
SIENA. Di seguito i punti discussi durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Siena.
IL SINDACO RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE URGENTE SUL SILENZIO ELETTORALE DI FALORNI
Nell’interrogazione urgente, presentata questa mattina, il consigliere Marco Falorni, richiamando la legge n. 28 del 2000, che detta disposizioni sul silenzio elettorale al quale si devono attenere le amministrazioni pubbliche a far data dalla convocazione dei comizi elettorali, ha chiesto se il sindaco e la Giunta abbiano fino ad ora rispettato integralmente le limitazioni previste, e se l’informazione effettuata sia da ritenere indispensabile per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.
Il sindaco ha informato il consesso che dalle informazioni ricevute dal Corecom le conferenze stampa possono essere convocate inserendo la delega dell’assessore che potrà intervenire attenendosi agli affari istituzionali, e che nei comunicati deve essere mantenuta l’impersonalità degli amministratori prevista dall’art. 9 della succitata legge.
Il primo cittadino ha quindi evidenziato che sia lui, sia gli assessori hanno rispettato la normativa durante lo svolgimento di conferenze stampa e le inaugurazioni di mostre o altro; e, per quanto concerne i comunicati, gli uffici preposti hanno sempre mantenuto un profilo strettamente istituzionale senza mai inserire alcun riferimento né politico né ai partiti di appartenenza.
Marco Falorni si è dichiarato insoddisfatto perché, pur non condividendo la normativa, da alcuni comunicati emessi dall’ente non risulta il rispetto della legge.
APPROVATA LA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO PER L’EX CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO IN VIALE CAVOUR
Il Consiglio comunale, nella seduta di oggi, ha approvato definitivamente, anche dopo il recente incontro pubblico aperto alla cittadinanza, la variante al Regolamento urbanistico relativa all’ex Caserma dei Vigili del Fuoco in viale Cavour.
Si tratta, come ha specificato il sindaco, di un intervento che permetterà di destinare a civile abitazione i locali posti al piano terra dell’edificio, anziché ad attività commerciali come previsto, a suo tempo, dallo stesso strumento urbanistico.
La variante non comporta nuovo consumo di suolo non edificato, ma è diretta a modificare la parte normativa sulla tipologia dell’intervento, eliminando o riducendo alcuni vincoli e prescrizioni che limitano la possibilità di collocare l’immobile sul mercato. Un’unica destinazione d’uso, quindi, quella residenziale, comprensiva anche delle autorimesse di pertinenza, per la quale rimane inalterata l’attuale previsione complessiva di unità residenziali, rinunciando alla destinazione commerciale, in quanto la superficie utile lorda (SUL) viene trasferita integralmente a favore della parte abitativa.
APPROVATA LA DESTINAZIONE D’USO DELL’EX GARAGE BASSI
L’assemblea consiliare, nella seduta odierna, ha approvato la conclusione del procedimento di approvazione del Regolamento Urbanistico per quanto riguarda l’edificio in via Camollia, denominato ex Garage Bassi.
Il sindaco ha spiegato che la previsione si riferisce alla destinazione d’uso esclusiva “T” (attività terziarie) da attribuire all’immobile in seguito alle sentenze del TAR della Toscana del 2016 e del 2017, che hanno annullato la delibera di approvazione dell’attuale strumento urbanistico, ritornando alle previsioni contemplate nell’atto approvato dal Consiglio comunale nel 2010.
Gli uffici competenti dovranno così procedere all’adeguamento degli elaborati del Regolamento Urbanistico comunale.
APPROVATO IL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
Durante la seduta consiliare odierna, il sindaco ha presentato il DUP (Documento unico di programmazione), lo strumento, introdotto dal d. lgs. 118/2011, che permette l’attività di guida strategica e operativa degli enti locali.
Il DUP, infatti, nel rispetto del principio di coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione, perché, aggiornando la programmazione strategica e operativa dell’Ente, mantiene la coerenza con gli indirizzi politico-amministrativi contenuti nel Programma di mandato 2013-2018.
Il documento, come ha spiegato il primo cittadino, si compone di due parti: la prima (sezione strategica) con un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, e la seconda (sezione operativa) relativa al bilancio di previsione. Quest’ultima comprende, tra l’altro, la programmazione in tema di lavori pubblici, personale e patrimonio. Per quanto riguarda i lavori pubblici la loro realizzazione deve essere svolta in conformità a un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali; per la programmazione del fabbisogno di personale, che la Giunta è tenuta ad approvare, questa deve assicurare le esigenze di funzionalità e ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. In merito, poi, al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, l’amministrazione, con apposito atto, determina un elenco dei singoli immobili di proprietà, tra i quali individuare quelli non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali e quelli, invece, suscettibili di valorizzazione o dismissione.
IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LE ALIQUOTE TASI, INVARIATE PER IL 2018
L’assemblea consiliare, nella seduta di oggi, ha approvate le aliquote e le detrazioni d’imposta della TASI (tributo per i servizi indivisibili) per l’anno 2018.
La Tasi, mantenuta dal Comune di Siena invariata rispetto all’anno precedente, rappresenta una componente della IUC (imposta unica comunale), istituita nel 2013 e basata su due presupposti impositivi: uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore, l’altro legato all’erogazione e fruizione di servizi comunali. Questo tributo è stato modificato sostanzialmente dalla legge di stabilità 2016, che ne ha escluso l’applicazione sia a carico del possessore sia dell’utilizzatore dell’immobile, per le unità immobiliari destinate ad abitazione principale del possessore, nonché dell’utilizzatore e del suo nucleo familiare, a eccezione degli immobili classificati catastalmente A/1, A/8, e A/9.
L’aliquota ordinaria e quella per l’abitazione principale, con le relative pertinenze, negli immobili classificati A/1, A/8, e A/9 è pari allo 0,6 per mille (inferiore a quella stabilita per legge per i fabbricati merce) .
La stessa aliquota ordinaria vale anche per le aree fabbricabili e i fabbricati, compresi quelli costruiti e destinati dall’impresa alla vendita, fino a quando rimane questa destinazione e non siano, in ogni caso, locati.
Esenti i terreni agricoli e all’1 per mille quella applicata ai fabbricati rurali strumentali.
Come ha evidenziato il primo cittadino, anche per quest’anno rimangono esclusi dalla TASI i contratti di tipo concordato, ai sensi della legge 431/98, stipulati secondo l’Accordo territoriale del 2009, che rispettino determinati criteri e parametri. Resta confermata la verifica da parte del Comune sui contratti stipulati.