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Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
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Dal consiglio comunale di Siena del 29 dicembre

SIENA. Di seguito i comunicati dell’ufficio stampa, relativi al consiglio di oggi (29 dicembre)

Partecipate Comune di Siena: approvata la ricognizione ordinaria

Il consiglio comunale, nella seduta di oggi, venerdì 29 dicembre, ha approvato la ricognizione ordinaria delle partecipazioni societarie del Comune attraverso l’analisi dell’assetto delle società partecipate.

Il documento, presentato dall’assessore alle Partecipate Enrico Tucci, è stato approvato con 18 voti favorevoli e 5 contrari. Su 26 consiglieri presenti, 3 si sono astenuti. La delibera ha ottenuto l’immediata eseguibilità.

La normativa vigente prevede che annualmente ogni amministrazione pubblica effettui un’analisi dell’assetto complessivo delle società partecipate, predisponendo un eventuale piano di dismissioni per le società che non soddisfano i requisiti normativi. L’analisi è da riferirsi alla situazione delle partecipazione societarie detenute dal Comune di Siena al 31 dicembre del 2022 e l’indirizzo è stato quello di mantenere le partecipazioni.

Alla data del 31 dicembre 2022, così come specificato nel documento “Piano di revisione periodica delle società partecipate al 31.12.2022”, il Comune di Siena deteneva le seguenti partecipazioni dirette: Acquedotto del Fiora Spa, quota di partecipazione 5,24 per cento; Fises – Finanziaria Senese di Sviluppo, quota di partecipazione 12,97 per cento; Intesa Spa, quota di partecipazione 15, per cento; Microcredito di Solidarietà spa, quota di partecipazione 15 per cento; Siena Ambiente spa, quota di partecipazione 5,64 per cento; Siena Casa spa, quota di partecipazione 34 per cento; Sigerico Spa, quota di partecipazione 100 per cento; Cet – Società consortile Energia Toscana, quota di partecipazione 0,82 per cento; Train Spa, quota di partecipazione 37,36 per cento.

Nel documento si dà anche atto che dal 1° marzo 2022 risulta cancellata dal Registro delle Imprese la Gms – gestione servizi e mobilità, in liquidazione, di cui l’Ente deteneva una quota di partecipazione indiretta pari al 20 per cento.

Approvato il bilancio di previsione 2024-2026

Il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre, ha approvato il Documento Unico di Programmazione (Dup) e il bilancio di previsione 2024-2026. Gli atti sono stati presentati dall’assessore al bilancio e ai tributi, alle entrate e ai fondi europei Riccardo Pagni. Il Dup, Documento Unico di Programmazione, ha ricevuto 18 voti favorevoli e 7 voti contrari. Presenti 27 consiglieri, 2 astenuti.

“Il Dup 2024-2026 contiene tutte le linee programmatiche dell’azione economica che il Comune si prefigge di conseguire nel proprio periodo di amministrazione – ha specificato l’assessore Pagni – con un piano di natura più generale rappresentato dalla sezione strategica ed un piano particolareggiato rappresentato dalla sezione operativa. In particolare è composto dalla programmazione triennale dei lavori pubblici, dalla programmazione finanziaria da destinare ai fabbisogni del personale in essere e futuro oltre che dalla valorizzazione in termini economici finanziari del patrimonio immobiliare dell’ente”.

“Una strategia di sintesi che sottolinea l’importanza della promozione culturale e turistica della città – come si legge nell’atto – l’amministrazione ritiene che alla luce delle previsioni di decremento delle entrate da contributi da parte dello Stato e della Regione, sia necessario porre l’attenzione sulle capacità di valorizzazione della nostra città come città d’arte e quindi come città di richiamo turistico. A tal fine dovranno essere sostenute tutte le attività che determinano a loro volta un incremento economico diretto e corrente a favore dell’amministrazione con riguardo ad una valorizzazione del Santa Maria della Scala, del Museo Civico e di tutte le mostre, iniziative e manifestazioni che possano attrarre nella città un numero di persone che possano portare maggiori benefici economici anche all’imprenditoria locale”.

Per quanto riguarda il bilancio di previsione 2024-2026, l’atto, presentato dall’assessore Pagni, ha ricevuto 18 voti favorevoli e 7 contrari. Consiglieri presenti 27, astenuti 2.

