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Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
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Dal Consiglio comunale di Siena del 28 aprile

SIENA. Diversamente da quanto indicato in precedenza, il Consiglio comunale si è riunito oggi (28 aprile) in videoconferenza. Di seguito i comunicati dell’ufficio stampa.

LA SIENA PARCHEGGI AL CENTRO DI UN’INTERROGAZIONE DEL GRUPPO PD

La trasformazione della Siena Parcheggi in una società di multiservizi è stata al centro di un’interrogazione presentata dai consiglieri PD Luca Micheli, Alessandro Masi, Giulia Periccioli e Bruno Valentini.

“La Siena Parcheggi è una società in house del Comune di Siena”, ha ricordato il consigliere PD Alessandro Masi, illustrando l’atto, e aggiunto che “dopo i ritardi nella costruzione del nuovo servizio delegato a Siena Parcheggi spa per la riscossione tributi e recupero di quelli evasi, si è letto sulla stampa del possibile affidamento in house della gestione del Complesso Museale Santa Maria della Scala, tanto che con la delibera di Giunta n. 90 dello scorso 18 marzo “sono state promosse le verifiche preliminari di fattibilità e convenienza per lo svolgimento di attività di produzione di beni e servizi”. Per queste ragioni il consigliere Masi ha chiesto di conoscere “le motivazioni che hanno sollecitato l’adozione di una simile deliberazione e quali saranno gli adeguamenti societari, anche in ordine allo stato occupazionale e al conto economico, già fortemente sofferente, che lo svolgimento dei nuovi compiti avranno sull’organizzazione della Siena Parcheggi”. Inoltre Masi ha chiesto delucidazioni per sapere “come si pensa di adeguare il know how della società per operare nel settore dei servizi museali, anche in riferimento alla ricaduta sulla qualità dell’offerta culturale e turistica della città e i riflessi che lo spostamento di adempimenti dal Comune alla società partecipata avranno nell’organizzazione dell’amministrazione e ai relativi costi, anche in ordine a eventuali comandi di personale”.

Nella risposta l’assessore al Bilancio, Luciano Fazzi, ha spiegato che “il blocco parziale dell’attività svolta da Siena Parcheggi, in merito al recupero coattivo delle entrate è dovuto ad una serie di norme dello Stato che hanno impedito di svolgere questa attività proprio a causa dell’emergenza sanitaria ed economica che stiamo vivendo, l’attività è comunque regolarmente partita”.

Per quanto riguarda invece l’evoluzione della società in house verso società multiservizi l’assessore Fazzi precisa che questa “risponde alla esigenza di un costante aggiornamento delle necessità sociali ed organizzative delle comunità locali. Un percorso virtuoso che valorizza il ruolo del pubblico nel contesto sociale e produttivo con migliori garanzie di intervento, riduzione di costi ed efficientamento dei risultati. A tale riguardo basta vedere cosa sta facendo il Comune di Firenze che sta appunto studiando la creazione di una grossa multiutility non dico a livello regionale ma sicuramente che interessa molte province della Regione Toscana”.

Prosegue Fazzi sullo sviluppo occupazionale della Siena Parcheggi “del resto il ruolo fondamentale rivestito dalla Società Siena Parcheggi è noto e induce ad avvalersi della qualità e della solidità di questa Partecipata al 100% del Comune di Siena, proprio per l’ampliamento dei servizi di competenza, con attenzione al contesto, al quadro economico di riferimento, alle risorse disponibili, nonché alle prospettive di sviluppo anche dal punto di vista occupazionale. In questo caso vi ricordo che la Siena Parcheggi ha sostituito interamente il personale che era stato comandato dal Comune di Siena e che derivava dagli uffici tributi con nuove assunzioni e il personale comandato è rientrato praticamente interamente, mi sembrano che ad oggi ci siano solo 2 persone, nell’organico del Comune a riprova delle nuove assunzioni della Siena Parcheggi”.

In merito all’adeguamento societario l’assessore Fazzi risponde che “si passerà attraverso una modifica/aggiornamento dello Statuto sociale, con un successivo piano strategico, che sarà compito della Società approvare e valorizzare. Il riferimento alle condizioni attuale deve leggersi solo come aspetto temporaneo legato, non alle prospettive, ma alla situazione contingente legata al Covid. Personalmente ho fatto inviare alla Commissione Bilancio il bilancio consuntivo che approverà a giorni la Siena Parcheggi, e che è già stato approvato dal Consiglio di Amministrazione a dimostrazione che la società, nonostante le critiche ricevute nel corso del 2020, è riuscita a chiudere un bilancio in utile”.

Sugli aspetti legati ai Servizi Museali l’assessore Fazzi specifica che “si ritiene che in questa fase Siena Parcheggi potrà occuparsi dei servizi operativi e certamente non potrà operare con riferimento al quadro di sviluppo dei Servizi Museali, con ciò intendendo un know-how che riguarda l’accessibilità all’esterno e l’elaborazione delle strategie culturali, che sicuramente faranno riferimento alla costituenda Fondazione Santa Maria della Scala”.

Sui costi delle varie operazioni connesse all’affidamento dei servizi l’assessore Fazzi risponde che “sono in corso approfondimenti tecnici ispirati ai principi di economicità e di semplificazione, anche con riguardo alla fase iniziale di attività della Fondazione, rispetto al ruolo dei dipendenti comunali che prestano servizio al Santa Maria della Scala”.

Nella replica il consigliere Masi ringrazia l’assessore della risposta, specificando però che “non soddisfa il senso di questa interrogazione, perché indubbiamente la trasformazione in atto è sostanziale e profonda dell’oggetto sociale di Siena Parcheggi e, visto che le verifiche tecniche non vengono fatte a monte, ma a valle di questo indirizzo della Giunta, tutto ciò non ci aiuta a comprendere l’obiettivo di questa scelta”.

Sull’attenzione posta sulla Siena Parcheggi, prosegue il consigliere Masi, “essendo un bene di tutta la città, è compito delle opposizioni dare un contributo critico costruttivo su queste questioni. Sui ritardi si può dire che non erano ascritti alla Siena Parcheggi, ma al Comune che, partito nella costruzione della delega dei tributi a Siena Parcheggi nel 2018, è arrivato al suo avvio nel 2021. Siamo ben consapevoli che c’è stata la sospensione nella riscossione coattiva per il COVID, però quelle che sono le riscossioni e gli accertamenti rappresentano un’attività che poteva procedere, per questo chiederemo di essere via via aggiornati come commissioni consiliari e come Consiglio, come lo abbiamo chiesto per la riorganizzazione del personale, essendo questa evoluzione di Siena Parcheggi collegata alle attività che integrano l’erogazione di servizi pubblici”.

