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Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
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Dal Consiglio comunale di Siena del 18 dicembre

Notizie in aggiornamento

SIENA. Di seguito i comunicati dell’ufficio stampa del Comune, relativi alla seduta odierna.

Approvazioni e delibere

Il Consiglio comunale oggi, giovedì 18 dicembre, ha approvato il prospetto delle aliquote 2026 dell’Imposta municipale propria (Imu). La delibera, illustrata dall’assessore al bilancio Riccardo Pagni, è stata approvata con 21 voti favorevoli e 8 contrari da parte dei 29 consiglieri presenti.

Il quadro fiscale è stato confermato, nel rispetto della normativa nazionale e garantendo l’equilibrio economico-finanziario dell’ente. Restano esenti dall’imposta i terreni agricoli, mentre per l’abitazione principale l’Imu si applica esclusivamente alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, con aliquota fissata allo 0,5 percento. Confermate le agevolazioni previste dalla legge, tra cui la riduzione del 50 percento della base imponibile per immobili storici o inagibili, per le abitazioni concesse in comodato ai parenti di primo grado e la riduzione del 25 percento per gli immobili locati a canone concordato. L’aliquota per i fabbricati produttivi e per le aree edificabili è pari all’1,06 percento, mentre per i fabbricati rurali a uso strumentale è confermata allo 0,1 percento.

Le aliquote avranno decorrenza dal 1 gennaio 2026 e saranno trasmesse al Ministero dell’Economia e delle Finanze, secondo le modalità previste dal Portale del federalismo fiscale.

Approvata la revisione delle partecipazioni societari e la verifica dei servizi pubblici locali

Il Consiglio comunale ha approvato la revisione delle partecipazioni societarie del Comune di Siena al 31 dicembre 2024 e la verifica della situazione gestionale dei servizi pubblici locali. L’atto, presentato dal Sindaco Nicoletta Fabio, è stato approvato con diciassette voti favorevoli, quattro voti contrari e due astenuti da parte dei ventitré consiglieri presenti.

La revisione periodica delle partecipazioni e la verifica della situazione gestionale dei servizi pubblici locali – ha spiegato Fabio – rappresentano un passaggio fondamentale di trasparenza e di controllo sull’azione dell’ente. L’analisi conferma un assetto coerente con la normativa e con le finalità istituzionali del Comune, senza la necessità di interventi correttivi, e consente di monitorare in modo puntuale l’efficienza e la sostenibilità dei servizi resi ai cittadini”.

La deliberazione dà attuazione a quanto previsto dall’articolo 20 del decreto legislativo 175 del 2016, Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, che impone alle amministrazioni pubbliche un’analisi annuale dell’assetto complessivo delle società partecipate, dirette e indirette, riferita alla situazione al 31 dicembre dell’esercizio precedente. L’atto recepisce inoltre quanto stabilito dal decreto legislativo 201 del 2022, che prevede per i Comuni con popolazione superiore ai cinquemila abitanti la ricognizione periodica della situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, con particolare attenzione al ricorso agli affidamenti in house.

Dall’analisi complessiva, condotta secondo gli indirizzi del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Corte dei Conti, emerge che il Comune di Siena, alla data del 31 dicembre 2024, deteneva partecipazioni dirette in società operanti esclusivamente in ambiti coerenti con le finalità istituzionali dell’ente e riconducibili ai servizi di interesse generale, alla gestione di opere e servizi pubblici, all’autoproduzione di beni e servizi strumentali e alla valorizzazione del patrimonio. In particolare, le società direttamente partecipate dal Comune di Siena, oggetto di mantenimento da parte dell’ente, sono: Acquedotto del Fiora, società a capitale misto, con una quota di partecipazione pari al 5,24 percento; Fises – Finanziaria senese di sviluppo, società a capitale misto, con una quota di partecipazione pari al 12,97 percento; Intesa, società a capitale interamente pubblico, con una quota di partecipazione pari al 15,85 percento; Microcredito di Solidarietà, società a capitale misto, con una quota di partecipazione pari al 15 percento; Siena Ambiente, società a capitale misto, con una quota di partecipazione pari al 5,64 percento; Siena Casa, società a capitale interamente pubblico, con una quota di partecipazione pari al 34 percento; Sigerico, società a capitale interamente pubblico, con una quota di partecipazione pari al 100 percento; Cet – Società Consortile Energia Toscana, società a capitale interamente pubblico, con una quota di partecipazione pari allo 0,82 percento; Train, società a capitale misto, con una quota di partecipazione pari al 37,36 percento. Per tutte le società partecipate non si rilevano criticità tali da richiedere interventi di razionalizzazione, fusione o dismissione, ed è confermato il mantenimento delle partecipazioni senza interventi.

Il Consiglio comunale ha inoltre approvato la relazione sulla ricognizione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, che costituisce appendice della revisione delle partecipazioni societarie e che sarà trasmessa all’Autorità nazionale anticorruzione tramite la piattaforma unica della trasparenza, come previsto dalla normativa vigente. L’esito della revisione sarà comunicato agli organismi competenti e la deliberazione sarà trasmessa alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.

Riconosciuta la legittimità di alcuni debiti fuori bilancio

Il Consiglio comunale ha approvato il riconoscimento della legittimità di alcuni debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a del decreto legislativo 267 del 2000. L’atto, presentato dall’assessore al bilancio, Riccardo Pagni, è stato approvato con diciotto voti favorevoli, cinque contrari e un astenuto da parte dei ventiquattro consiglieri presenti.

“Le somme – ha spiegato Pagni – sono dovute a tre sentenze esecutive del Giudice di Pace di Siena, per le quali il Comune è tenuto a procedere al pagamento delle spese legali. Gli importi previsti sono pari a 258,28 euro, 284,20 euro e 523,40 euro, per un totale complessivo di 1065,88 euro”.


Nel bilancio di previsione 2025/2027 sussistono le necessarie disponibilità per la copertura degli oneri relativi ai debiti oggetto della delibera approvata dal Consiglio.

Approvate le modifiche statutarie alla Società della Salute senese

Il Consiglio comunale ha approvato la delibera relativa alla presa d’atto e approvazione del rinnovo dello statuto della Società della Salute senese. L’atto, illustrato dall’assessore ai servizi sociali del Comune di Siena, Micaela Papi, ha ricevuto il voto unanime dei ventotto consiglieri presenti.

In particolare, il Consiglio ha deliberato di “approvare le modifiche allo statuto della Società della Salute senese, approvate dall’assemblea dei soci con deliberazione numero 9 del 29 ottobre 2025, al fine di aggiornare la governance dell’ente e garantire la continuità e il miglioramento dei servizi territoriali, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla legge regionale della Toscana numero 40 del 2005 e successive modificazioni”. Sono state recepite integralmente tutte le modifiche statutarie contenute nel nuovo testo, con particolare riferimento all’ampliamento della giunta esecutiva e al rafforzamento degli strumenti di partecipazione. Le modifiche allo statuto della SdSS riguardano principalmente un aggiornamento complessivo, finalizzato ad allineare il documento alla normativa regionale vigente e agli indirizzi più recenti della Regione Toscana, in particolare alle disposizioni della sopracitata legge regionale e successive modifiche.