Rispettato il termine del 31 dicembre previsto dal Testo Unico degli Enti Locali (Tuel) per evitare l’esercizio provvisorio. “Siamo partiti – ha spiegato l’assessore Pagni – da un bilancio di previsione che non è il frutto del pensiero o dei patti di questa amministrazione. Noi abbiamo gestito questi primi mesi del nostro mandato con gli indirizzi finanziari della precedente amministrazione, con i loro intenti giusti o sbagliati che fossero. Questo ha poi determinato qualche defaillance o necessità di variazioni di bilancio”.

“Percorrere la strada che porta a costruire il bilancio è fondamentale per individuarne i punti deboli e i punti forti – ha proseguito l’assessore – le nostre previsioni sono fondate sull’andamento delle precedenti entrate e delle precedenti uscite, per cui abbiamo cercato di fare un lavoro minuzioso, lungo e applicativo su quelle che sono state tutte le risorse impegnate negli anni precedenti, in particolare dal 2021 al 2023. Abbiamo considerato anche il 2020, ma a causa dell’esplosione della pandemia non si tratta di un bilancio molto indicativo. Abbiamo cercato di fare una media, abbiamo cercato di chiedere agli uffici il massimo della partecipazione, visto anche che lo scorso luglio il Ministero, con un decreto, ha accorciato i termini per la presentazione del bilancio di previsione, anticipato dal 15 novembre al 15 ottobre. C’è stato perciò un grande sforzo per riuscire ad avere dei dati che speriamo siano sufficienti, che siano giusti, che siano coerenti. Il lavoro è stato capillare, anche perché, è importante sottolinearlo, quest’anno non avremo i contributi per l’emergenza Covid, che negli anni precedenti ammontavano a circa due milioni e mezzo di euro. Questa è una voce di bilancio, che riguarda i trasferimenti correnti fra le Regioni e lo Stato, non indifferente. E quindi richiede l’applicazione di alcune voci di spesa di risparmio”.

“Per quanto riguarda gli indirizzi – ha evidenziato Pagni – l’attenzione principale è rivolta al mondo del commercio, alla chiusura dei negozi, a quella che per la città è una fonte di ricchezza per otto mesi all’anno e che invece poi rappresenta una difficoltà per i restanti quattro mesi, a tutto quello che fa perdere i guadagni dell’estate ai nostri ai nostri imprenditori. E, su questo, lo sforzo è quello di cercare di destagionalizzare il più possibile la città: l’avete visto con il programma invernale, il programma natalizio, il programma degli eventi nei musei, nelle fiere, nelle mostre. L’obiettivo è portare un flusso di beneficio economico alla città anche nei mesi invernali, pur se non lo stesso e non così continuo come è d’estate, perché è impossibile. Questo consentirebbe a tanti negozi non solo di rimanere aperti, ma anche di valutare l’espansione della propria attività”.

“Scendendo nel dettaglio, il bilancio – ha illustrato l’assessore – vede delle entrate al titolo primo che sono di natura tributaria: l’Imu, l’imposta di soggiorno, la Tari, il recupero dell’evasione, il fondo solidarietà comunale. Per il 2024 sono previste in 61.892.070,06. Poi ci sono i trasferimenti dallo Stato e dalle Regioni o da altri enti pubblici, che sono un po’ ridimensionati in adeguamento a quanto ricevuto finora tramite questi canali. La legge di bilancio nazionale, infatti, sarà completata dopo il nostro bilancio di previsione; proprio con la legge finanziaria avremo l’esatto stanziamento a favore dei comuni dallo Stato e direttamente dalle Regioni. Questa entrata per il 2024 è di 7.400.000, è prevista in 5.590.000 per il 2025 e 5.579.000 per il 2026. Proprio per evitare il più possibile l’adozione di variazioni di bilancio, non abbiamo fatto delle previsioni ottimistiche, ma più ridimensionate. Ci sono poi le entrate extratributarie: i teatri, gli affitti, le mense, i trasporti. È tutto ciò che il Comune introita e che non fa parte delle imposte. Questa cifra è di 37.298.360 per il 2024, di 37.048.000 per il 2025 di 36.757.000 per il 2026. Anche qui ci siamo comportati cautamente. Abbiamo poi un’entrata, sempre nella parte di spesa corrente, che viene dalle vendite dei beni immobili di proprietà del Comune, dalle alienazioni. È prevista per l’anno 2024 in 1.110.000, con una piccola decurtazione di legge del 10%, pari a 123 mila euro circa, che è un fondo destinato all’estinzione anticipata dei prestiti”.