Sulla multiutility regionale menzionata dall’assessore Fazzi il consigliere Masi conclude che “anche in questo caso le verifiche tecniche di fattibilità ed utilità per il territorio dovrebbero essere fatte a monte e non a valle delle discussioni e degli indirizzi politici”.

PASSA ALL’UNANIMITÀ LA MOZIONE DEL GRUPPO PD, PER SIENA, IN CAMPO SU PATRICK ZAKI

Passa all’unanimità  la mozione Patrick Zaki, presentata oggi in Consiglio comunale, da Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini (PD), Pierluigi Piccini, Vanni Griccioli e Massimo Mazzini (Per Siena), Claudio Cerretani (In Campo), con la quale si invita il sindaco e la giunta ad esprimere, pubblicamente, la vicinanza della comunità senese al giovane studente egiziano Patrick Zaki, auspicando un’evoluzione positiva della vicenda, in nome della tutela dei diritti umani, del giusto processo e della tutela della libertà.

La mozione, che originariamente prevedeva il riconoscimento della cittadinanza onoraria al giovane studente, è stata integrata con un emendamento a firma di Pierluigi Piccini ed approvato all’unanimità, perché gli articoli dell’apposito Regolamento comunale non consentivano quanto richiesto nell’atto originale.

Masi aveva infatti ricordato all’aula “la vicenda dello studente nell’Università di Bologna e attivista politico impegnato nella difesa dei diritti umani,  ancora detenuto nelle carceri del suo Paese, con capi d’accusa che vanno dalla minaccia alla sicurezza nazionale, all’incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie e propaganda per il terrorismo. Innumerevoli gli appelli lanciati dal mondo politico per la sua liberazione. Non ultima la risoluzione da parte del Parlamento europeo dello scorso 18 dicembre che “deplora con la massima fermezza la continua e crescente repressione, per mano delle autorità statali e delle forze di sicurezza egiziane, ai danni dei diritti fondamentali e di difensori dei diritti umani chiedendone la liberazione immediata e incondizionata”, ma anche da quello universitario con gli appelli della Conferenza dei Rettori dell’Università Italiane e di altre reti universitarie europee”. Sottolineando poi che “proprio Siena, che vanta una delle dieci Università più antiche del mondo e che ospita la prestigiosa Università per Stranieri, non può, in questo momento, non dare un segno deciso di vicinanza a Zaky”. 

PASSA, CON L’EMENDAMENTO A FIRMA LORE’ (FI), LA MOZIONE DI CIACCI (NERO SU BIANCO IN SIENA IDEALE) PER INDIVIDUARE PROGETTI DI SOCIALIZZAZIONE

Passa la mozione presentata da Davide Ciacci (Nero su Bianco In Siena ideale) per individuare progetti di socializzazione insieme all’emendamento a firma del consigliere Lorenzo Loré (Forza Italia).

Ciacci ha evidenziato le “forti limitazioni alle libertà individuali con le quali, da oltre un anno, i cittadini sono costretti a convivere a causa della pandemia da Covid-19 e dell’impatto di questa sull’economia con gravi rischi sulla tenuta del tessuto socio-economico”. E considerando che una volta messa sotto controllo la diffusione del virus “non sarà facile riacquistare facilmente la fiducia e naturalezza nei rapporti sociali del pre-pandemia”.

Con l’emendamento di Lorenzo Loré (FI) è stata modificata la parte dispositiva chiedendo, anziché la predisposizione di un bando, l’impegno del Sindaco e della Giunta “nel solco del lavoro delle Commissioni Pari Opportunità e Sanità in corso sul tema, a farsi promotori, coordinatori e facilitatori nei confronti della cittadinanza, delle scuole, delle associazioni, delle Contrade e delle aziende di servizi alla persona, affinché nel rispetto delle disposizioni anti COVID, vengano favorite nuove e più attuali forme di socializzazione”.

LORENZO LORE’ (FI) CHIEDE INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE DEL 118 DI SIENA E GROSSETO

Nel consesso odierno Lorenzo Loré (Forza Italia) ha chiesto informazioni sulla situazione del 118 di Siena e Grosseto.

Il consigliere ricordando “il ruolo di controllo e di indirizzo che i Comuni esercitano nei confronti delle Aziende sanitarie locali attraverso le Conferenze dei Sindaci”, ha illustrato lo stato dell’arte “del servizio operativo 118 Siena Grosseto che negli ultimi anni ha registrato 21 medici in meno sui 69 previsti e che ha visto le dimissioni del Direttore presentate lo scorso 27 febbraio e poi ritirate il 3 marzo. Una situazione, alla quale ha fatto seguito anche un incontro, per affrontare i problemi dell’unità operativa, con lo stesso Direttore e i medici del 118 alla presenza di Roberto Monaco, Presidente dell’Ordine dei Medici di Siena nonché direttore della UOC Rischio Clinico Aziendale della Ausl Toscana Sud Est”.

Alla luce di quanto espresso, Loré ha chiesto di conoscere se “esiste una correlazione fra la carenza di organico dei medici del 118, conosciuta da tempo e denunciata dai sindacati, e le dimissioni del Direttore Giuseppe Panzardi, e quale siano le motivazioni reali che hanno portato al ritiro delle stesse in tempi così rapidi, non rendendo credibile la risoluzione di un problema, qualunque esso sia, presumendo che lo stesso sia tuttora irrisolto e si cerchi solo di nasconderlo”. Ha chiesto poi “se il Direttore Antonio D’Urso abbia affidato formalmente al dottor Monaco un incarico sulla questione riguardante queste dimissioni, e perché il dottor Antonio D’Urso e il Direttore Sanitario Simona Dei, considerato il ruolo che ricoprono, non potevano esulare dal non essere a conoscenza della carenza di organico, non abbiano mai concordato con la struttura del 118 una riorganizzazione condivisa e necessaria soprattutto dopo la creazione della grande Ausl Toscana Sud Est avvenuta nel 2016 e, in particolare, la fusione sotto un’unica Centrale Operativa della gestione dei territori di Siena e Grosseto”. Inoltre “per quali ragioni anche il Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza Massimo Mandò non abbia dato, a sua volta, una spinta per una condivisa programmazione di un 118 più integrato ed evoluto, che superasse le chiusure campanilistiche che stanno facendo emergere segni di mediocrità su tutti e tre i territori provinciali”. Aggiungendo “se è stato verificato se questo lassismo nel risolvere le questioni sul territorio senese non faccia parte di una strategia precisa di “aretizzazione” dell’Azienda Usl Toscana Sud Est già iniziata con il precedente Direttore generale Desideri (di Arezzo), e quale sia la strategia dell’Assessore alla Sanità Simone Bezzini su questa questione”.