“Oltre ad aggiornare lo statuto alla normativa vigente, una novità di particolare rilievo – ha detto Micaela Papi – riguarda la natura giuridica della SdSS: il Consorzio, da ente commerciale iscritto nel registro delle imprese, ritorna ad avere la sua natura di ente pubblico. Al fine di sottolineare esplicitamente la natura pubblica e non commerciale del Consorzio, in conformità alla delibera della giunta regionale numero 804 del 2022, viene specificato che gli scopi e le attività sono totalmente estranei ai fini di lucro”.

“Le modifiche statutarie – ha spiegato – riguardano anche l’ampliamento della composizione della giunta esecutiva che passa da cinque a sette membri con l’obiettivo di includere nella gestione le diverse aree territoriali in cui è tradizionalmente suddivisa la zona senese, garantendo una migliore rappresentanza territoriale. Aspetto di particolare importanza è poi il rafforzamento degli strumenti di partecipazione, attraverso il potenziamento del comitato di partecipazione, della Consulta del terzo settore e dell’introduzione delle ‘Agorà della salute’. Questo aggiornamento:assicura il pieno adeguamento normativo alla legislazione regionale vigente; chiarisce in modo più puntuale ruoli e funzioni degli organi politici e gestionali e rafforza la programmazione integrata sanitaria e sociale; valorizza la partecipazione dei cittadini e del terzo settore”.

Interrogazioni

Comunicazione eventi Natale e Capodanno, Fabio: Investimento fatto per valorizzare la città attraverso creazione di brand e promozione nazionale”

L’affidamento esterno riguarda la comunicazione e la promozione di tutti gli eventi del cartellone natalizio 2025-2026 del Comune di Siena, ‘Siena Incanta’, e non solo del Capodanno, in collaborazione con Camera di Commercio di Siena e di Arezzo, Confesercenti Siena, Confcommercio Siena e altri soggetti del territorio”. Così  Nicoletta Fabio ha risposto durante il Consiglio comunale all’interrogazione della consigliera Monica Casciaro (gruppo Siena Sostenibile) sulla gestione esterna della comunicazione per l’evento di Capodanno 2025-2026 del Comune di Siena.

“La scelta di affidare la comunicazione a un’agenzia esterna – ha spiegato il sindaco – nasce dalla differenza sostanziale tra le funzioni dell’ufficio Stampa e Comunicazione interno, che cura la comunicazione istituzionale e i rapporti con i media, e quelle di un’agenzia di comunicazione, chiamata invece a sviluppare strategie integrate di marketing, branding, promozione turistica e pubblicità. L’obiettivo dell’amministrazione è garantire un piano di comunicazione professionale e di ampia portata, capace di valorizzare l’immagine della città e di incrementare arrivi e presenze turistiche”.

Sull’ammontare previsto dall’incarico esterno, è stato specificato dal Sindaco Fabio che “l’incarico alla società Super Humans ammonta complessivamente a 126.500 euro (Iva esclusa), di cui 86.500 euro per le attività di agenzia (branding, naming, public relation, gestione social, piani media, seo, comunicazione orizzontale e verticale degli eventi) e 40mila euro per campagne pubblicitarie sponsorizzate. L’affidamento è stato effettuato ai sensi dell’articolo 50 del decreto legge 36 del 2023 (Codice degli appalti), trattandosi di un servizio sotto soglia comunitaria. La scelta dell’agenzia è avvenuta dopo un’analisi comparata delle principali realtà del settore: Super Humans è risultata la più idonea per competenze e portfolio, che include collaborazioni con Amazon, Poste Italiane e Freccia Rossa Trenitalia”.

Tra i punti elencati nell’interrogazione, la valutazione inerente il risparmio e l’efficienza derivanti dall’utilizzo del personale interno. “A tal proposito – ha sottolineato Fabio – è necessario ribadire quanto detto in precedenza, sottolineando ancora una volta che l’area di lavoro dell’ufficio Stampa e Comunicazione istituzionale è circoscritto alla promozione dell’attività standard dell’ente e dei suoi servizi, oltre alla gestione dei rapporti con i media, alla redazione di comunicati stampa, gestione di interviste e rassegne stampa e informazione istituzionale per garantire in maniera trasparente la reputazione dell’ente. L’agenzia di comunicazione viene scelta per la creazione di campagne pubblicitarie che rafforzino l’immagine e la reputazione del cliente, in questo caso il Comune di Siena, su vari fronti, raggiungendo obiettivi di marketing, vendita e comunicazione a lungo termine”.

“L’investimento – ha aggiunto il Sindaco – va letto in un’ottica di valorizzazione complessiva del territorio e non come una semplice voce di spesa. La campagna di comunicazione, infatti, ha l’obiettivo di ampliare la visibilità di Siena su scala nazionale, con benefici diretti e misurabili sul piano economico, in particolare per quanto riguarda l’imposta di soggiorno e i proventi della sosta regolamentata. Inoltre, la comunicazione integrata consentirà di promuovere gratuitamente i singoli eventi inclusi nel programma ‘Siena Incanta’, evitando ulteriori spese specifiche. A titolo di confronto, la sola promozione del ‘Mercato nel Campo’ nel 2024 aveva comportato un costo di 30mila euro a carico del Comune”.

Il primo cittadino ha ricordato che il ricorso a collaborazioni esterne per la comunicazione di eventi non rappresenta una novità: “Già in passato il Comune di Siena ha affidato all’esterno campagne di promozione per il Natale, il Trekking Urbano, il Mercato nel Campo, oltre che per il Piano operativo 2017/2018 e altre attività turistiche e culturali, in coerenza con la legge 150 del 2000”.

Siena Incanta rappresenta un progetto di promozione unitaria e coordinata della città – ha concluso il Sindaco Nicoletta Fabio – un’occasione per raccontare Siena con un linguaggio contemporaneo, capace di raggiungere nuovi pubblici e rafforzare la nostra identità nel panorama nazionale”.

La consigliera Monica Casciaro (Siena Sostenibile) ha replicato: “ringrazio per la risposta, ma al momento non mi ritengo soddisfatta. A mio parere si tratta di un’esternalizzazione molto onerosa rispetto ad eventi limitati nel tempo; capisco sia un esperimento, e che serva un passaggio ulteriore di valutazione per capire il ritorno sulla città, per questo mi avvalgo della facoltà di interrogarla nuovamente sui risultati in merito a quanto adottato”.

