Una mattinata dedicata a etica professionale, formazione, nuove generazioni e cultura del dono
SIENA. Una mattinata dedicata alla formazione, alla memoria professionale e ai nuovi talenti ha caratterizzato l’evento “Radici & Futuro dell’Infermieristica”, promosso da OPI Siena sabato 22 novembre nell’Aula 6 del Polo Didattico AOUS. Il programma della giornata ha previsto il corso ECM “Donazione e trapianto: responsabilità dei professionisti sanitari”, affiancato dalla consegna della Borsa di studio “Edoardo Micheli” e dalla premiazione dei colleghi con 50 e più anni di iscrizione all’Ordine.
Tre studentesse premiate: il futuro dell’infermieristica prende forma. La decima edizione della Borsa di studio intitolata a Edoardo Micheli, infermiere prematuramente scomparso nel 2014, ha visto premiare tre studentesse del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Siena. La prima classificata, Luisa Onorato, ha ricevuto un assegno di 1.000 euro. Al secondo posto Giulia Ganozzi, con un assegno di 500 euro, seguita dalla terza classificata Amanda Farfarini, anch’essa destinataria di un assegno di 500 euro. Attraverso questo riconoscimento, OPI Siena rinnova l’impegno a sostenere gli studenti che si distinguono per merito e motivazione, valorizzando il percorso formativo delle nuove generazioni di professionisti.
Cinquant’anni di professione: riconoscimento ai colleghi storici. Un secondo momento della giornata è stato dedicato ai colleghi che hanno raggiunto oltre 50 anni di iscrizione all’Ordine. Sono stati premiati Stefano Chini, Luciano Pagni, Anna Sanfilippo, Roberto Del Buono e Marzia Barbucci. Il riconoscimento rappresenta un tributo alla lunga carriera e al contributo che questi professionisti hanno dato alla sanità e alla comunità infermieristica, divenendo punti di riferimento per il percorso attuale e futuro della professione.
L’evoluzione della professione e il ruolo dell’Ordine al centro del confronto. Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi alcuni temi centrali per l’attività infermieristica: la cultura del dono, la responsabilità professionale e l’importanza della formazione continua. «La giornata – ha spiegato Francesco D’Ambrosio, presidente dell’OPI Siena – ha unito aggiornamento etico e tecnico, valorizzazione del merito e riflessione sul ruolo dell’infermiere nella società. Vorrei che i futuri infermieri comprendessero il valore dell’Ordine, sottolineando che solo attraverso l’Ordine la professione potrà crescere. Un OPI forte è essenziale per tutelare e sviluppare il ruolo dell’infermiere”.
La voce della rinascita: la testimonianza che dà senso al dono. La mattinata si è aperta con un contributo video realizzato da Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche dedicato all’evoluzione della professione infermieristica in Italia. Il filmato ha introdotto una riflessione sulla funzione degli Ordini professionali e sulla necessità di rafforzare la consapevolezza del loro ruolo, soprattutto tra gli studenti che si avvicinano al percorso ordinistico. Significativa è stata la testimonianza di Patrizia Di Virgilio, che nel 2023 ha ricevuto un trapianto di polmoni a Siena. Testimonianza preceduta dagli interventi di Laura Savelli, responsabile Coordinamento Donazione AOUS e Patrizia Merluccio e Gerardo Citera, in rappresentanza degli altri componenti del coordinamento. Un’esperienza che ha dato voce al valore della donazione di organi, richiamando l’attenzione sull’impatto che una scelta consapevole può avere sulla vita delle persone.








