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Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
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Consiglio Comunale a Siena: lavori in corso

SIENA. Si sta tenendo in queste ore la seduta del Consiglio Comunale di Siena.

Di seguito, ed in aggiornamento, gli argomenti trattati ed i temi affrontati

 

L’assessore ai servizi sociali ha risposto all’interrogazione urgente di Ferretti (Progetto Siena)

Clima e tutela anziani, Papi: “Sportello Sociale a disposizione dei cittadini”

La temperature elevata e le problematiche per le fasce più deboli sono state oggetto di un’interrogazione urgente presentata durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 21 luglio, dal consigliere del gruppo Progetto Siena Anna Ferretti, a cui ha risposto l’assessore ai servizi sociali Micaela Papi.

Il Comune di Siena – ha detto Papi – si è attivato per quanto di competenza, dialogando in modo costante e positivo con le istituzioni del territorio per capire eventuali criticità e necessità, a cui anche l’amministrazione può contribuire a far fronte”. “In questo periodo di caldo eccezionale – ha spiegato – il rischio maggiore è per le fasce più deboli, anziani e coloro che sono oggetto di particolari terapie, quali ad esempio quelle con medicinali che abbassano la pressione o diuretici. A tal proposito il Progetto SI-Sienasociale, promosso dal Comune di Siena, nell’ambito delle attività dedicate agli anziani, ha da mesi attivato lo Sportello Sociale, presso la Pubblica Assistenza di Siena, in viale Mazzini. Lo sportello, tra le sue attività, raccoglie anche richieste di consegna farmaci e spesa alimentare a domicilio, risorsa preziosa in questi giorni, in cui il gran caldo mette molto alla prova i nostri anziani dal punto di vista fisico. Lo sportello è aperto al pubblico il martedì dalle 9 alle 11 in viale Mazzini, 95, ma è possibile telefonare tutti i giorni al numero 057746180; il centralino prenderà nota della richiesta e sarà attivata la rete dei volontari per rispondere in tempi più rapidi possibile alle richieste. Sarà attivato nei prossimi giorni, inoltre, anche un numero cellulare. Lo sportello, inoltre, sarà collegato alle procedure messe in atto da Società della Salute Senese/Zona Distretto senese, in relazione al “piano di emergenza caldo”,

L’assessore alla sanità Giuseppe Giordano – ha concluso Papi –, nei giorni scorsi ha avviato un confronto tanto con i vertici dell’Azienda Ospedaliera senese, quanto con quelli dell’Azienda Usl Toscana Sud Est che per fronteggiare le problematiche derivanti dall’emergenza caldo hanno riservato particolare attenzione agli accorgimenti fortemente raccomandati dal Ministero della Salute. In particolare l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese ha già da tempo riservato attenzione alle situazioni di fragilità che si presentano al Pronto Soccorso in situazioni climatiche analoghe o simili a quelle di questi giorni. Tutte le situazioni vengono gestite con massimo impegno. Le stesse vengono conseguenzialmente monitorate per le valutazioni e gli interventi che si rendano all’uopo necessari”.

Il consigliere Anna Ferretti (Progetto Siena) si è dichiarata “totalmente insoddisfatta della risposta, è stato di fatto riciclato lo Sportello della Pubblica Assistenza che non si doveva occupare all’origine di queste operazioni di supporto e aiuto in favore degli anziani, ad esempio per quanto riguarda la spesa o i medicinali. Sull’attivazione di un numero telefonico si stava attivando anche Auser, mentre il piano emergenza della Regione Toscana è esteso a tutto il territorio toscano ed è pacifico sia applicato anche a Siena. Ci voleva una maggiore attività da parte dell’amministrazione comunali, bravi gli uffici a preparare la risposta, ma sono insoddisfatta”.

