L'indagine ha avuto lo scopo di valutare interventi di educazione nutrizionale sul consumo di verdure in bambini in età scolare

SIENA. L’obesità è una condizione di salute causata dall’accumulo di peso corporeo in eccesso sotto forma di tessuto adiposo. La percentuale di persone obese in età infantile è in costante aumento e questo concorre allo sviluppo di patologie croniche già in giovane età. La dieta mediterranea, ricca di frutta e verdura ha mostrato effetti positivi nel contrastare l’obesità. Purtroppo gli alimenti di origine vegetale, tra cui frutta, verdura, legumi e persino cereali integrali, sono sottorappresentati nelle diete dei bambini e degli adolescenti.
Ne parla lo studio, condotto dalla dottoressa Anna Pezzatini, “Dall’Orto alla Tavola”; la ricerca si inserisce all’interno di un percorso di formazione più ampio sullo star bene a scuola ed è stata eseguita, presso l’Istituto comprensivo Empoli Est diretto dal professor Marco Venturini nel periodo dicembre 2023 – aprile 2025, in collaborazione con la Scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione dell’Università di Siena diretta dalla professoressa Anna Maria Aloisi.
Lo scopo di questo studio osservazionale è stato quello di valutare la frequenza di assunzione delle verdure, la tipologia delle verdure preferite, la percezione dell’importanza della loro presenza nella dieta quotidiana e successivamente verificare se le attività proposte modificavano significativamente questi aspetti. Agli alunni (dai 7 agli 11 anni) è stato somministrato un primo questionario – sono stati 699 le studentesse e gli studenti coinvolti – con domande semplici. Le fasi successive del progetto hanno coinvolto i bambini nelle attività di: orticoltura, ricerca di ricette italiane e di altri paesi, visita al Centro Cottura del comune di Empoli e scrittura di un articolo per il Daily school. Al termine del percorso, lo studio ha previsto nuovamente la somministrazione del questionario. Dopo una analisi statistica dei risultati è emerso che l’intervento ha avuto un impatto positivo sull’incremento di consumo di vegetali, nonché sulla consapevolezza dell’importanza di una dieta salutare in cui sia prevista l’assunzione delle verdure. In particolare si riducevano i bambini che non mangiano mai verdure – dal 15,4 percento al 4,9 percento -, aumentando quelli che le mangiano da 4 a 6 volte alla settimana (dal 22,1 percento al 33,9 percento).
Prof.ssa Anna Maria Aloisi dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze. Direttore Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione, UNISI.
Dr.ssa Anna Pezzatini Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione UNISI e docente presso Istituto Comprensivo Empoli Est
Prof. Marco Venturini Dirigente Istituto Comprensivo Empoli Est
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Immagini:
Gruppo dei partecipanti allo studio
Momenti delle rilevazioni