Sponsorizzazioni per gli eventi di Natale e Capodanno, Fabio: Affermare una politica di branding che sappia promuovere la città”

“E’ interesse di questa amministrazione comunale affermare una politica di branding che sappia promuovere la città e la sua vocazione di essere attrattiva in ambito culturale, turistico e sociale”. Così Il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha risposto durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 18 dicembre, all’interrogazione della consigliera Monica Casciaro (gruppo Siena Sostenibile) sullo stato delle sponsorizzazioni per i grandi eventi natalizi e di Capodanno 2025.

“Mi sento obbligata a fare alcune premesse – ha dichiarato il Sindaco – con l’intento di chiarire le competenze dei diversi soggetti coinvolti nell’organizzazione degli eventi in questione, specificando quali siano quelli che agiscono in ragione di accordi formalizzati con l’amministrazione comunale, diversamente da quelli che agiscono in virtù di una missione stabilita che li collega alla medesima amministrazione, e quindi a prescindere dalla specificità del caso. Gli eventi organizzati per le festività natalizie 2025 prevedono il coinvolgimento di enti e associazioni diversi dal Comune di Siena, e con questi enti e società sono stati stabiliti rapporti di collaborazione: Camera di Commercio di Arezzo e Siena, Confesercenti Siena e Confcommercio Siena realizzano in autonomia il Mercato nel Campo; Sigerico spa, società ‘in house’ del Comune che ha nella propria missione la gestione dei parcheggi urbani, sarà particolarmente coinvolta nella erogazione del servizio della sosta regolamentata in questo periodo; Fondazione Antico Ospedale del Santa Maria della Scala, che ha come unico socio di partecipazione il Comune, è un polo culturale importante della città, e al pari delle attività che offre il Comune di Siena direttamente, attraverso i musei civici e i Teatri di Siena, contribuisce alla realizzazione dei contenuti indicati nel payoff della comunicazione che recita a proposito ‘Natale tra cultura e meraviglia’; ‘Family’ è il marchio di un network dei ‘Comuni amici della famiglia’ di cui fa parte anche il Comune di Siena con un proprio asset che il nostro ufficio Sociale ha sviluppato in ‘Siena obiettivo famiglia’ per promuovere e valorizzare questo riconoscimento nazionale. ‘Siena obiettivo famiglia’ e l’ufficio Sociale hanno organizzato, all’interno del programma di Siena Incanta, il Villaggio di Natale a Villa Rubini Manenti, offrendo una proposta di servizio sociale, insieme a quella ludica, quale risposta alle esigenze delle famiglie e dei bambini compresi nella fascia di età preadolescenziale”.

“Confesercenti e Confcommercio, che organizzano il Mercato nel Campo – ha proseguito Fabio –, hanno sviluppato un’organizzazione autonoma dell’iniziativa (come consuetudine da alcuni anni) e hanno ottenuto, attraverso loro canali di marketing, la sponsorizzazione di Estra e Acquedotto del Fiora e una partecipazione all’iniziativa da parte dell’Archivio di Stato, che aprirà le proprie sale per iniziative collaterali al mercato stesso. Utilizzeranno anche un contributo della Camera di Commercio concesso in proposito al Comune di Siena per sostenere l’iniziativa pari a 25mila euro”.

“E’ interesse di questa amministrazione comunale – ha sottolineato il Sindaco – affermare una politica di branding che sappia promuovere la città e la sua vocazione di essere attrattiva in ambito culturale, turistico e sociale, e quindi sviluppare una comunicazione che riunisca in un unico cartellone le iniziative del periodo natalizio; risulta evidente che lo stesso cartellone esporrà i loghi di enti, associazioni e aziende che contribuiscono alla realizzazione dell’evento nel suo complesso. Mi interessa precisare, inoltre, come un logo richiamato in un colophon promozionale di qualsiasi iniziativa non debba necessariamente riferirsi a uno sponsor, finanziario o tecnico, ma possa riferire anche di soggetti altri che hanno partecipato con proprio contributo, qualunque esso sia, alla migliore riuscita dell’iniziativa stessa”.

“L’avviso pubblico – ha evidenziato Fabio – per la ricerca di sponsor a sostegno dell’organizzazione e realizzazione delle attività o eventi culturali comprende Natale, festeggiamenti di Capodanno, stagione teatrale, attività didattiche teatrali e culturali per le scuole, rassegna estiva, concerti in Piazza del Campo (grandi eventi) e rassegne culturali. L’avviso non è in alcun modo vincolante per l’amministrazione, è da intendersi finalizzato alla ricezione di offerte di sponsorizzazione da parte di operatori potenzialmente interessati e con esso non è indetta alcuna procedura di affidamento e, pertanto, non sono previste graduatorie, attribuzioni di punteggi o altre classificazioni di merito. Le candidature vengono valutate sulla base dell’ordine cronologico di arrivo. Il bando, tutt’ora reperibile all’Albo Pretorio del Comune di Siena e nella sezione Amministrazione trasparente, ha avuto ampia diffusione tramite il sito web, contatti diretti con gli enti e tutti i canali a disposizone dell’amministrazione. A seguito sono stati acquisiti vari sponsor per la stagione estiva “Sboccia l’Estate” e per la stagione teatrale, che hanno consentito all’amministrazione comunale una più ampia disponibilità di risorse nel bilancio di parte corrente della direzione Cultura e Turismo, da poter liberare e destinare alle iniziative del Natale e Capodanno. Riguardo a questi, come già riferito in precedenza, si è concretizzato il contributo della Camera di Commercio di Arezzo e Siena per il Mercato nel Campo. Non sono invece state ottenute risposte alle proposte di sponsorizzazione inoltrate più volte alla società Estra spa; l’azienda si era già impegnata con le Confederazioni senesi degli esercenti e del commercio. Questo anche a dimostrare che la crescita di un brand, e ‘Siena Incanta’ è stato pensato per essere tale, matura un’appetibilità di partecipazione da parte dei privati dopo un primo periodo di consolidamento delle attività che propone. Sia il “Mercato nel Campo” e, con maggiori riscontri, i “Teatri di Siena” (non a caso hanno sviluppato un proprio logo) hanno catalizzato su di loro l’interesse da parte degli sponsor dopo un tempo utile di start up. Oggi il privato investitore può trovare, in queste due occasioni, l’opportunità di spingere il proprio sviluppo commerciale, considerato il potenziale vantaggio derivante dalla partecipazione del pubblico significativa in entrambi i casi, utile ad affermare il marchio stesso”.

“Per assicurare – ha concluso il Sindaco Nicoletta Fabio – la trasparenza, il corretto utilizzo delle risorse pubbliche e il reale reperimento degli sponsor privati, ritengo che la Giunta comunale abbia già intrapreso le azioni necessarie. L’utilizzo dei loghi nella comunicazione non è limitato ai soli sponsor, pertanto i ruoli dei vari partner faranno parte delle attività di comunicazione durante tutto l’evento con le modalità che l’amministrazione intenderà adottare; i loghi inseriti in cartellone sono da intendere come indicanti la dicitura ‘con il contributo di’. Tutti gli atti sono a disposizione dei consiglieri comunali che possono ottenerli tramite una richiesta di accesso”.