“Per quanto riguarda le uscite – ha spiegato Pagni – il titolo primo è la spesa necessaria alla conduzione dell’amministrazione di parte corrente: tutte le spese, escludendo quelle di investimento, che il Comune sostiene. È prevista in 104.084.241,66 euro per l’anno 2024, in 100.308.000 per l’anno 2025 e in 99.219.000 per l’anno 2026. In questi 104 milioni ci sono anche tutti gli stipendi dei dipendenti, che sono una voce importantissima, e ci sono i costi energetici. Siamo un piccolo Comune di 55 mila abitanti, ma siamo piccoli, per fortuna, solo come numero: siamo una realtà molto importante, abbiamo tante rappresentatività nei confronti del mondo, abbiamo tante richieste di enti, di organizzazioni che vanno ascoltate perché rappresentano anche una molla culturale per la città”.

“L’altra parte del bilancio – ha continuato l’assessore – è la parte capitale. La parte predominante sono le entrate di parte capitale, cioè tutte le entrate libere e vincolate che servono a effettuare gli investimenti, compresi quelli del Pnrr. Si tratta di ogni somma che viene destinata dallo Stato, dalle Regioni, dal Pnrr e dall’amministrazione comunale per gli impieghi, gli investimenti materiali (ma possono essere anche immateriali). Questa parte di entrate in conto capitale è prevista in 38.006.663 per il 2024, in 39.680.000 per il 2025, in 4.153.000 per il 2026. Nella parte capitale entrano anche le spese (che ho riportato anche nella parte corrente) per le vendite dei beni immobili: sono entrate in conto capitale perché è una vendita di un bene immobile, ma sono applicabili alla spesa corrente. Nelle entrate sono presenti anche i prestiti, i finanziamenti e le contrazioni di mutui. La previsione dei mutui è di 4.995.000 per il 2024, di 5.000.000 per il 2025 e di 3.586.000 per il 2026. Ci sono tante opere in corso di realizzazione e dove non sarà sufficiente la copertura del Pnrr dovrà intervenire direttamente il Comune. Lo sforzo dell’amministrazione sarà comunque di essere il più aderenti possibile al Pnrr, non vogliamo permetterci sbavature: se prendiamo 32 milioni dal Pnrr e poi ci aggiungiamo 15 milioni di mutui compromettiamo gran parte della spesa corrente. Per cui i mutui devono essere calibrati all’importanza delle opere e devono essere anche devoluti, laddove possibile, a realizzare progetti strategici per la città. Altre uscite sono le altre spese di investimento previste per l’anno 2024, come ad esempio i computer o altri beni materiali che vengono acquistati ed entrano a far parte del capitale del Comune. Dobbiamo considerare anche gli oneri connessi alla contrazione dei mutui. Le spese in conto capitale sono, quindi, di 50.195.000 per l’anno 2024, 45.000.000 per l’anno 2025, 7.969.000 per l’anno 2026”.

“Abbiamo una solidità finanziaria sulla parte capitale – ha sottolineato Pagni – che ci consentirebbe di accedere ancora a 121 milioni di prestiti, ma non lo faremo. Non è questo il nostro intento, perché assorbirebbe troppo la parte corrente e sarebbe poi impossibile amministrare. Abbiamo previsto mutui, forse in eccedenza rispetto al necessario, per attuare i punti più importanti del nostro programma (come ad esempio il Parco delle Mura e la riqualificazione della Fortezza). Oltre a ciò, l’amministrazione ha un fondo di riserva di crediti di dubbia esigibilità. Il Comune di Siena ha affidato a Sigerico Spa questa parte di riscossione e i tributi incassati sono maggiori degli anni precedenti. Questo ci consente di liberare risorse che vanno a finire nella spesa corrente. Ci sono poi le anticipazioni del tesoriere, a cui si ricorre quando non si ha una sufficiente liquidità. Il Comune di Siena, in realtà, ha una previsione di liquidità molto consistente, pari a 17.943.000 euro, per cui non riteniamo di dover ricorrere al tesoriere. Il conteggio degli importi in deposito dal tesoriere si ricava dal bilancio consuntivo dell’anno precedente e proviene, quindi dall’ultimo rendiconto approvato. Ultima voce sono le partite di giro, che ci vedono come una sorta di ‘passacarte’. Anche queste vanno a confluire nel bilancio in entrata in uscita la corretta per la formazione dello stesso” ha concluso l’assessore Riccardo Pagni.