L’assessore alla Sanità Francesca Apolloni ha informato l’Aula sul contenuto della lettera ricevuta dalla Direzione ASL nella quale le hanno riferito che “il dottor Panzardi ha ritirato le dimissioni a seguito di un colloquio intercorso con il Direttore Generale e il Direttore Sanitario nel corso del quale sono emersi elementi di condivisione su un Piano del sistema di emergenza per l’area provinciale senese. Preso atto di tale situazione ha assicurato la sua disponibilità a dare continuità alla direzione dell’UOC 118 Siena-Grosseto”.

Una risposta, come ha evidenziato l’assessore Appolloni “che mi trova assolutamente insoddisfatta, perché molto aleatoria rispetto ai precisi e dettagliati quesiti posti dal consigliere Lorenzo Loré nella sua interrogazione”. Per quanto riguarda l’Assessore alla Sanità Toscana ha aggiunto che “sarà mia cura inoltrare l’interrogazione puntuale che mi è stata presentata e informare sulla risposta di Bezzini in merito alla questione”.

Loré nel condividere l’insoddisfazione espressa da Appolloni per la replica ricevuta dalla Direzione Asl ha ringraziato “l’assessore per la sua attenzione e l’interesse dimostrato su un tema di grande rilevanza per il nostro territorio”, auspicandosi di “poter continuare a lavorare insieme per risolvere e affrontare una situazione così complessa che sembra confermare, anche sulla base della risposta avuta, una strategia politico amministrativa precisa”.

PASSA, CON L’EMENDAMENTO DI FORZONI (Fd’I), LA MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO PER SIENA IN MERITO ALL’USO A PARCHEGGIO DI PIAZZETTA J. DELLA QUERCIA

Passa la mozione presentata oggi in Consiglio comunale da Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena) relativa “all’uso sconsiderato, come area parcheggio, di piazzetta Jacopo della Quercia”, e arricchita dall’emendamento, a firma del consigliere Maurizio Forzoni (Fratelli d’Italia), che va a sostituire il dispositivo originario.

Come ha detto Mazzini “siamo costretti a ritornare sull’argomento perché, ad oggi, non abbiamo avuto riscontri positivi agli impegni presi dall’amministrazione circa la possibilità che quest’area torni a diventare uno spazio di rappresentanza artistico-culturale, piuttosto che un parcheggio disomogeneo di decine e decine di auto”.

Con l’emendamento, l’impegno richiesto al Sindaco e alla Giunta è finalizzato “a risolvere, seppur parzialmente, le problematiche relative al parcheggio nel terzo di Città cercando di soddisfare non solo le esigenze estetiche di un’area che accoglie uno fra gli elementi architettonici più rilevanti della nostra comunità, ma anche gli interessi e le esigenze dei cittadini residenti e della Questura”. Nello specifico ” di consentire la sosta ai mezzi di servizio della Questura negli stalli già esistenti o, che verranno individuati in modo da arrecare minor pregiudizio possibile alla fruibilità ed estetica della Piazza, nonché ai residenti in possesso di regolare permesso ZTL solo dalle ore 20 alle 8. Inoltre di adibire, non appena terminati i lavori, l’intera area del cantiere del S. Maria della Scala nel Fosso di Sant’Ansano, a parcheggio pubblico riservato esclusivamente ai residenti. Di

adoperarsi con il Presidente della Provincia e con il Prefetto affinché uno o due posti, nel cortile del palazzo della Provincia, vengano assegnati al personale della Questura che lì svolge il servizio di vigilanza, ed infine di dare mandato alla Polizia Municipale affinché vigili sul corretto utilizzo e sulla sosta in Piazzetta Jacopo della Quercia”.

LA PARTECIPAZIONE DI SIENA ALLA RETE DEI COMUNI SOSTENIBILI NELL’INTERROGAZIONE DI MICHELI (PD)

Nel consiglio comunale odierno si è discusso della partecipazione di Siena alla rete dei Comuni sostenibili in un’interrogazione del consigliere Luca Micheli (PD) riguardante il primo progetto europeo per misurare la coerenza delle politiche territoriali con il principio dello sviluppo sostenibile. Durante l’illustrazione in aula, Micheli ha premesso che “l’Italia, nel 2015, insieme ad altri 193 paesi delle Nazioni Unite, ha aderito all’”Agenda 2030” per lo sviluppo green e che la stessa Università di Siena vi partecipa attraverso il Santa Chiara Lab”. Il consigliere ha ricordato anche che “il Comune di Siena e la sua provincia sono certificati dal 2011 “Carbon Neutral”, la prima ad aver ottenuto tale riconoscimento e che lo scorso 14 gennaio è stata presentata la Rete dei Comuni Sostenibili (ALI) assieme all’associazione Città del Bio e alla società di servizi Leganet con il fine di raggiungere i 17 obiettivi di sostenibilità che costituiscono l’Agenda 2030, traducendo così a livello locale il BES (benessere equo e sostenibile)”.

Alla luce di tutto questo Micheli ha quindi chiesto se “l’Amministrazione intenda partecipare alla rete dei Comuni sostenibili e se questo sia compatibile con l’aggiudicazione del bando “Mediaree” di ANCI con la proposta “#NextGenerationSiena”. Inoltre se ci sia la volontà di specificare nel D.U.P. i progetti e le azioni necessari per migliorare, anno dopo anno, gli indicatori di sostenibilità previsti dall’Agenda, traducendo in concreto le indicazioni della Commissione Europea e ottenere le dovute certificazioni sulle politiche di sviluppo”.

