
SIENA. Dal coordinamento comunale FdI riceviamo e pubblichiamo.
“Dopo l’episodio accaduto in consiglio comunale lo scorso 11 settembre, con l’interruzione dei lavori, provocata dalla intemperanza di una cittadina, mentre il vicesindaco Capitani rispondeva all’interrogazione presentata dal Gruppo PD sul’aeroporto di Ampugnano, si sono succedute una serie di dichiarazioni tra le più varie.
Abbiamo letto di chi è contro l’ampliamento dell’aeroporto, di chi è contro i pannelli fotovoltaici, di chi vorrebbe un centro sportivo e di chi invece ritiene che le risorse (34 milioni di euro) potrebbero essere investite in altro modo ad esempio utilizzate per la sanità o per altri interventi infrastrutturali.
Abbiamo anche letto ed ascoltato che Siena ha bisogno di altro non certo di un aeroporto.
Anche se pronunciate nei giorni scorsi tali parole sembrano, anzi provengono da un passato che ha prodotto quello che tutti oggi chiamano isolamento infrastrutturale della città.
Ebbene FDI non guarda al passato, ma ha come proprio orizzonte il futuro ascolta le parole provenienti dal passato per andare oltre e costruire un nuovo futuro per la nostra città.
Innanzitutto come ben ha osservato il vicesindaco Capitani non si tratta di un ampliamento ma di una riqualificazione dell’aeroporto di Ampugnano.
I fondi che sono stati stanziati non sono fondi nella disponibilità dei Comuni o della Regioni che ne possono decidere la destinazione, ma sono fondi che “Enac ha reso disponibili alla propria società in-house Enac Servizi, risorse finanziarie per l’attuazione di un ambizioso programma pluriennale di investimenti”.
Nel breve termine sono infatti previsti, “interventi di riqualifica delle infrastrutture di volo e degli impianti sugli aeroporti di Rieti (10mln€), Siena (34mln€), Capua (8mln€), Pavullo nel Frignano (6mln€), Milano Bresso (9 mln€) e Viterbo (2 mln€)”.
Contrariamente a quello pensano coloro che sanno dire solo no, e ci riferiamo ai soliti noti del centro sinistra, oggi insieme variegato di idee, stili e simboli, ma accumunati tutti dall’idea della decrescita felice, il progetto che riguarda tra gli altri l’aeroporto di Ampugnano è ben delineato e definito in un vero e proprio contratto.
Contratto di Programma siglato lo scorso luglio, con cui ENAC ha affidato alla propria società in house, Enac Servizi, lo sviluppo della RAM (Regional Air Mobility), che rappresenta una nuova frontiera del trasporto aereo, non più riservata esclusivamente a pochi e alle scuole di volo, ma accessibile a un pubblico più ampio.
I Terminal RAM offriranno un nuovo modo di viaggiare, contribuendo a trasformare “l’aeroporto territoriale da un luogo per attività di nicchia a un polo di delocalizzazione turistica”.
La nostra città non può permettersi anche questa volta di restare fuori da tale innovazione come accaduto troppe volte in passato e che non si ripeterà oggi grazie alla concretezza di FDI e alla visione strategica della sua classe dirigente a cominciare da Francesco Michelotti, sempre attento al nostro territorio ed alla nostra città e all’assessore Enrico Tucci, che intervenendo sul tema qualche giorno fa ha sottolineato come a dispetto di tutto e tutti per fortuna il mondo va avanti.
FDI sostiene con forza e convinzione l’investimento di ENAC sull’aeroporto di Ampugnano come sostiene tutti gli investimenti che faranno crescere la nostra città ed il nostro territorio al contrario del PD che per conservare il proprio potere ha stretto un patto con quelli che invece vogliono la decrescita felice e l’isolamento della nostra città”.