Il Consiglio ha infine respinto un ordine del giorno presentato dai consiglieri Alessandro Masi, Giulia Mazzarelli e Gabriella Piccinni del gruppo del Partito Democratico, Anna Ferretti e Adriano Tortorelli del gruppo Progetto Siena, Gianluca Marzucchi del gruppo Polis, Fabio Pacciani del gruppo Misto e Massimo Castagnini del gruppo Castagnini Sindaco, per l’inserimento di una previsione di progettazione e riqualificazione del Parco di Piazza d’Armi nel bilancio preventivo 2024-2026 e nel Piano triennale dei Lavori Pubblici 2024-2026.

Biblioteca Comunale degli Intronati: approvato il bilancio di previsione

Approvato il bilancio di previsione 2024-2026 della Biblioteca Comunale degli Intronati. L’atto, presentato dall’assessore al bilancio e ai tributi, alle entrate e ai fondi europei Riccardo Pagni, ha ricevuto 18 voti favorevoli e 4 contrari. Presenti 24 consiglieri, 2 astenuti.

“L’entrata fondamentale – ha spiegato Pagni – è data dal contributo che viene dato dal Comune di Siena, con la conferma del trasferimento corrente di 520mila euro. A questo si aggiungono i contributi della Regione Toscana per 88mila euro circa, di 20mila euro attesi da parte dei comuni aderenti a Re.Do.S e il trasferimento di 2mila euro da parte dell’Unione dei comuni (Valdorcia-Amiata) per la medesima finalità. A questo si stima di integrare il totale dei trasferimenti con una cifra di 7.960 euro riferita ai proventi di un eventuale mercatino di libri usati o dati dalla vendita di gadget, gli introiti del servizio fotoriproduzioni, comprensivo sia di fornitura immagini che di concessione dei diritti di pubblicazione e i profitti derivanti dall’utilizzo dei locali della Sala Storia, che sempre più spesso è oggetti di richieste per convegni, giornate di studi o matrimoni, anche se spesso è a disposizione di iniziative del Comune di Siena, dunque a titolo gratuito”.

“Questo è il budget sul quale agisce la Biblioteca – ha aggiunto l’assessore – con il quale si coprono i capitoli più onerosi, come utenze e manutenzioni ordinaria. Poi ci sono le spese corrente relative all’attività strumentale. Risulta un avanzo di 126mila euro che viene impiegato in parte capitale per l’acquisto di beni necessari alla Biblioteca”.

Approvate le modifiche allo statuto sociale di Int.e.s.a Spa

Il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre, ha approvato all’unanimità le modifiche allo statuto sociale di Int.e.s.a Spa con 24 voti favorevoli, presenti 24 consiglieri. Il consiglio ha approvato anche l’immediata eseguibilità della delibera.

La società per azioni “Intercomunale Telecomunicazione Energia Servizi Acqua”, in breve Int.e.s.a Spa, è una società a capitale interamente pubblico della quale il Comune di Siena detiene una quota azionaria pari al 15,85% del capitale sociale ed opera nei settori servizio energia, illuminazione pubblica, gestione del patrimonio immobiliare e gestione delle partecipazioni.

A seguito del mutato orientamento, anche giurisprudenziale, sul tema della qualificazione delle società in controllo pubblico – come da pronunciamento del Mef del 6 ottobre 2022 e da deliberazione della Corte dei Conti n.9/2023/Vsg – Int.e.s.a Spa nell’assemblea del 1 agosto 2023 ha deliberato di riconoscere la società come “a controllo pubblico”, dando mandato al Consiglio di Amministrazione di adottare tutti gli adempimento conseguenti alla nova classificazione della società, in particolare alla revisione dello statuto.

L’assemblea straordinaria della società, tenutasi in data 17 ottobre 2023, ha deliberato di rimandare l’adozione delle modifiche allo statuto sottoponendo preventivamente le stesse ai consigli comunali per i relativi pareri. Esse riguardano sostanzialmente, salvo minimi aspetti formali, l’articolo 13 (Organi), l’art 18 (nomina e composizione dell’organo amministrativo), l’articolo 20 (poteri di nomina dell’organo amministrativo), l’articolo 21 (convocazione del consiglio di amministrazione), l’articolo 25 (nomina e composizione del collegio sindacale), l’articolo 26 (la revisione legale dei conti).

Il consiglio comunale ha deliberato di approvare le modifiche allo statuto di Int.e.s.a.Spa e di dare mandato al sindaco o di un suo delegato ad esprimersi in tal senso nell’assemblea straordinaria della società che approverà le suddette variazioni.