Nella risposta l’assessore all’Ambiente Silvia Buzzichelli ha spiegato che “stiamo valutando l’opzione di partecipare a questa iniziativa in virtù del fatto che gli uffici sono già impegnati in numerosi bandi e progetti, in alcuni casi già collegati all’Agenda 2030”. L’assessore ha dunque citato “Urbinat che è focalizzato sul quartiere di Ravacciano e che prevede tra le sue azioni la rigenerazione urbana e la progettazione partecipata in ambiti come la sostenibilità ambientale e l’arte”. Tornando alla rete dei Comuni sostenibili ha ricordato che “uno dei promotori è Asvis e noi siamo già dentro attraverso la fondazione Mps con cui collaboriamo e abbiamo in corso il bando Mosaico, insieme anche all’Università di Siena, che punta sulla Carbon Neutrality e sulla viabilità sostenibile. E questi sono altri punti che riguardano l’Agenda 2030”. Buzzichelli ha poi aggiunto che “Siena è capofila del progetto NextGeneration, un’opportunità molto importante offerta da Anci che offre servizi gratuiti a disposizione dell’amministrazione e di altri comuni per una formazione e un confronto sull’Agenda 2030”. Alla luce dei numerosi bandi e progetti a cui l’amministrazione sta lavorando, “stiamo valutando – ha proseguito – se aderire alla rete dei Comuni sostenibili per evitare di gravare ulteriormente sugli uffici di competenza e non frammentare la forza lavoro con il rischio di non portare a termine in modo adeguato i tanti progetti in corso”.

Micheli si è detto “parzialmente soddisfatto della risposta” e aggiunto: “Capisco che ci siano numerosi progetti in atto relativi all’Agenda 2030 ma, d’altronde, è anche vero che la sostenibilità è uno dei pilastri del PNRR discusso in questi giorni in Parlamento ed è un punto fondamentale per l’Italia e per una città come Siena, non tanto per dire quanto siamo bravi, ma come volano anche per lo sviluppo del turismo sostenibile.”. Micheli, ha fatto presente “che la regione Friuli Venezia Giulia ha istituito un corso di formazione per declinare localmente attraverso la redazione del D.U.P. gli obiettivi dell’agenda 2030”. Pertanto ha chiesto di accogliere la sua richiesta “entrare nella rete dei Comuni sostenibili, anche in considerazione dell’apporto che può arrivare dall’Università di Siena attraverso il Santa Chiara Lab, un’eccellenza in questo campo, che può dare aiuto concreto e consulenza per raggiungere i 17 obiettivi che la Rete dei comuni sostenibili si pone e migliorare la qualità della vita dei senesi”.

IL GRUPPO PER SIENA CHIEDE INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI PALII 2021

I consiglieri del Gruppo Per Siena Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini hanno chiesto, nella seduta consiliare odierna, informazioni sulla gestione dei Palii 2021.

“In questi giorni si sono svolte le operazioni di preludio alla nostra Festa – ha spiegato il consigliere del Gruppo Per Siena Vanni Griccioli – operazioni, come le previsite al Ceppo che sono l’inizio di quelle dinamiche che mettono in primo piano i veri protagonisti delle future carriere, ovvero i cavalli. Purtroppo non siamo in una situazione normale e la pandemia fa permanere le restrizioni su tappe canoniche preparatorie al Palio” – il consigliere ha quindi domandato al Sindaco “di illustrare un percorso, in vista delle prossime Carriere, per favorire il lavoro delle Contrade e di tutti i soggetti interessati”.

“Mi preme innanzi tutto fare delle osservazioni sul Protocollo nel quale avevamo introdotto due corse in più di addestramento – ha spiegato il Sindaco Luigi De Mossi – questo per favorire proprietari e fantini, soprattutto i più giovani, che avevano così la possibilità di farsi vedere, ma purtroppo indipendentemente dalla nostra volontà questi appuntamenti sono slittati in avanti, come ad esempio le previsite, che poi si sono svolte regolarmente con un grande successo per i soggetti ammessi, oltre 140”.

Il sindaco ha poi ricordato la presentazione dell’ambulanza veterinaria come ulteriore gesto di premura e attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti dei cavalli e della loro sicurezza “Sulla sicurezza dei cavalli – ha spiegato il Sindaco De Mossi – è stato preparato dall’Ufficio Palio, che ringrazio, un apposito manuale che presto sarà presentato alla città. Un manuale a difesa delle nostre tradizioni in grado di rispondere alle numerose critiche spesso sollevate da chi non conosce la civiltà senese. Riportate sul manuale anche delle novità in ordine all’articolo 19-ter del codice penale sul reato del maltrattamento degli animali (art 544-ter c.p.) con interessanti argomentazioni sollevate dal Tribunale di Asti, una questione giuridica che comunque ha dei riflessi anche sul nostro territorio perché esclude, come riporta l’art.19 ter, le manifestazioni storiche dal rischio del maltrattamento degli animali, elemento di non poca importanza”.

“Tra il desiderio di fare il Palio e la possibilità di farlo c’è uno iato piuttosto grande. La nostra città durante i giorni del Palio è una città in movimento. Non è possibili porre dei limiti alle Contrade e ai contradaioli nel normale svolgimento della Festa. Sto seguendo con attenzione gli ultimi aggiornamenti relativi all’immunità di gregge visto che in un primo momento sembrava si potesse raggiungere il 70% entro agosto. La situazione ha poi subito un rallentamento condizionato dai tempi della campagna vaccinale, per questo, consultandomi ovviamente con le contrade, aspetterò fino all’ultimo momento utile per far partire la macchina del Palio”.

“A favore dei proprietari e dei cavalli abbiamo aggiunto due corse – ha concluso De Mossi – e nel caso il Palio non si facesse queste corse saranno allungate in avanti per dare la possibilità ai cavalli di restare in forma e ai fantini di farsi vedere”.

Griccioli ringraziando il sindaco condivide le parole del primo cittadino in merito alla difesa della Festa sottolineando che “già nel corso delle ultime previsite al Ceppo il primo cittadino aveva sottolineato le difficoltà di correre i Palii ordinari e di anche di organizzare un Palio straordinario viste le normative nazionali e la situazione vaccinale”.

“Le preoccupazioni del sindaco – aggiunge Griccioli – collimano con quelle del nostro Gruppo, voglio solo ricordare che qualora la decisione definitiva fosse quella di non correre le due carriere dovremo rincontrarci in Consiglio Comunale per dare atto della decisione”.