La consigliera Monica Casciaro (Siena Sostenibile) ha replicato ringraziando il Sindaco “per la risposta, che ha chiarito le funzioni svolte da Sigerico, Acquedotto del Fiora e il ruolo degli attuali sponsor di Siena Incanta. Mi dichiaro tuttavia solo parzialmente soddisfatta, perché si tratta di un esperimento: dovremo verificare se ci saranno risultati concreti e se, per il prossimo anno, agli sponsor attuali se ne aggiungeranno effettivamente altri. Speriamo inoltre che la spesa sostenuta attualmente dal Comune porti davvero a risultati concreti”.

Cittadella dello Sport”, Loré: “Interventi conclusi

Pronti per l’inaugurazione

I lavori relativi alle nuove strutture sportive della “Cittadella dello Sport” dell’Acquacalda sono stati al centro dell’interrogazione presentata durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 18 dicembre, dalla consigliera del gruppo Partito Democratico, Giulia Mazzarelli. A rispondere è stato l’assessore allo sport del Comune di Siena, Lorenzo Loré.

“I lavori del cantiere pista mountain bike/camminata, skate park e strutture arrampicata – ha detto l’assessore – si sono protratti oltre i termini per alcune sospensioni concesse dal direttore dei lavori e richieste dall’impresa per avverse condizioni meteorologiche, che non potevano essere superate considerando la tipologia di appalto che prevedeva solo ed esclusivamente lavorazioni esterne”.

“Nel corso dell’intervento – ha aggiunto-, le opere svolte dalla ditta appaltatrice principale sono state sospese anche per permettere la movimentazione e il montaggio delle strutture di arrampicata, a carico di altra ditta specializzata, così da evitare interferenze tra le imprese. Ad oggi gli interventi sono conclusi, il prossimo 12 gennaio è prevista l’inaugurazione dei nuovi impianti.

“Sia la struttura dell’arrampicata – ha detto ancora Loré – che lo skate park verranno affidati a società sportive, non restando, quindi, in gestione diretta del Comune. Purtroppo l’amministrazione è a conoscenza del fatto che alcuni ragazzi abbiano utilizzato lo skate park, nonostante la presenza del cantiere. E’ successo spesso che la impresa abbia trovato la rete distrutta da coloro che illecitamente si sono introdotti dentro la nuova struttura. Ogni volta, la ditta, su input del direttore dei lavori, ha ripristinato la recinzione”.

Per quanto riguarda le aree circostanti – ha concluso l’assessore –, mi preme far presente che tutta l’area dove oggi sorgono i nuovi impianti era, nel passato, affidata al Siena Rugby, mentre oggi possiamo dire che quello spazio sarà diviso in tre parti: lo skate park e l’arrampicata saranno dati in gestione, mentre la restante zona sarà area verde e quindi sarà curata dal Comune di Siena, così come accade per la nuova pista mountain bike/camminata e per le altre aree non rientranti nella responsabilità delle società sportive che svolgono attività nell’ambito della ‘Cittadella dello sport’”.

La consigliera Giulia Mazzarelli (Partito Democratico) ha dichiarato che “in parte questa interrogazione è superata dal tempo trascorso, non ho interesse a prendermi meriti. Visto il tempo così lungo di cantiere dall’inizio fino alla fine dei lavori, mi pare abbia poco senso addurre solo le condizioni meteo avverse per motivare per questi ritardi. La pianificazione e la progettazione hanno evidentemente avuto qualche intoppo, altrimenti non si spiegherebbe un tale ritardoInoltre l’amministrazione avrebbe dovuto prevedere la fase di un cantiere non finito, con tutto quello che comporta sulla sicurezza e con il desiderio dei ragazzi di utilizzare la struttura, che effettivamente in città mancava: era prevedibile che sarebbe stata usata. C’è poi un problema di allungamento di tempistiche anche sulla gestione futura delle strutture, dopo l’annunciata inaugurazione. L’interrogazione mi permette di ragionare su altri due temi. Da una parte sul fatto che manchino spazi e strutture libere e fruibili, senza orari predeterminati o ingressi a pagamento. Visto che si parla di sviluppo di impianti sportivi, anche in occasione della discussione sul Dup e sul Piano strutturale, questo è un tema da sottolineare: prevedere questo tipo di spazio, in particolare fruibile dalle giovani generazioni. L’altro tema è quello della manutenzione di tutto quello che sta intorno alle strutture sportive esistenti: nelle intenzioni da parte di questa amministrazione esiste la volontà di espandere e potenziare la cittadella, lo stato attuale è quello di un cantiere perenne, sia per quanto riguarda il parcheggio, dove il manto stradale è in condizioni pessime, sia per quanto riguarda le strade e le zone limitrofe. C’è bisogno di una fase intermedia, prima di arrivare alla grande espansione, con un impegno da parte del Comune nella manutenzione ordinaria di questo spazio, che attualmente lascia un po’ a desiderare”.

Mancata adesione del Comune al documento dei Sindaci del senese

sulla transizione energetica e l’utilizzo del territorio, Fabio:

Atto superato e potenzialmente inefficace”

“Il documento non tiene adeguatamente conto del mutato quadro normativo nazionale, in particolare del recente decreto legge 175 del 21 novembre 2025, che ha introdotto vincoli più stringenti, maggiori garanzie per la tutela del territorio e una ridefinizione dei processi autorizzativi in materia di rinnovabili. Di fronte a un cambiamento così rilevante, secondo noi quel testo andava rivisto anche mediante un approfondimento, per evitare l’adozione di un documento già in parte superato e potenzialmente inefficace”. Così Il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha risposto durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 18 dicembre, all’interrogazione della consigliera Anna Ferretti (gruppo Partito Democratico) sul documento dei Sindaci del senese su transizione energetica e utilizzo del territorio.

“Desidero innanzitutto – ha esordito il Sindaco – chiarire un punto fondamentale: noi condividiamo pienamente le finalità di una transizione energetica sostenibile, equilibrata e rispettosa del paesaggio, della vocazione e dell’identità del territorio. Non c’è quindi nessuna marcia indietro o disimpegno. Rispetto alla mancata firma del documento dei Sindaci di centrosinistra, la motivazione attiene tanto a valutazioni di metodo che di merito. Non siamo intervenuti pubblicamente sul tema per non alimentare polemiche, perché sono convinta che il ruolo istituzionale debba andare oltre quello della contrapposizione, e nel quadro di un dialogo fra i Sindaci e le amministrazioni della provincia ho preferito non replicare scegliendo la sola ‘non adesione’. Sul piano del metodo, il documento è stato presentato ad alcuni di noi come espressione dei ‘Sindaci di centrosinistra’. Ritengo che la Provincia, nel suo ruolo di ente di coordinamento, debba favorire un confronto davvero trasversale su temi che riguardano il territorio, evitando impostazioni che rischiano di politicizzare questioni che dovrebbero essere affrontate con spirito unitario e istituzionale. Temi come l’energia e il paesaggio non possono essere trattati con logiche di schieramento”.

