Patto per il Nord: "Il governo intervenga subito"

SIENA. Patto per il Nord lancia l’allarme sul grave impatto che i dazi USA al 15% avranno sul settore vinicolo della provincia di Siena.
“Con Brunello, Chianti e Nobile di Montepulciano esposti in prima linea, il vino senese rischia un tracollo. Meno export, più costi, centinaia di posti di lavoro a rischio. Il governo tace. Bruxelles firma. La Lega si contraddice. E il Nord paga” – si legge nella nota diffusa oggi.
Secondo le stime, oltre il 30% del vino esportato dal territorio senese ha come primo mercato gli Stati Uniti, e il dazio del 15% rischia di aumentare il prezzo finale al punto da far perdere competitività ai produttori locali.
Patto per il Nord chiede con urgenza:
• L’esclusione del vino senese dai dazi USA, con un intervento diretto dell’Italia presso l’UE;
• Un fondo straordinario per le imprese vinicole, a sostegno di export, liquidità e promozione;
• Una cabina di regia regionale che coinvolga consorzi, cantine e istituzioni.
“Non accettiamo che un intero comparto venga sacrificato nel silenzio. Il vino non ha bisogno di propaganda, ma di scelte coraggiose. Chi produce deve essere difeso, non lasciato solo”.