CON UN’INTERROGAZIONE CIACCI CHIEDE INFORMAZIONI SULLA RACCOLTA DEI RIFIUTI A RAVACCIANO

Nella seduta consiliare di oggi, Davide Ciacci (Gruppo Nero su Bianco in Siena Ideale) ha presentato un’interrogazione sulla raccolta dei rifiuti nel quartiere di Ravacciano. Nel ripercorrere le cause che hanno determinato il cambio della modalità di raccolta differenziata nella zona e la modifica alla viabilità che lo stesso consigliere ha ricordato “essere riconducibili allo stato di non sicurezza del ponte e alla conseguente necessità di ridurre i carichi di traffico sulla struttura. Ragione per la quale Sei Toscana ha optato per cassonetti più piccoli facilmente svuotabili da veicoli più leggeri e che, considerata la loro ridotta capacità di contenimento, hanno determinato, fin dall’inizio, uno scarso decoro inducendo l’utenza a lasciare i rifiuti sul manto stradale delle aree ecologiche. Un quadro che sembra replicarsi anche in altre zone della città determinata dall’utilizzo dello stesso tipo di contenitori”. Una situazione che permane nonostante la fine dei lavori del ponte di Ravacciano e la normale ripresa della viabilità. Ecco perché il consigliere ha chiesto “quali siano i motivi per i quali Sei Toscana utilizzi ancora questi bidoni di piccole dimensioni e se tale uso sia da considerarsi una soluzione definitiva e il perché non si provveda ad una maggiore frequenza di svuotamento come accade già in altre zone della città, così da garantire decoro e igiene. Infine quale sarà l’incremento tariffario annuale nelle prossime bollette, a causa della parziale attivazione dei contenitori ad accesso con tessere, e quello che risulterà una volta completata l’attivazione in tutto il Comune”.

“Per il ponte di Ravacciano – ha risposto l’assessore all’ambiente Silvia Buzzichelli – esiste tuttora una limitazione al transito dei mezzi pesanti per cui è necessario mantenere, almeno per il momento, cassonetti e bidoni di piccole dimensioni, provvedendo alla sostituzione degli attuali con quelli ad accesso controllato, come previsto dalla riorganizzazione della raccolta stradale in fase di attuazione in tutto il territorio comunale” precisando che “per ogni postazione sono previsti contenitori per tutte le quattro frazioni di rifiuti (organico, carta, multimateriale e indifferenziato) implementandone le volumetrie laddove necessario”. Ha poi aggiunto che “i tecnici del Comune di Siena e di SEI Toscana hanno effettuato i dovuti sopralluoghi per individuare le soluzioni più idonee in funzione degli spazi disponibili e delle dimensioni necessarie. Ad oggi lo svuotamento dei cassonetti viene eseguito tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato e la situazione è pertanto costantemente monitorata, consentendo di intervenire in caso di criticità”. Per quanto riguarda l’impatto in bolletta

della riorganizzazione del sistema di raccolta stradale dei rifiuti, l’assessore ha dichiarato che “che l’introduzione del nuovo sistema di regolazione ARERA non permette al momento di fare valutazioni puntuali sull’effetto sui Piani Economici Finanziari dei prossimi anni e quindi sulla TARI. Si può comunque dire che i maggiori costi che la riorganizzazione comporta, stimati complessivamente in circa 800.000 euro, sono giustificati dalla necessità di incrementare i livelli di raccolta differenziati, fermi, da anni, a livelli troppo bassi (dell’ordine del 40%). I risultati sono già oggi visibili con il raggiungimento di circa il 55 % di raccolta differenziata registrato nel mese di dicembre 2020. Si prevede, inoltre, un ulteriore incremento con la conclusione della riorganizzazione, arrivata ad oggi a completare l’installazione dei nuovi contenitori in oltre due terzi del territorio comunale. Come effetto di questo piano riorganizzativo occorre poi considerare una consistente riduzione della componente di corrispettivo del sistema impiantistico di Ambito che, per il Comune di Siena, registra una significativa flessione rispetto all’anno 2018, pari, nel 2020, a circa 650.000 euro. Mentre per il 2021 si prefigura una situazione stabile o in leggero aumento. L’Amministrazione sta inoltre lavorando sull’ottimizzazione degli altri servizi di raccolta e spazzamento ricompresi nella TARI, che pur nel mantenimento degli standard di qualità necessari, consente un ulteriore contenimento di costi”. Buzzichelli ha concluso affermando che “si vigilerà sugli effetti della nuova regolazione tariffaria ARERA e verrà utilizzato ogni strumento a disposizione per contenere al massimo gli impatti sulle tariffe pur continuando un percorso virtuoso e di incremento qualitativo dei servizi resi alla comunità”.

Ciacci ringraziando l’assessore si è dichiarato “parzialmente insoddisfatto visto che in questo momento, come residenti e cittadini, attendiamo una soluzione definitiva”. Anticipando poi la sua intenzione di “presentare una nuova interrogazione sulla questione, così da essere maggiormente aggiornati sull’esito dell’incontro programmato dall’assessore”, ha affermato di “condividere le scelte”, auspicando “di arrivare il prima possibile vicini ai parametri richiesti sulla raccolta differenziata, pur comprendendo la situazione ereditata dall’assessorato”.

FOCUS DI STADERINI E MAZZINI SUI PROGETTI DEL COMUNE SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO E MESSA IN SICUREZZA DI STRADE E SCUOLE

Pietro Staderini (Sena Civitas) e Massimo Mazzini (Per Siena) hanno presentato, oggi, in Consiglio, un’interrogazione su quanti e quali progetti in tema di “Dissesto idrogeologico e messa in sicurezza di strade e scuole” sono stati presentati dal Comune e già finanziati dal Governo.

Mazzini nell’illustrare che “Siena non ha capacità di spesa per la crescita e che si colloca al 94° posto su 105 capoluoghi nella ricerca di Fondazione Etica e che, come riporta il Sole 24 Ore, sono già 9.000 i progetti comunali finanziati al 70% da Roma e il restante 30% dal Recovery Plan per un totale di 5,1 miliardi di euro nonché la possibilità di utilizzare i contributi per investimenti “verdi” con un incremento di spesa fino al 40%”, ha chiesto di conoscere “il quadro generale di tali progetti del Comune, quelli approvati e con quali importi, e se sono stati chiesti i contributi riguardanti il verde”.