 

L’assessore allo sport ha risposto all’interrogazione urgente di Casciaro (Siena Sostenibile)

Stadio Franchi, Loré: “Comune già attivato per la manutenzione”

Le condizioni del manto erboso dello stadio Artemio Franchi sono state oggetto di un’interrogazione urgente presentata durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 21 luglio, dal consigliere del gruppo Siena Sostenibile Monica Casciaro. All’interrogazione ha risposto l’assessore allo sport Lorenzo Loré.

Il Comune di Siena – ha detto Loré – come evidenziato attraverso alcune note stampa, è vigile sull’argomento. Sulla convenzione decennale con Acr Siena si è in attesa della fissazione dell’udienza del Tar, richiesta dal Consiglio di Stato con sentenza dello scorso 14 luglio. In primo grado lo stesso Tar, nella sentenza pubblica il 22 giugno scorso, ha respinto l’istanza cautelare relativa al ricorso allo stesso tribunale da parte dell’Associazione Calcio Robur Siena, legata, in particolare, alla ‘risoluzione per inadempimento contrattuale della concessione in uso e gestione congiunta in regime accessorio con lavori di adeguamento dello stadio Artemio Franchi e del complesso sportivo Bertoni dell’Acquacalda per la durata di anni 10’. In seguito alle verifiche effettuate dai nostri legali sul pronunciamento del Consiglio di Stato di venerdì scorso, 14 luglio, è emerso che lo stesso non contenga l’accoglimento della sospensiva rispetto alla rescissione contrattuale della convenzione per inadempienza. Per tale ragione abbiamo provveduto martedì 18 luglio, a inviare all’Acr Siena una pec in cui annunciamo la volontà di provvedere a effettuare la dovuta manutenzione delle strutture, a rischio di un oggettivo deperimento, a partire dal manto erboso dello stadio Franchi”.

Nella giornata di ieri, giovedì 20 luglio, – ha proseguito Loré – un agronomo incaricato dal Comune di Siena ha effettuato un sopralluogo sul terreno dello stadio, in modo da produrre una relazione tecnico-scientifica sullo stato di fatto del manto erboso, per capire la situazione attuale, derivata anche dalla non effettuazione della manutenzione delle ultime settimane ed eventualmente come poter agire in base ai dati raccolti. E’ stato anche richiesto un preventivo per il taglio dell’erba. Sempre tramite pec nella giornata di ieri, giovedì 20 luglio, l’Acr Siena ha avvisato l’amministrazione comunale che oggi, venerdì 21 luglio, sarebbe stato effettuato l’annaffiamento dell’erba. L’amministrazione comunale è comunque pronta a tutelare un bene che rimane di proprietà del Comune di Siena, che è oggetto a rapido deterioramento specie nella stagione estiva e che appartiene alla collettività”.

Il consigliere Monica Casciaro (Siena Sostenibile) si è dichiarata “soddisfatta della risposta, con la speranza che l’attenzione dell’amministrazione comunale proceda in questo senso, non solo per il manto erboso, ma anche per quanto riguarda le tribune e le gradinate e in generale per lo stadio Franchi”.

 

Lavori pubblici, approvata la quarta variazione al piano triennale

Il Consiglio Comunale di Siena, nella seduta che si è svolta questa mattina venerdì 21 luglio, ha approvato la quarta variazione al programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025, con incluso elenco annuale 2023, approvato con deliberazione del Consiglio comunale del 30 dicembre 2022. Il documento è stato approvato con ventidue voti favorevoli, otto contrari e un astenuto.

L’atto è stato illustrato dall’assessore ai lavori pubblici del Comune di Siena Massimo Bianchini. “Sono arrivate per prima cosa – ha spiegato l’assessore – varie richieste da direzioni e servizi dell’area tecnica per ulteriori risorse finanziarie per l’aumento dell’importo complessivo dei quadri tecnici economici, a fronte degli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici e per integrazione delle opere da realizzare nell’ambito dei progetti interessati. A questo si uniscono poi alcune necessità relative ad adeguamenti, assegnazioni di ulteriori contributi, inserimenti e rideterminazioni”.