Sicurezza degli alunni in via Roma, Tucci: Piccoli accorgimenti hanno già portato ad alcuni benefici”

La sicurezza degli alunni all’uscita da scuola in via Roma è stata al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo Siena Sostenibile Monica Casciaro durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre. All’interrogazione ha risposto l’assessore alla mobilità e ai trasporti Enrico Tucci.

L’argomento è già all’attenzione dell’amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore – quello che riferisco oggi, infatti, è, sostanzialmente, il contenuto di una nota del 29 ottobre scorso che la Polizia Municipale, nella persona del Comandante, ha inviato alla scuola in risposta ad una loro segnalazione. Siamo consapevoli che la zona, in alcune ore della giornata, è in sofferenza per la concentrazione in un centinaio di metri di tre strutture scolastiche di vario ordine e grado, alcune sedi di facoltà universitarie ed i vicini varchi della Ztl. A seguito delle varie segnalazioni di criticità ricevute, in merito al tratto di via Roma interessato dall’ingresso e dall’uscita dei vari plessi scolastici, sono state fatte delle verifiche, sia con foto che con filmati, ed il primo accorgimento adottato è stato quello di togliere le transenne che erano state messe dal termine del resede della scuola Dupré fino al servizio di emergenza della scuola Jacopo Della Quercia. È stato, infatti, verificato che la soluzione adottata ha consentito di recuperare spazio alla circolazione e migliorato l’afflusso e il deflusso dei pedoni, dal momento che sia gli alunni che i genitori ignoravano il passaggio protetto offerto dalle transenne e invadevano la parte centrale della carreggiata. Inoltre, il personale che svolge servizio di sorveglianza nella zona è stato informato e sensibilizzato a prendere puntualmente atto di qualunque situazione che possa dare origine a disagio o pericolo alla circolazione. Abbiamo, inoltre, proprio negli ultimi giorni fatto ridipingere le strisce degli attraversamenti pedonali”.

Al momento – ha concluso Tucci – per una relativa penuria di personale, non è percorribile la soluzione di presidiare l’ingresso e l’uscita della scuola media con un’ulteriore unità della Polizia Municipale.

Il consigliere Monica Casciaro (gruppo Siena Sostenibile) si è dichiarato: “Non soddisfatta nonostante apprezzi lo sforzo fatto dall’assessore. Credo che questa problematica, riguardante l’incolumità di molti bambini che quotidianamente frequentano la zona, debba essere presa seriamente in considerazione. La sicurezza deve essere garantita e credo che per raggiungere tale scopo sia necessaria e indispensabile la figura di un vigile”.

Avvallamento in via dei Mille, Bianchini: Lavori di ripristino in primavera, chiesto risarcimento ad Acquedotto del Fiora”

L’avvallamento della carreggiata in via dei Mille e i lavori di ripristino del manto stradale al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere Monica Casciaro del gruppo Siena Sostenibile nel corso del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 dicembre.

“Lo scorso aprile – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Siena Massimo Bianchini, che ha risposto all’interrogazione – si è verificata una rottura della conduttura dell’acquedotto, in gestione alla società Acquedotto del Fiora Spa, in viale dei Mille. Alcuni giorni dopo il danno, si è verificato un importante cedimento della strada, con un avvallamento di circa venti/trenta centimetri su un fronte di venticinque metri. A seguito di tale evento si sono riscontrati danni ingenti, diretti ed indiretti, legati anche a modifiche al traffico ed alla sosta, dei quali l’amministrazione ritiene responsabile Acquedotto del Fiora, ed alla quale ha richiesto l’integrale risarcimento, di cui l’esatta entità potrà essere quantificata con completezza solo al termine delle operazioni di ripristino”.

Sui danni riportati dal manto stradale l’assessore Bianchini ha specificato: “Il servizio Manutenzione infrastrutture, verde strade e sottosuolo ha potuto constatare che l’abbondante perdita di acqua ha saturato il corpo stradale provocando il cedimento della strada, ed ha immediatamente allertato il gestore dell’acquedotto in modo da far effettuare quanto prima la riparazione, aprendo contemporaneamente la posizione di sinistro presso la propria compagnia assicurativa”.