Il Comune, come ha informato l’assessore ai Lavori Pubblici Sara Pugliese “ha partecipato al bando, a suo tempo pubblicato dal Governo con nove interventi, ritenuti tutti ammissibili”.

Nello specifico interessano: interventi di rifacimento della scuola elementare “A. Sclavo” all’interno della Fortezza Medicea per 1.765.000 euro; lavori di adeguamento sismico delle scuole dell’infanzia di Ginestreto, “S. Marta” (via Orlandi) e “Acquacalda” (via Violante di Baviera) rispettivamente per 380.000, 400.000 e 250.000 euro; interventi di adeguamento antisismico della scuola primaria “Simone Martini” (via Duccio di Boninsegna) per €. 650.000 euro; manutenzione straordinaria per l’adeguamento antincendio di Palazzo Patrizi per 610.000 euro; efficientamento energetico della scuola dell’infanzia “Santa Marta” 250.000 euro; interventi di adeguamento antisismico degli asili nido “Albero dei sogni” ed “Ape giramondo” (viale Vittorio Emanuele) per 350.000 euro; regimazione delle acque bianche in località Cerchiaia e in Strada delle Ropole a Taverne d’Arbia (fase 1 e 2) per 316.000 euro.

“Per questo 2021 – ha proseguito Pugliese – il Comune di Siena pare destinatario del contributo relativo al nono intervento, quello relativo alla regimentazione delle acque bianche a Cerchiaia e in Strada delle Ropole, ed anche se non è ancora pervenuta nessuna comunicazione ufficiale i competenti uffici hanno iniziato a lavorare per poter rispettare tempi e modi previsti dal decreto”. Ai sensi del decreto, ha teso a specificare l’assessore “la graduatoria potrà essere rimodulata in funzione di eventuali rinunce o defezioni ma, comunque, i progetti accolti potranno trovare copertura finanziaria negli anni a seguire. Mentre del primo intervento, riguardante il rifacimento della scuola elementare “A. Sclavo”, è stata approvata la progettazione definitiva in linea tecnica; per il secondo e terzo progetto: adeguamenti antisismici alle scuole dell’infanzia di Ginestreto e “Santa Marta” il contributo è stato ottenuto per la progettazione e, allo stato attuale, risulta già pervenuta; quella definitiva; per tutti gli altri siamo allo stato di fattibilità tecnico-economica. Per il verde, invece, non sono stati inseriti progetti”.

Il consigliere Mazzini ringraziando per la puntuale e precisa risposta ha detto ” che spera che tutto ciò contribuisca a far sì che l’indice a cui abbiamo fatto riferimento ci permetta di risalire”. Aggiungendo che “questi fondi sono strumenti importanti, non solo in un’ottica smart e green, ma anche come nuove opportunità di rilancio per il nostro territorio e per i giovani”.

UN’INTERROGAZIONE DEL GRUPPO PD SULLE ATTIVITA’ DEL COMUNE PER IL RECOVERY FUND

I consiglieri del gruppo Pd: Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini hanno presentato, oggi in Consiglio, un’interrogazione sulle attività del Comune di Siena per il Recovery Fund.

Come ricordato da Alessandro Masi “il fondo previsto dall’Europa per il recupero dell’impatto devastante del Covid sul tessuto socio-economico italiano merita un ruolo centrale per i Comuni, come sottolineato dalla stessa ANCI,  e di conseguenza anche per la ricostruzione della nostra città. Aspetto, quest’ultimo, condiviso dall’Amministrazione, che con delibera di Giunta dello scorso 11 marzo, ha aderito al progetto “Next Generation Europa Comune” per essere partecipe del processo decisionale ed operativo del “ Next generation EU”, del “Recovery Plan” e soprattutto del Piano nazionale di “ripresa e resilienza””. 

Alla luce di tutto ciò il consigliere ha quindi chiesto “perché, ad oggi, non sia stata ancora comunicata l’attivazione di procedure di elaborazione progettuale, anche in collaborazione con altre amministrazioni locali e con la Regione, per essere pronti ad intercettare le risorse del Recovery Fund con progetti che aiutino e sostengano la ripresa economica e occupazionale”.

La citata delibera dello scorso marzo aderisce al progetto informativo “Next Generation EU – Europa Comune” avviato e gestito dalla Società Centro Studi Enti Locali SpA con la collaborazione del Dipartimento Economia e Management dell’Università degli Studi di Pisa.

“Trattasi – ha spiegato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – di un progetto istituzionale, informativo, formativo, editoriale e consulenziale a carattere completamente gratuito per gli iscritti. La partecipazione a queste attività formative è di per sé un’azione di preparazione al Recovery Fund. Oltre a questo il Comune di Siena ha partecipato al bando Anci MediAree e lo ha vinto, dando il via al progetto #NextGenerationSiena”.

Siena è quindi capofila di un gruppo di 25 Comuni della provincia senese insieme ai quali si svilupperanno studi di fattibilità relativi a progetti che dovranno approfittare delle opportunità del Recovery Fund. 

“Lo scopo del progetto #NextGenerationSiena – ha proseguito Fazzi – è proprio quello di farsi trovare pronti ad accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che il governo Draghi dovrebbe inoltrare alla Commissione Europea in questi giorni. Il progetto #NextGenerationSiena è appena partito e sono state fatte due riunioni di area con i Comuni partner e con gli stakeholder. La settimana scorsa è stato inviato il POD (Piano operativo di dettaglio) ad Anci e siamo in attesa di una sua approvazione. Una volta approvato questo documento, Anci affiderà i servizi relativi alle attività (formazione, studi di fattibilità, comunicazione, ecc.), che a quel punto potranno partire”.

Gli uffici del Comune “si sono attivati per partecipare al bando del Ministero degli Interni relativo alla rigenerazione urbana, che sarà effettivo non appena il PNRR nazionale sarà ufficialmente inoltrato alla Commissione europea. Il documento di riferimento è il decreto ministeriale del 2 aprile 2021, unito ad una comunicazione che fornisce le istruzioni relative all’inoltro delle domande per accedere ai fondi”. 

Nel dettaglio di questa comunicazione si evince che il Comune di Siena può fare domanda per accedere a un totale di 20 milioni di euro di finanziamenti. “La domanda – ha concluso l’assessore – deve essere inoltrata entro giugno, nonostante, come si diceva, la procedura sarà attivata solo dopo l’inoltro del PNRR dal Governo italiano alla Commissione Europea. Nel frattempo gli uffici stanno lavorando per predisporre tutte le pratiche e hanno stilato una lista di interventi che assomma all’importo massimo che può essere richiesto, ovvero circa 20 milioni di euro”.

