“Se necessario oltre ai materiali anche le nostre professionalità”

SIENA. Ufficializzata oggi la donazione di macchinari fisioterapici effettuata da Centri Medici Performance alla Casa Circondariale Santo Spirito di Siena. A rappresentare Performance il direttore sanitario Andrea Causarano. “Con il nostro presidente dottor Giuseppe Gatti siamo onorati di aver aderito all’iniziativa “Movimento oltre le sbarre” promossa dalla presidente della Commissione sport del Comune di Siena Silvia Armini.
Performance ha rinnovato completamente le attrezzature del proprio centro fisioterapico dotandosi di moderni macchinari di una ditta leader del settore qual è la Technogym. Ha quindi pensato che le attrezzature precedenti, ancora in buone condizioni, potessero avere una nuova vita aiutando chi si trova in un contesto difficile”.
Causarano ha anche spiegato che quella di Performance non vuole essere solo una donazione di materiali. “Siamo disponibili, là dove ci fossero le condizioni, anche a mettere a disposizione le nostre professionalità all’interno della Casa Circondariale”.
A Performance i ringraziamenti della presidente della Commissione sport del Comune di Siena, Silvia Armini, del direttore della Casa Circondariale “Santo Spirito”, Graziano Pujia, della funzionaria dei servizi giuridico-pedagogici della Casa Circondariale “Santo Spirito” Maria Josè Massafra e del comandante della Polizia Penitenziaria, commissario Marco Innocenti.
I ringraziamenti sono arrivati anche dai detenuti stessi che hanno scritto una lettera:
“Carissimi amici, l’intero personale della Casa Circondariale di Siena, la popolazione detenuta, ma in particolar modo gli assidui frequentatori della palestra, vogliono ringraziare per l’attrezzatura che ci avete donato, la quale ci ha permesso di mandare a rottamare quei pochi ferri rimasti, che erano ormai vecchi e quasi inutilizzabili. Con il vostro gesto ci avete ridato un’altra opportunità: quella di risollevare in noi la voglia di continuare a praticare sport ‘senza alcun peso’. La frase che ci sentiamo dire più spesso è… fatti forza! Ogni consiglio noi lo prendiamo alla lettera, e in effetti siamo ora a scrivervene una: ‘E la bici, come si suol dire, l’hai voluta? O pedala!’. Così, pedala pedala, un dì ci ritroveremo fuori, e vi ringrazieremo di persona”.