“Nel frattempo, per valutare meglio la condizione del sottofondo, posto che viale dei Mille è costruita su un importante rilevato artificiale realizzato nei primi del Novecento – ha aggiunto Bianchini – è stato richiesto ad Acquedotto del Fiora di effettuare una serie di sondaggi geognostici per indagare lo stato di consistenza e portanza del pacchetto stradale e sottofondo dell’area interessata dal fenomeno, in quanto con il solo esame visivo non era determinabile l’estensione della problematica e la quantità di acqua che aveva saturato il terreno. L’avvallamento non ha fortunatamente dato origine a fessurazioni trasversali o rotture del manto stradale perché nei recenti lavori di asfaltatura (realizzata due anni fa) sono state utilizzate guaine antipumping e bitumi ad alte prestazioni”.

Sulla programmazione dei lavori di ripristino, l’assessore Bianchini ha spiegato: “L’intervento è stato programmato per il prossimo periodo primaverile-estivo e concordato con Acquedotto del Fiora, che preventivamente al rifacimento stradale bonificherà, per tutto il tratto di viale dei Mille compreso tra i due accessi al parcheggio Stadio, la propria conduttura dell’acquedotto. Il periodo è stato scelto per poter effettuare i lavori in orario notturno, quando la stagione è più calda, considerato che normalmente a temperature basse come in inverno è buona norma non effettuare tratte di asfalto molto lunghe: i bitumi modificati sono, già di per sé, meno lavorabili e richiedono, appunto, temperature stagionali più elevate”.

Al termine della risposta, la consigliera del gruppo Siena Sostenibile Monica Casciaro si è ritenuta “soddisfatta della risposta, auspicando che i tempi dei lavori siano rispettati ed effettuati in modo celere”.

Viale Mazzini, Bianchini:

Presto la ripavimentazione di tutto il viale e un nuovo Apl”

Le problematiche di viale Mazzini sono state oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, venerdì 29 dicembre. A presentarla, il consigliere Franco Bossini del gruppo Movimento Civico Senese. All’interrogazione ha risposto l’assessore ai lavori pubblici e alle strade Massimo Bianchini.

“Tutti gli attraversamenti pedonali di viale Mazzini – ha dichiarato Bianchini – sono evidenziati a norma di Codice della Strada, mediante la necessaria segnaletica orizzontale e verticale, e sono posti in prossimità di un lampione. Inoltre, in occasione del lavori di riqualificazione delle fermate del trasporto pubblico locale “Vecchia Stazione” e “Mazzini 58/73” del 2015, sono stati attuati anche interventi volti a migliorare la sicurezza e l’accessibilità degli attraversamenti pedonali a servizio delle due fermate e di quello intermedio, per un totale di tre attraversamenti. Sono stati realizzati gli abbattimenti dei marciapiedi, l’apposizione di percorsi tattili per non vedenti e ipovedenti (Loges), l’infissione di archetti dissuasori di sosta a protezione degli attraversamenti e altri accorgimenti per migliorare la visibilità reciproca fra pedone e automobilista. Successivamente, nel 2022, i due attraversamenti a servizio delle fermate dell’autobus sono stati corredati dei sistemi di segnalazione e illuminazione denominati ‘Apl’ (Attraversamenti Pedonali Luminosi), costituiti da segnali di attraversamento retroilluminati dotati di led box lampeggianti e da lampioni dotati di ottiche particolari che illuminano, oltre che orizzontalmente l’attraversamento pedonale, anche verticalmente il corpo del pedone, rendendolo visibile già dall’area di attesa e durante l’attraversamento. Nel 2024 è prevista la realizzazione di un ulteriore Apl nell’attraversamento posto, in direzione Stazione, all’uscita della rotatoria con Viale Sardegna e ponte Caduti sul Lavoro”.

“Al momento – ha aggiunto l’assessore – è in corso la redazione di un progetto che coinvolge le pavimentazioni di tutto il viale. Il documento è stato approvato come fattibilità tecnica ed economica ad ottobre 2022 dalla giunta comunale, per un importo complessivo di 330 mila euro, e sarà inserito nella programmazione dell’ente per l’annualità 2024, per una cifra aumentata a 400 mila euro, dovendo considerare gli aumenti dei prezzi sui bollettini della Regione Toscana. A seguito delle segnalazioni di alcuni abitanti della via e relative alle vibrazioni che si percepiscono su alcuni edifici al passaggio dei mezzi pesanti, il servizio Manutenzione Infrastrutture del Comune sta programmando una serie di indagini in collaborazione con la facoltà di ingegneria di Firenze. Le indagini consisteranno nella misurazione, attraverso accelerogrammi, delle vibrazioni ipoteticamente trasmesse agli edifici; attraverso una serie di trasformazioni numeriche, sarà possibile stimare la reale entità del problema segnalato. Va considerata anche la tipologia costruttiva utilizzata per la realizzazione dei fabbricati, che, con le odierne teorie di calcolo, appare ormai desueta e non in linea con i concetti di duttilità e risposta dinamica a fenomeni vibrazionali. Sulla base di queste valutazioni, se le stesse potranno essere messe in correlazione con le vibrazioni (e soprattutto con la loro intensità), sarà studiato un adeguato pacchetto di pavimentazione”.