Il consigliere Masi ha ringraziato per la risposta dell’assessore, soprattutto “per l’avviata collaborazione con gli altri Comuni della Provincia all’interno della progettualità tesa a sostenere il rilancio economico. Meno chiari invece rimangono gli obbiettivi specifici che propone il Comune per  la ripartenza della città. 

E’ necessario, comunque, investire al massimo in progettualità che possono scaturire anche da bandi regionali e nazionali, perché è questa la strada da perseguire per competere ai finanziamenti in grado di generare uno sviluppo economico diffuso e rilanciare la nostra città ed il territorio”.

IL RADDOPPIO DELLA TRATTA SIENA-BETTOLLE E LA SIENA-GROSSETO NELL’INTERROGAZIONE DI MICHELI

Presentata oggi in Consiglio comunale l’interrogazione di Luca Micheli (PD) in merito alla E78 Grosseto-Fano, sul raddoppio della tratta di collegamento tra Siena e Bettolle e la Siena-Grosseto (cosiddetto Lotto Zero). Uno dei più importanti collegamenti tra il Tirreno e l’Adriatico “caratterizzato da una lunghezza complessiva – ha ricordato il consigliere – di 270 Km, di cui circa il 65% in Toscana, il 30% nelle Marche e il 5% in Umbria. Ultimati ed in esercizio 171 Km, ma il Lotto Zero che è compreso nei 14 lotti che coprono 84 Km del tracciato è, come gli altri, in fase di progettazione nel Contratto di programma 2016-2020 per un importo complessivo di un milione e 707mila euro”.

Micheli nel ricordare all’aula una sua precedente interrogazione sul tema esposta nel dicembre 2018, per la quale “il vicesindaco Corsi ribadì il particolare interessamento dell’Amministrazione con una costante azione degli uffici comunali con quelli dell’ANAS perché la realizzazione del progetto sarebbe stato di fondamentale importanza per la città”, ha richiamato l’attenzione sullo stato attuale del “Lotto 0” “che assolve al gravoso compito di tangenziale est e si presenta con un fondo stradale estremamente compromesso, con avvallamenti e buche che rendono problematica e pericolosa la circolazione”.

Una situazione per la quale ha chiesto informazioni dettagliate da riferire anche alla cittadinanza su una serie di questioni. Nello specifico: “sullo stato di avanzamento delle opere di progettazione e affidamento lavori attinenti al “Lotto 0” e i contatti intervenuti con fonti governative e ANAS; se sono previsti incontri a livello istituzionale sul tema; se si sono presentate condizioni che richiedono l’adozione, da parte del Comune, di specifici interventi autorizzativi; sulle concrete possibilità che l’opera possa essere avviata e completata in tempi sostenibili e sulla possibilità che nella progettazione possano trovare risposta le proposte avanzate, a suo tempo, dall’Amministrazione con la bozza di progettazione realizzata dagli uffici comunali”.

La risposta è arrivata dal vice sindaco Andrea Corsi il quale ha ripercorso la storia dell’opera: “Nel febbraio 2020 – spiega – c’è stato un incontro tra i tecnici del Comune di Siena e Anas per consegnare il progetto preparatorio, un apporto corposo che si è rivelato un ottimo contribuito con ben 83 elaborati. Anas, anche in base a questo preliminare, ha realizzato la gara per la progettazione esecutiva che è stata vinta da uno studio professionale di ingegneria del nord che sta terminando l’elaborazione proprio in queste settimane. Il dato importante è che durante il lungo lavoro c’è stata una costante comunicazione tra i nostri uffici ed i progettisti per armonizzare il prodotto finale dell’elaborato. Non è un aspetto secondario, anzi. Questo continuo confronto permetterà alla nostra città di far valere le proprie esigenze, ad esempio quelle di assicurare che gli svincoli non vadano ad impattare con le opere già realizzate dal Comune tipo il parcheggio scambiatore dei Tufi”. “A fine giugno 2021 – prosegue il vice sindaco – dovrebbe terminare la realizzazione del progetto che sarà quindi consegnato. A quel punto l’Anas potrà avviare la procedura di verifica per l’impatto ambientale, quindi il via alla Conferenza dei servizi dove il Comune di Siena sarà chiamato a far valere le proprie esigenze. La volontà politica è evidente nel procedere alla realizzazione dell’opera in tempi particolarmente veloci. Tengo a precisare – conclude Andrea Corsi – che un’altra opera fondamentale che Anas ha inserito come complementare è la variante della Cassia che collegherà Monsindoli con la Val d’Arbia. Abbiamo chiesto che questa ulteriore importante realizzazione venga inserita nel contratto di programma che Anas ha firmato per i prossimi cinque anni”.

Il consigliere di minoranza Micheli si è ritenuto “soddisfatto della risposta. Questa opera è importante perché Siena potrà essere raggiunta più velocemente. Al tempo stesso permetterà di sviluppare l’economia cittadina dal momento che la città si troverà al centro di uno snodo stradale strategico che unirà la zona tirrenica a quella adriatica ed inoltre ci consentirà di essere alternativi anche per raggiungere la Capitale per chi viene dal nord”.

INTERROGAZIONE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA 2020

La situazione economica di Siena per tutto l’anno 2020 al centro di un’interrogazione, presentata oggi in Consiglio, dal Gruppo Per Siena: Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini.
“Un periodo – ha dichiarato Mazzini – caratterizzato dalla presenza del Covid-19 che ha colpito la nostra città sotto molteplici aspetti”, per questo motivo ha chiesto di “conoscere la situazione generale dell’economia di Siena con particolare riferimento alle attività artigianali e commerciali e altresì le presenze effettive, e non il semplice dato delle iscrizioni, degli studenti universitari”.