“Sul piano del merito – ha evidenziato Fabio – il documento non tiene adeguatamente conto del mutato quadro normativo nazionale, in particolare del recente decreto legge 175 del 21 novembre 2025, che ha introdotto vincoli più stringenti, maggiori garanzie per la tutela del territorio e una ridefinizione dei processi autorizzativi in materia di rinnovabili. Un nuovo sistema normativo ancora, certo, perfettibile, ma, di fronte a un cambiamento così rilevante, secondo noi quel testo andava rivisto anche mediante un approfondimento, per evitare l’adozione di un documento già in parte superato e potenzialmente inefficace. Certamente ritengo importante che i Comuni siano protagonisti nella pianificazione territoriale anche in materia di impiantistica energetica, ma ritengo altresì rilevante che questo avvenga dentro un quadro normativo nazionale e regionale preciso e definito. E’ improprio attribuire ai Comuni responsabilità o impegni ulteriori in assenza di una cornice normativa regionale completa, che a sua volta ha necessità di una nuova cornice nazionale viste le sentenze succedutesi negli ultimi mesi. La legge regionale sulle aree idonee per fotovoltaico, eolico e agrivoltaico non è ancora stata approvata: finché ciò non avverrà, i Comuni operano in un quadro di incertezza, nel quale le competenze decisive restano in capo alla Regione e allo Stato. Superfici minime, criteri di idoneità, limiti paesaggistici, modalità autorizzative: sono scelte che devono essere definite a livello sovraordinato, per evitare frammentazioni e conflitti interpretativi. L’amministrazione comunale di Siena ha assunto posizioni chiare e coerenti: siamo contrari a impianti eolici nelle Crete Senesi e a forme di agrivoltaico intensivo e altamente incompatibili con la vocazione dei territori, come già espresso pubblicamente anche in quest’aula dal Vicesindaco. Il punto è che un’unità di intenti fra le istituzioni è efficace se fondata su basi normative solide, non su documenti un po’ pretestuosi o di propaganda di cui possiamo anche condividere gran parte degli obiettivi, ma che rischiano di attribuire ai Comuni responsabilità che non possono esercitare pienamente. La collaborazione istituzionale si misura dalla qualità e dalla concretezza delle scelte”.

“Continueremo – ha concluso il Sindaco Fabio – a svolgere un ruolo di capofila responsabile nei percorsi di sostenibilità, turismo certificato e tutela del patrimonio, anche nei rapporti di collaborazione con gli altri Comuni della provincia, e sono convinta che sarà possibile costruire una reale sintonia evitando sovrapposizioni, incertezze e confusioni. Il Comune di Siena è sempre stato disponibile al confronto e alla collaborazione, come ha già dimostrato anche sulla vicenda dell’approfondimento della Cer su base provinciale. Utilizzeremo tutti gli strumenti di pianificazione e tutela che lo Stato e la Regione saranno pronti ad assegnarci all’interno di un disegno strategico coerente e fondamentale quale è quello dell’energia. In conclusione, la scelta di non sottoscrivere quel documento non è stata una chiusura, ma una presa di distanza da un documento ‘nato male’ e costruito in maniera un po’ pretestuosa e approssimativa”.

La consigliera Anna Ferretti (Partito Democratico) ha replicato dichiarandosi “non soddisfatta. Capisco che un documento sottoscritto dai sindaci del centrosinistra possa dare fastidio, ma Siena pesa di più in questo contesto in quanto Comune capoluogo. Proprio perché il tema del documento è importante sia per il capoluogo sia per gli altri Comuni, bisogna portare avanti un ragionamento con gli altri Comuni, e in questo senso il passo più grande deve farlo chi è più grande, perché il Comune di Siena ha un ruolo di capofila. Anche se le differenze politiche possono creare difficoltà, il contenuto di questo documento deve essere portato avanti. Sui temi ambientali i confini sono labili ed è necessario integrarsi e lavorare insieme. Per questo chi ha maggiori possibilità, come Siena, deve svolgere un ruolo di mediazione per raggiungere un obiettivo comune. Ho citato le sue dichiarazioni e quelle del vicesindaco perché sono coerenti con il documento. Ritengo che ogni amministrazione debba scegliere come e dove collocarsi per poter avere l’impatto migliore, anche per evitare situazioni come quella dell’antenna 5g di Sant’Andrea, in cui di fatto non abbiamo il potere di dire niente. Il Governo deve giustamente pensare a tutti, ma non ci si può scordare che ciascun sindaco, quando amministra il suo territorio, lo deve tutelare e le norme devono consentire di farlo. È importante che le amministrazioni siano unite su questo fronte: non si tratta di fare barricate, ma di amministrare al meglio il proprio territorio. La solitudine che talvolta lei ha lamentato nei confronti del Comune può e deve essere colmata anche in questo modo, cercando il dialogo”.

Fabio: “Nessun dubbio sulle qualità personali di Carlo Rossi, dovere dell’amministrazione vigilare sul buon andamento dei due enti”

La Fondazione Monte dei Paschi di Siena e l’Opera Metropolitana di Siena sono sicuramente, come riportato nell’interrogazione tra ‘le istituzioni più strategiche, prestigiose e rilevanti per la vita culturale, sociale ed economica della città’; per questo il Comune di Siena, in qualità di ente nominante della Deputazione Generale della Fondazione Mps, riveste un ruolo fondamentale di indirizzo e garanzia”. Così il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha risposto durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 18 dicembre, all’interrogazione della consigliera Lorenza Bondi (gruppo Forza Italia-Udc-Nuovo Psi) in merito al doppio incarico attualmente in essere del presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi, nominato Rettore dell’Opera della Metropolitana di Siena.

“È dunque dovere – ha proseguito il Sindaco Fabio – di questa amministrazione vigilare sul buon andamento di tali istituzioni e tutelarne il prestigio, assicurando che le modalità di governance siano sempre improntate alla correttezza, alla trasparenza e all’interesse pubblico. Circa l’opportunità politica e gestionale della sovrapposizione di incarichi apicali, al di là della formale legittimità degli statuti, ritengo, che la riflessione proposta dalla consigliera Bondi sia politicamente logica e opportuna. Accumulare posizioni di vertice in due enti tanto strategici può infatti generare sovrapposizioni di ruoli e suscita perplessità sulla efficacia della gestione. Queste considerazioni non debbono mettere in alcun dubbio le qualità personali di Carlo Rossi, persona con la quale ho un leale e costante rapporto di confronto istituzionale nell’interesse della città. Queste considerazioni rispondono invece ad un principio generale di buon governo, ovvero, evitare, anche solo in potenza, situazioni di conflitto di interessi o di commistione di funzioni che possano ‘pregiudicare il buon funzionamento dei due enti’ coinvolti. Anche se nessuna norma statutaria è stata violata è opportuno interrogarsi sull’opportunità politica di questa concentrazione di incarichi, alla luce dell’interesse collettivo e della migliore operatività delle istituzioni interessate”.

