno, ciclabili e perfino simulatori di volo per scolaresche: Ampugnano cambierà il suo volto e, dopo anni di abbandono, è pronto a spiccare il volo con le risorse messe in campo da Enac.
L’ente per l’aviazione civile investirà oltre 34 milioni di euro, fondi già disponibili. Sedici di questi serviranno a creare un impianto fotovoltaico capace di generare, attraverso l’energia prodotta, un ritorno economico da 2,5 milioni di euro all’anno.
“L’eccesso di produzione – ha spiegato il presidente dell’Enac Pierluigi de Palma – potrà essere venduto ad assetti istituzionali”. I restanti 18 milioni e 490mila euro daranno una nuova configurazione alla struttura.
“Il progetto di Siena sarà un caso-studio da replicare altrove – dice Marco Trombetti, amministratore di Enac Servizi, che curerà l’intervento -. Il terminal sarà modulare, sostenibile, realizzato con materiali semplici come il legno, resistente al fuoco. Intendiamo anche realizzare piste ciclabili e simulatori di volo per scolaresche”.
Enac conta di riuscire a concludere l’intervento in due anni. “A inizio settembre inizieremo ad affidare le progettazioni – ha detto ancora Trombetti ai giornalisti -. Il traffico sarà limitato a collegamenti con aeromobili fino a nove posti passeggeri per rendere il territorio maggiormente fruibile”.
Quattro aerei in andata e quattro di ritorno costituiranno il traffico iniziale nella zona. “Siena e la sua provincia torneranno al centro della geografia dei trasporti, dopo anni di marginalità”, così il parlamentare di Fdi Francesco Michelotti.
“Non si tratta di portare aerei da 300-400 posti, ma piuttosto taxi volanti“, ha puntualizzato l’onorevole Salvatore Deidda, presidente Commissione trasporti della Camera.
“Ampugnano è un progetto fondamentale per la città. Soffriamo da tempo una condizione di isolamento, da cui questa amministrazione vuole uscire”, ha affermato il sindaco di Siena Nicoletta Fabio.