L’assessore alle attività produttive, Alberto Tirelli, ha esordito ritenendo superata la discussione della interrogazione nella seduta odierna visto che è stata decisa la convocazione di un intero Consiglio Comunale lunedì prossimo completamente dedicato alla trattazione della situazione economica della città. Il Presidente del Consiglio non ha accolto questa richiesta pertanto l’Assessore ha di nuovo sottolineato che “l’interrogazione troverà ampia risposta nel consiglio comunale monografico dedicato all’economia del prossimo 3 maggio. Nessuno ha la palla di cristallo e non c’è una conoscenza completa della fase attuale in cui ci troviamo. Al di là dei dati l’unica certezza è che cerchiamo di fare ogni giorno il possibile per andare incontro alle attività economiche del territorio. Nel corso del consiglio monografico indicheremo insieme al Sindaco e agli altri Assessori i dati richiesti, con la Camera di Commercio che sarà sicuramente più precisa nel fornire i numeri” ha concluso Tirelli.
Massimo Mazzini ha risposto di non essere soddisfatto “vista la non risposta. Poteva essere utile, nell’ottica della prossima riunione consiliare, avere già a disposizione alcuni dati per affrontare una seduta importante come quella monografica”.

IN CONSIGLIO VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE

L’assemblea consiliare, oggi, ha approvato alcune modifiche al Bilancio di previsione 2021-2023.

“Si tratta – ha affermato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – dell’azzeramento dello stanziamento del Fondo per le funzioni fondamentali per emergenza Covid di 700mila euro; il finanziamento del Fondo di dotazione della istituenda Fondazione Santa Maria della Scala per 50mila euro; una riduzione del FCDE (fondo crediti di dubbia esigibilità) di 749.900 euro, inferiore al massimo consentito dalla normativa; la modifica dei finanziamenti di alcune quote di opere pubbliche delle direzioni Manutenzioni immobili e Nuove opere, con l’utilizzo del rimborso del contributo statale “Bando periferie”; l’applicazione di quota parte dell’avanzo vincolato”.

Sono state, inoltre, ratificate alcune variazioni al Bilancio di previsione approvate, in via d’urgenza opportunamente motivata, dalla Giunta comunale nel mese di aprile.

Come ha illustrato Fazzi “le variazioni riguardano la corretta riclassificazione dei capitoli di entrata e spesa della parte corrente e capitale; la previsione della seconda tranche del contributo statale per emergenza Covid per i musei non statali, e la corretta classificazione dei ristori governativi per minori entrate a causa della pandemia”.

Le modifiche deliberate non alterano il pareggio finanziario del bilancio di previsione.

NUOVO REGOLAMENTO PER IL CANONE DI OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO, DI ESPOSIZIONE PUBBLICITARIA E MERCATALE

Il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, di esposizione pubblicitaria e mercatale.

“In attuazione degli obblighi imposti dalle normative recenti – ha evidenziato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – si è reso necessario un nuovo testo regolamentare, applicabile già dal 1° gennaio di quest’anno, che sostituirà i regolamenti precedenti, che resteranno operativi solo per i procedimenti di accertamento, recupero e rimborso. Istituire e disciplinare il canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e quello mercatale risponde all’esigenza di garantire gli equilibri del gettito di entrata nei limiti della disciplina di legge, che, nel definire un nuovo prelievo di natura patrimoniale, comporta i dovuti adeguamenti sulle singole fattispecie, nel primo caso con l’obiettivo di mantenere il valore del canone dovuto analogo al livello di pressione impositiva raggiunta con il prelievo precedente, e nel secondo caso tenendo conto del limite di crescita tariffaria imposta dalla norma”.

Il regolamento, composto da 72 articoli, è diviso in cinque sezioni. Dopo la prima, che contiene disposizioni di carattere generale, la seconda tratta dell’esposizione pubblicitaria, la tipologia degli impianti, le autorizzazioni e le rimozioni anticipate, i divieti, le limitazioni e il presupposto del relativo canone con le modalità di applicazione, nonché i criteri per la sua determinazione e il pagamento. Nella terza sezione viene disciplinato il canone sulle pubbliche affissioni, analizzata la tipologia degli impianti e le modalità, le tariffe, le eventuali riduzioni o esenzioni. La quarta parte riguarda, tra l’altro, le tipologie di occupazione di spazi e aree pubbliche, le domande e il rilascio dell’atto di concessione o autorizzazione, gli obblighi del concessionario, i criteri per la determinazione della tariffa e le modalità di applicazione del canone, le agevolazioni e le esenzioni, nonché la classificazione delle strade utile all’applicazione differenziata delle tariffe. L’ultima parte attiene ai criteri di applicazione del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati, anche in strutture attrezzate.

DESIGNAZIONI PER LA DEPUTAZIONE GENERALE DELLA FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA

Il sindaco Luigi De Mossi ha comunicato le designazioni per la Fondazione Monte dei Paschi di Siena: Margherita Anselmi Zondadari, Riccardo Baccheschi, Monica Barbafiera e Alessandro Manganelli.

APPROVATE LE MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L’ASSEGNAZIONE DEL MASGALANO

L’assemblea consiliare ha approvato alcune modifiche al Regolamento per l’assegnazione del Masgalano. Recepite, infatti, una serie di proposte pervenute congiuntamente dal Comitato Amici del Palio e dal Magistrato delle Contrade dopo una attenta analisi e valutazione degli “Estratti storici” relativi agli anni 2014-2019.

Nello specifico, tra le modifiche di maggior rilievo: la Commissione Masgalano sarà composta da due liste, una formata da diciassette membri effettivi, uno per ciascuna Contrada, e l’altra da diciassette supplenti, sempre uno per Contrada, e dovrà essere costituita da un minimo di 11 ex tamburini e 12 ex alfieri. Dalla Commissione Masgalano sarà ricavata la Commissione giudicatrice, a sua volta composta da tre sottocommissioni. Rispetto al passato, ai fini della valutazione definitiva relativa all’abilità di alfieri e tamburini delle dieci Contrade partecipanti, varrà la media dei due migliori giudizi ottenuti nelle tre sbandierate (Mossa, Fonte e S. Martino), decurtata la media delle eventuali penalità delle stesse tre sbandierate, così da avere una più efficace ed equa valutazione.

Altre modifiche riguardano l’eliminazione della consegna dell’attestato, in caso di punteggio ex aequo, rafforzando, quindi, che il Masgalano lo vince una sola Contrada; l’inserimento della penalità ‘malvestizione’ nelle schede della seconda sottocommissione e nella terza il mantenimento di quella relativa alla ‘difformità’ dai modelli approvati dal Comune; la riduzione della penalità per l’assenza del barbero a causa di un impedimento che ne esclude anche la partecipazione alla Carriera.

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