“La ‘grammatica istituzionale’ – ha sottolineato Fabio – per citare le parole stesse richiamate nell’interrogazione, impone che ‘coloro che in prima persona si propongono per ruoli apicali istituzionali evitino di creare imbarazzi, anche solo potenziali, agli enti che dirigono, in ossequio al buon nome delle Istituzioni cittadine ed a tutela del loro buon andamento’Mantenere distinte le responsabilità apicali in enti diversi garantisce certamente in maniera migliore quell’indipendenza di giudizio e quella piena autonomia decisionale che i cittadini si aspettano dalle nostre istituzioni. Come amministrazione comunale, riteniamo fondamentale evitare qualsiasi ‘non corretta percezione di terzietà’: non solo bisogna essere imparziali, ma occorre anche essere percepiti come tali agli occhi della comunità e dunque sarebbe meglio evitare tutto ciò che possa inficiare questo principio”.

In relazione a quanto richiamato rispetto al Codice Etico della Fondazione Mps il Sindaco Fabio ha aggiunto: “Ritengo che contenga chiare disposizioni in materia di conflitto di interessi: si richiede infatti ai soggetti apicali della Fondazione di astenersi da qualsiasi attività che persegua interessi privati anche solo potenzialmente in conflitto con gli interessi della Fondazione stessa. Di questo principio andrebbe data una lettura in senso ampio includendo tutte le situazioni in cui il cumulo di cariche potrebbe compromettere la terzietà o la neutralità delle decisioni. L’episodio ricordato dall’interrogante relativo alla contemporanea presidenza di Toscana Life Sciences e Fondazione Monte dei Paschi e alla successiva autosospensione di Rossi da Tla è la conferma di come, un supplemento di sensibilità istituzionale, al di là di norme puntuali ed espresse che vieterebbero il cumulo, gioverebbe a superare possibili criticità. Tale sensibilità nel caso di specie, evidentemente, è mancata”.

“In conclusione – ha aggiunto il Sindaco – mi sento di condividere il richiamo dell’interpellante alla necessità di garantire la piena separazione delle funzioni apicali tra Fondazione Mps e Opera Metropolitana, nel rispetto del buon nome e della reputazione pubblica di entrambe le istituzioni cittadine. Ribadisco la massima stima verso la Fondazione Mps e l’Opera Metropolitana di Siena, e formulo i migliori auguri di buon lavoro a Carlo Rossi, ribadendo la necessità di avere tutti noi rigore cittadino nel maturare scelte che non privilegino sommatorie di incarichi ma abbiano come criterio guida la terzietà e l’assenza di potenziali conflitti di interessi. L’amministrazione comunale, per la parte di propria competenza vigilerà affinché le nostre istituzioni operino in un clima di assoluta trasparenza e autonomia reciproca. Agiremo, nel rispetto delle reciproche autonomie, affinché situazioni analoghe siano oggetto di attenta valutazione politica e gestionale. Solo così potremo garantire ai cittadini che le nostre istituzioni continuino a operare con imparzialità, trasparenza e nell’esclusivo interesse della collettività, rafforzando la fiducia nel buon governo della città di Siena”.

La consigliera Lorenza Bondi (gruppo Forza Italia-Udc-Nuovo Psi)) ha dichiarato: “mi ritengo soddisfatta della risposta del Sindaco e soprattutto dell’importanza di aver portato questo argomento nell’aula del Consiglio Comunale così da aprire la riflessione sul piano delle governance e della correttezza, tutti elementi di interesse pubblico. Sposo quanto risposto da Sindaco ossia che sia necessario essere imparziali, ma anche essere percepiti come tali. Il Sindaco ha tracciato un percorso che va al di là della persona che incardina la pluralità dei ruoli preferendo sottolineare quello che deve essere l’indirizzo dell’Amministrazione, ed è proprio la posizione dell’Amministrazione nei confronti della sovrapposizione di incarichi che troviamo in questa risposta. Quando Rossi dichiarò di volersi sospendere dall’incarico di vicepresidente di Toscana Life Sciences accadde, credo, perché lui stesso si sentì in dovere di farlo, forse avendo avuto la sensibilità di una sovrapposizione dei suoi ruoli. Ad oggi, però, vedo sul sito di Tls che lo stesso Rossi ricopre ancora la carica di vice presidente della stessa Tls, pertanto non so poi se realmente tale percorso di autosospensione sia andato avanti o meno. Mi associo all’augurio di buon lavoro fatto dal Sindaco Fabio alla governance di OPA perché la mia volontà non è quella di sperare che gli Enti del nostro territorio vadano male, ma al contrario che siano sempre messi nelle condizioni di poter lavorare con serenità e imparzialità, pertanto è anche nostro compito essere chiari e approfondire percorsi che potrebbero essere valutati come distorsivi”.

Servizi educativi comunali da zero a sei anni, Loré: In corso una riflessione profonda sull’offerta formativa senese”

E’ in corso una riflessione profonda sull’offerta formativa senese, con la finalità di governare il fenomeno del calo demografico dovuto alla denatalità e di non subirlo passivamente, ma anche con l’obiettivo di mettersi nelle condizioni di rispondere al meglio ai bisogni delle famiglie che stiamo registrando soprattutto per la fascia 3-11 mesi”. Così l’assessore all’istruzione del Comune di Siena, Lorenzo Loré, ha risposto all’interrogazione della consigliera Giulia Mazzarelli del gruppo Partito Democratico in merito a iscrizioni, gestione e prospettive dei servizi educativi comunali da zero a sei anni.

“Come noto, il Comune di Siena dispone di sette nidi d’infanzia (fascia di età da tre mesi a tre anni) con offerta differenziata (tempo normale/tempo corto), di cinque scuole dell’infanzia (fascia di età da tre a sei anni) e di un Centro Educativo Integrato zero sei (fascia di età da dodici mesi a sei anni), promuovendo di fatto un’offerta scolastica per la fascia da zero a sei anni particolarmente robusta, capace di soddisfare il 35 percento della domanda totale e privilegiando una gestione diretta, con personale educativo/insegnante alle dipendenze del Comune. Ricordo che il Pnrr ha definito l’obiettivo della copertura dei servizi per la prima infanzia pari al 33 percento tra popolazione e posti fruiti. Il Comune di Siena, solo con la propria offerta, senza quindi valutare l’offerta statale e quella privata, raggiunge da tempo l’obiettivo definito dall’Unione Europea”.