Il consigliere Franco Bossini (gruppo Movimento Civico Senese) si è dichiarato: “Soddisfatto e aggiungo che dissuasori sul viale sarebbero importanti non solo all’inizio della strada ma anche lungo altri tratti della via, visto che poco vengono rispettati i limiti di velocità”.

Trasferimento asili in piazza Amendola, Lorè: Area comoda per le famiglie, parco ripristinato a termine lavori”

L’installazione temporanea di un prefabbricato all’interno del parco Norma Cossetto di piazza Amendola e il trasferimento degli asili nido comunali “Ape Giramondo” e “Albero dei Sogni” durante i lavori di riqualificazione funzionale, messa in sicurezza e adeguamento sismico al centro dell’interrogazione presentata oggi, venerdì 29 dicembre, dai consiglieri del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli e Alessandro Masi, durante la seduta del Consiglio Comunale.

“Il parco potrà essere per la gran parte utilizzato dalla cittadinanza anche in presenza dei prefabbricati che ospiteranno i due asili nido comunali – ha spiegato l’assessore comunale all’edilizia scolastica Lorenzo Lorè che ha risposto all’interrogazione – Le associazioni sportive non ricevono danni o rallentamenti nella loro attività: il bocciodromo continuerà a funzionare, non avendo interferenze con l’area destinata a scuola, mentre la piscina, allo stato attuale, è chiusa”.

“A proposito della piscina di piazza Amendola – ha detto l’assessore Lorè – è in corso la redazione di una relazione stimolata dalle considerazioni della Uisp sulla staticità dell’impianto, citate nell’interrogazione, con l’intento di capire bene quale sia la situazione e agire di conseguenza. Rimane fermo, comunque, l’interesse del Comune affinchè venga riaperta anche la piscina di piazza Amendola, così da diversificare l’offerta e distribuire meglio gli spazi interni tra utenti privati e associazioni sportive”.

Sul potenziale aumento di traffico causato dal trasferimento delle classi degli asili, Loré ha precisato: “La sede originaria dei due asili nido dista circa 400 metri dall’attuale allocazione dei moduli prefabbricati. Questa caratteristica è stata oggetto di valutazione al momento dell’individuazione dell’area all’interno della quale posizionare le strutture modulari. Un aspetto che è stato particolarmente curato dall’ufficio istruzione del Comune di Siena con lo scopo di tenere conto delle necessità primarie dei genitori di non allontanarsi dalla sede originaria che si trova in viale Vittorio Emanuele II”.

“Le stesse famiglie che adesso portano i bambini in viale Vittorio Emanuele, probabilmente già ora incontrano notevoli difficoltà di parcheggio; con la nuova allocazione si troveranno a poter utilizzare un’area più ampia, con possibilità di trovare una sosta temporanea più facilmente – ha aggiunto Lorè – Nella zona di piazza d’Armi, infatti, sono presenti cinque stalli a disco orario (tempo 120 minuti) e numerosi stalli a parcometro, nei quali i genitori potranno fermarsi per accompagnare i loro figli senza creare intralcio alla circolazione. Data la vicinanza delle due strutture (sede primaria e sede temporanea) il carico veicolare rimane, pertanto, invariato”.

Sullo slittamento dei tempi legati al trasferimento Lorè ha sottolineato: “Mi corre l’obbligo di formalizzare anche in Consiglio Comunale che il trasferimento rispetto al primo crono programma è slittato di alcune settimane per la difficoltà da parte delle ditte incaricate di reperire il materiale per il completamento del complesso che ospiterà i bambini. Per limitare la massimo i disagi il trasloco sarà completato durante il primo fine settimana a disposizione, entro comunque, il mese di febbraio- Gli uffici comunali provvederanno al trasloco in modo da permettere ai bambini di entrare direttamente nei nuovi locali, senza sospensione del servizio”.