“Scendendo nel dettaglio – ha illustrato Loré – questo è il resoconto sui nidi d’infanzia:

Numero di posti disponibili

 

a.e. 2025/26

a.e. 2024/25

a.e. 2023/24

a.e. 2022/23

a.e. 2021/22

Nuove ammissioni

165

138

137

137

151

Piccoli (3 – 11 mesi)

60

45

36

60

60

Medi (12 – 23 mesi)

69

58

69

41

48

Grandi (24 – 36 mesi)

36

35

32

36

43

(Continuità didattiche)

118

132

132

139

126

TOTALE POSTI DISPONIBILITA’

283

270

269

276

277

Numero domande presentate

 

a.e. 2025/26

a.e. 2024/25

a.e. 2023/24

a.e. 2022/23

a.e. 2021/22

Piccoli (3 – 11 mesi)

136

104

89

133

89

Medi (12 – 23 mesi)

102

67

98

80

91

Grandi (24 – 36 mesi)

43

35

55

69

95

(Continuità didattiche)

118

132

132

139

126

TOTALE RICHIESTE

399

338

374

421

401

 

 

 

 

 

 

Numero domande non accolte

 

a.e. 2025/26

a.e. 2024/25

a.e. 2023/24

a.e. 2022/23

a.e. 2021/22

Piccoli (3 – 11 mesi)

62

51

30

48

27

Medi (12 – 23 mesi)

0

1

0

13

0

Grandi (24 – 36 mesi)

0

1

1

11

0

TOTALE DOMANDE NON ACCOLTE

62

53

31

72

27

Ritiri/rinunce

54

15

74

73

97

Dai numeri, risulta evidente che l’offerta dei nidi d’infanzia, nonostante Siena presenti un’offerta di nidi molto elevata rispetto alla media nazionale e che l’amministrazione comunale, nel corrente anno scolastico, abbia aperto il Centro educativo integrato zero sei Raggio di Sole, anche nell’ottica di aumentare i posti per i più piccoli, risulta ancora insufficiente rispetto alla domanda. Infatti, non ci sono posti disponibili ‘liberi’ nella fascia di età da tre a undici mesi ‘Gruppo Piccoli’ nei vari nidi comunali, e sono presenti liste di attesa per l’ammissione. Attualmente risultano nove posti vacanti (nelle fasce di età da dodici a ventitré mesi e da ventiquattro a trentasei): un ‘medio al nido Le Biciancole; un ‘medio’ al nido Orso Balù, un ‘medio’ al Centro educativo integrato zerosei Raggio di Sole; un ‘grande’ al nido Albero dei Sogni; un ‘grande’ al Centro educativo integrato zerosei Raggio di Sole; un ‘grande’ al nido Lo Scarabocchio; tre ‘grandi’ al nido Orso Balù. Il maggior numero di posti vacanti si presenta presso il nido Orso Balù, in quanto viene effettuato il solo tempo breve (7.40 – 14)”.

“In merito alle scuole dell’infanzia – ha proseguito l’assessore – i numeri ci rappresentano questa realtà:

Numero di posti disponibili divisi per età

 

a.e. 2025/26

a.e. 2024/25

a.e. 2023/24

a.e. 2022/23

a.e. 2021/22

Nuove ammissioni

119

151

159

150

157

Continuità didattiche

230

203

202

205

192

Numero di posti disponibili divisi per età

349

354

361

355

349

           

Numero domande presentate

 

a.e. 2025/26

a.e. 2024/25

a.e. 2023/24

a.e. 2022/23

a.e. 2021/22

 

 

 

 

 

 

Nuove ammissioni

183

159

152

128

153

Continuità didattiche

230

203

202

205

192

Ritiri

15

34

24

68

28

TOTALE

428

396

378

401

373

           

Nuove ammissioni accolte

 

a.e. 2025/26

a.e. 2024/25

a.e. 2023/24

a.e. 2022/23

a.e. 2021/22

Nuove ammissioni

83

128

127

104

127

Nell’anno scolastico corrente gli esuberi si sono verificati in due scuole: quattro al Santa Marta (di cui tre hanno scelto un’altra scuola comunale) e tre alla Baldovina Vestri (di cui uno ha scelto un’altra scuola comunale). Non considerando la Raggio di Sole, che non è più scuola dell’infanzia, risultano dieci posti vacanti alla scuola Agnoletti e tre posti vacanti alla scuola Mara Meoni. La maggiore criticità si verifica nella scuola Baldovina Vestri, in quanto risulta essere l’unica scuola nella zona Sud di Siena. Le ammissioni alle scuole dell’infanzia per l’anno educativo 2025/2026 sono state accolte, secondo il Regolamento comunale e in accordo con gli Istituti comprensivi, sulla base del criterio della zonizzazione, senza prevedere l’ammissione dei così detti ‘fuori zona’, così da creare ove possibile classi meno numerose, in considerazione anche dei bambini/e portatori di handicap presenti nelle scuole comunali, e incrementare una didattica ancora più fruibile e personalizzata. La tendenza nel breve periodo è quella mantenere il criterio della zonizzazione ridistribuendo i bambini nelle varie scuole, in modo da avere classi omogenee, soprattutto quanto in presenza di portatori di handicap”.

“E’ in corso, comunque, una riflessione profonda sull’offerta formativa senese – ha evidenziato Loré –, con la finalità di governare il fenomeno del calo demografico dovuto alla denatalità e di non subirlo passivamente, ma anche con l’obiettivo di mettersi nelle condizioni di rispondere al meglio ai bisogni delle famiglie che stiamo registrando soprattutto per la fascia da tre a undici mesi. Tutto ciò comporterà, da una parte, un impegno economico notevole a carico del bilancio comunale e, dall’altra, un coinvolgimento attivo degli Istituti comprensivi della città. Riguardo a quest’ultimo aspetto, è già stato intrapreso un percorso con le scuole statali sul tema dell’offerta educativa dal punto di vista organizzativo, logistico, amministrativo ma anche didattico, cercando di scambiarsi nuove pratiche. Il tutto partendo dai progetti educativi adottati nei servizi comunali, riconosciuti come un fiore all’occhiello dell’amministrazione, così da condividere metodi e finalità educative e pedagogiche al fine di avere dei servizi omogenei sul territorio che siano sempre più rispondenti alle necessità delle famiglie”.

La consigliera Giulia Mazzarelli (Partito Democratico) ha replicato: “La preoccupazione è quella che in alcune zone della città le scuole dell’infanzia comunali vadano a chiudere. Sono quelle scuole in cui, si sottolineava, gli iscritti provengono in gran parte da fuori zona, con il timore che negli anni si vada a una progressiva chiusura per esaurimento di bambini. Certamente questa scelta ha anche un effetto secondario: quello di avere più bambini nelle scuole statali. Alla base del mio ragionamento c’è il fatto che questo sistema educativo, che è stato creato a partire dagli anni Settanta arrivando all’offerta complessiva attuale di cui fanno parte anche gli istituti privati, era basato su una società profondamente diversa da quella odierna. Da una parte c’è il calo demografico, che non può essere imputato all’amministrazione e che dipende da cause sociologiche ed economiche complesse; ma, se noi da questo elemento traiamo la conclusione di ridurre o depotenziare il sistema complessivo dei servizi, questo non aiuta certo le famiglie nella loro scelta sul fare figli. Quello in cui l’amministrazione può intervenire è nell’andare a colmare le distanze che il sistema scolastico e dei servizi educativi ha con la realtà attuale; ad esempio gli orari, non adeguati alla vita familiare odierna in cui entrambi i genitori lavorano: diventa difficile far coincidere gli orari scolastici con quelli del lavoro. In questa riflessione profonda di cui l’assessore parlava, mi concentrerei su una riorganizzazione complessiva, anche con l’implementazione di nuovi servizi che vadano incontro alle esigenze delle famiglie”.

Rifiuti, Magi: “Modello delle mascheratureda valutare caso per caso nell’interesse pubblico”

“Il modello delle mascherature è all’attenzione dell’amministrazione, ma occorre valutarlo caso per caso al fine del perseguimento di un reale bisogno dei cittadini, nell’interesse pubblico, che l’ente deve garantire, e non privato”. Questa la risposta dell’assessore all’ambiente del Comune di Siena, Barbara Magi, all’interrogazione sui modelli di raccolta dei rifiuti illustrata dal consigliere del gruppo Partito Democratico, Alessandro Masi, durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 18 dicembre.

L’assessore ha ricordato che “il modello delle mascherature è già stato valutato dall’amministrazione ed è stato attuato in un caso specifico, ovvero per Strada di Istieto”, spiegando che la decisione di sperimentare questa nuova modalità di raccolta è arrivata “a seguito di istanze presentate da una rappresentanza degli abitanti della via. La strada, lunga circa un chilometro e quattrocento metri, senza sfondo e con centosettantaquattro utenze Tari, presenta infatti una viabilità che non consente il transito dei mezzi destinati allo svuotamento dei nuovi contenitori a caricamento verticale. Si trattava quindi di una situazione che ben si prestava all’individuazione di una soluzione alternativa capace di rispondere alle esigenze dei cittadini”.

“La scelta – ha spiegato Magi – ha portato all’installazione di tre isole ecologiche complete di tutte le frazioni di rifiuto, con una prima postazione doppia per garantire un adeguato volume di conferimento. Va tuttavia evidenziato che questa soluzione non ha incontrato l’approvazione di tutti i residenti: nel corso delle numerose interlocuzioni condotte dai tecnici comunali è infatti emerso che molti abitanti non si ritenevano interessati ai cassonetti in prossimità delle abitazioni, ritenendo non particolarmente gravoso il conferimento presso l’isola ecologica più vicina, anche perché chi vive nella zona si muove prevalentemente in auto. La ricerca dei siti di installazione è stata lunga e spesso complessa poiché molte delle aree individuate erano di proprietà privata e richiedevano una specifica autorizzazione, spesso non concessa. Questo ha reso necessario limitare le postazioni a tre, rispetto alle quattro precedenti, e realizzare una postazione doppia su area comunale così da assicurare la capacità necessaria a coprire il fabbisogno complessivo delle utenze. Ciò detto il modello delle mascherature resta certamente all’attenzione dell’amministrazione, ma ogni valutazione deve essere effettuata caso per caso, per rispondere a un reale bisogno collettivo e non a istanze di carattere privato”.

Rispetto al tema del decoro urbano e della cura dei punti di raccolta, l’assessore ha precisato che “l’amministrazione monitora costantemente la situazione, anche grazie alle puntuali segnalazioni dei cittadini. Il Comune interviene regolarmente presso il gestore Sei Toscana per richiedere correttivi e miglioramenti. Il confronto con il gestore è quotidiano e riguarda sia l’eventuale incremento del numero dei contenitori in specifici contesti, sia la possibilità di aumentare le frequenze di svuotamento laddove necessario”.

“Infine – ha concluso l’assessore Barbara Magi – ricordo che è attivo un servizio giornaliero cosiddetto ‘fuori cassonetto’, con due squadre impegnate nel recupero di abbandoni di sacchi e rifiuti ingombranti, fenomeno purtroppo ancora presente in alcune postazioni. A questo si affianca il servizio di ispezione ambientale, indispensabile per contrastare comportamenti illeciti. Questi abbandoni rappresentano un danno per la collettività, sia in termini di decoro urbano sia per i costi necessari al ripristino delle condizioni adeguate di pulizia e igiene”.

Il consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico ha replicato: “Ringrazio l’assessore della risposta, ma non sono soddisfatto, perché il bilancio comunale non dedica abbastanza risorse al tema della pulizia urbana e al contratto di servizio con il gestore Sei, per recuperare anche i disagi del nuovo piano di raccolta dei rifiuti. Da Renaccio, accanto al sovrappasso di Ruffolo, a Strada Chiantigiana zona Botteganova, al tracciato da Fontebecci, a San Martino e Ceppo, a zona Monastero strada del Ceraiolo (solo per citare alcune zone) i punti di raccolta sono stati spostati in zone più raggiungibili con i nuovi mezzi, con disagi però per gli abitanti, soprattutto anziani, per portare i rifiuti alle nuove isole ecologiche. L’adattamento delle modalità di raccolta alle esigenze dei cittadini avrà necessità anche nei prossimi mesi di una continua verifica e confronto e partecipazione, come dimostra l’esperienza di Istieto, per far sì che ogni zona della città ritrovi alla fine un proprio equilibrio e soddisfazione. Infatti, c’è anche da capire se la riorganizzazione dei punti di raccolta abbia anche mantenuto la stessa capacità totale di conferimento rispetto alla quantità di rifiuti prodotta dalla cittadinanza e ai prelievi programmati. E non diciamo che se si richiedono servizi aggiuntivi, aumentano necessariamente le tariffe: il Comune può dedicare direttamente anche investimenti aggiuntivi, dato anche che è sito Unesco e deve curare la propria immagine internazionale. Altrimenti, è inutile tenere la tassazione alta e l’indebitamento basso, come si è detto anche in occasione del bilancio preventivo 2026-2028. Migliorare la percezione della raccolta dei rifiuti, che oggi è un punto sensibile nell’opinione pubblica cittadina, è utile per i senesi e per chi visita Siena. Oltretutto, in questo modo non ci sarebbero più alibi per nessuno, rispetto anche alle devianze di coloro che non rispettano le regole del conferimento dei rifiuti”.

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