Sui tempi dei lavori, oggetto dell’interrogazione, l’assessore Lorè ha specificato: “I tempi di esecuzione nell’edificio sede del cantiere di riqualificazione funzionale, messa in sicurezza e adeguamento sismico finanziati con i fondi Next Generation Eu sono pari a 365 giorni naturali e consecutivi, come da contratto di appalto sottoscritto dalla ditta a seguito di affidamento dei lavori”. “Al termine del cantiere i due asili “Albero dei Sogni” e “Ape Giramondo” verranno riportati in sede in viale Vittorio Emanuele – ha affermato Lorè – Successivamente si procederà allo smontaggio sia della struttura prefabbricata modulare che di tutte le opere complementari realizzate”.

“Per quanto riguarda la stima dei tempi di ripristino dell’area del parco dopo il trasferimento della scuola nella sede primaria si contano circa sessanta giorni– ha concluso Lorè – A conferma che è effettivo intento dell’amministrazione di ripristinare l’area a prato, si fa presente che la direzione dei lavori ha scelto di depositare sul posto la terra di scavo senza movimentarla e allontanarla in modo da avere un risparmio economico e sopratutto la certezza di ripristinare il parco con le stesse caratteristiche di quello esistente”.

Al termine della risposta il consigliere del gruppo Partito Democratico Alessandro Masi si è ritenuto: “Non soddisfatto, anche rispetto alla possibilità che avevamo, all’interno del Consiglio Comunale, di accompagnare tale risposta con un’azione concreta proposta dall’ordine del giorno presentato dalle opposizioni per la riqualificazione del parco di piazza d’Armi e respinto dai Gruppi di maggioranza. Al momento, le avvisaglie dei ritardi per l’avvio dei lavori sulle scuole non sono positive: infatti, il trasferimento delle attività nella struttura prefabbricata doveva avvenire durante le vacanze di Natale e invece è slittato all’anno prossimo; e questo credo sia un grave disagio per tutta la comunità scolastica e le famiglie degli alunni, oltre che per i quartieri che fanno riferimento al prato di Piazza d’Armi”.

In conclusione il consigliere del gruppo del Partito Democratico Alessandro Masi ha aggiunto: “I residenti sono molto preoccupati per la poca chiarezza delle informazioni e delle intenzioni dell’amministrazione comunale su quell’area e per l’incertezza sui tempi dei lavori negli asili nido comunali di Viale Vittorio Emanuele e della permanenza della struttura prefabbricata”.

Stazione Medioetruria, approvata una mozione.

Approvata una mozione in merito alla locazione della nuova stazione Alta Velocità Medioetruria. Il documento è stato presentato dai consiglieri del Gruppo Le Biccherne Silvia Armini, Francesca Cesareo, Leonardo Pucci e Michele Cortonesi ed esposto dalla consigliera Armini, ed è stato emendato dai consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia e dai consiglieri del gruppo Partito Democratico Luca Micheli, Giulia Mazzarelli, Alessandro Masi e Gabriella Piccinni.

Entrambi gli emendamenti sono stati approvati all’unanimità dei presenti.

Il testo della mozione impegna il sindaco e la giunta comunale, “ad esercitare un ruolo sempre più vigile ed attivo nei confronti di RFI e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinchè, tenendo conto delle risultanze del tavolo tecnico ministeriale tenutosi il 30 novembre 2023 venga mantenuta la massima attenzione sulla collocazione e realizzazione della stazione Medioetruria a Creti-Farneta”. Il documento impegna altresì la giunta e il Sindaco a “far sentire le istanze e le esigenze della città nelle sedi appropriate richiedendo un incontro presso il Ministero delle Infrastrutture, affinché l’opera sia presente nel Piano Nazionale dei Trasporti e della Logistica che viene allegato al documento di Economia e Finanza in occasione del prossimo aggiornamento annuale”.

Nelle premesse il documento riprende la valutazione secondo cui, a seguito del tavolo tecnico ministeriale tenutosi il 30 novembre 2023 RFI, tra le due possibilità di collocazione della stazione Alta Velocità, è stata scelta Creti-Farneta eliminando ogni altra opzione e che nelle scorse settimane il Sindaco aveva espresso il suo favore per la collocazione della stazione ferroviaria nella località di Creti-Farneta.

Viste tutte le premesse, conclude la mozione, si ritiene che la scelta di localizzare la nuova infrastruttura stazione Medioetruria in località Creti – Farneta nel comune di Cortona, sia la migliore in assoluto, perché risponde a tutti i requisiti oggettivi richiesti.

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