In particolare, oltre ai sopracitati aumenti dei costi per i materiali, il documento approvato recepisce la necessità di adeguamento del costo complessivo dell’intervento relativo al completamento della palazzina per servizi sociali e ricreativi presso la sede della Pubblica Assistenza a Taverne d’Arbia (importo totale 2 milioni e 180mila euro); pre-assegnazione di un contributo Pnrr di 31mila 600 euro relativo all’intervento di regimazione delle acque bianche in località Cerchiaia e in strada delle Ropole a Taverne d’Arbia (importo totale 347mila 600 euro). Viene poi inserito un nuovo intervento nello strumento di programmazione riferito a “interventi in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile per potenziamento illuminazione, incremento sicurezza stradale e abbattimento barriere architettoniche” a seguito di specifico finanziamento del Ministero dell’Interno per 170mila euro. L’atto contiene la rideterminazione in 350mila euro della componente lavori del “Siena Tourism Hub – progetto di valorizzazione e promozione turistica del sito Unesco” e, infine, le opere di urbanizzazione primaria di un tratto di Stada Scacciapensieri, abbattimento barriere architettoniche e razionalizzazione ingresso istituto “Ricasoli” per 300mila euro.

Il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha risposto all’interrogazione del consigliere Piccinni (Pd)

Fabio: “Il Comune tornerà all’interno della Fondazione Musei Senesi”

E’ nostra intenzione riportare il Comune di Siena all’interno della Fondazione”. Così il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 21 luglio, all’interrogazione presentata dal consigliere comunale Gabriella Piccinni (Pd) sulla partecipazione del Comune di Siena alla Fondazione Musei senesi e sulla collaborazione tra le istituzioni per la produzione espositiva.

“Ringrazio la consigliera Piccinni – ha detto il Sindaco Nicoletta Fabio – per aver sollevato un argomento a me molto caro e molto dibattuto durante la campagna elettorale appena trascorsa. Creare un distretto culturale e fare rete con i vari poli museali presenti sul territorio è certamente uno degli obiettivi di questo mandato. Valorizzare il nostro grande patrimonio artistico e promuoverne la conoscenza era lo scopo principale per il quale fu creata la Fondazione Musei Senesi. Volentieri appoggio tale strategia culturale e politica fermo restando che forse maggiormente deve essere inquadrato e compreso il raggio d’azione della Fondazione stessa. Credo sia chiaro a seguito di quanto detto affermare che nostra intenzione è quella di riportare il Comune di Siena all’interno della Fondazione, ponendo particolare attenzione ad una proficua collaborazione con le varie istituzioni senesi e con tutti i musei presenti sul territorio.

“Rispetto al periodo storico in cui è nata la Fondazione, parliamo di circa 20 anni fa, ci troviamo di fronte ad esigenze e bisogni diversi. I ritmi incessanti della vita moderna e le nuove tecnologie impongono certamente una riflessione e un cambio di passo – ha aggiunto il Sindaco – L’arte può essere raccontata in maniera dinamica, cercando di catturare l’attenzione delle nuove generazioni attraverso strumenti riconoscibili e nel rispetto di veri e propri processi culturali in continua trasformazione. Inutile far finta di non capire quanto il mondo culturale, e non solo, sia cambiato dopo la pandemia. I giovani si sono abituati a seguire tutte le più importanti novità culturali attraverso il web, ed è proprio attraverso i social che molto spesso scoprono luoghi e musei da visitare. Tornare a far parte di un circuito culturale come quello della Fondazione potrebbe essere un buon punto di partenza per cercare di applicare da subito una nuova gestione e promozione strategica dei nostri beni culturali. Il Comune di Siena si mette a disposizione”.

Ho ricevuto proprio stamani – ha concluso il Sindaco – dopo mia sollecitazione, una nota della Fondazione sulle possibili proposte da sviluppare e che saranno analizzate prima di procedere alla formalizzazione del nostro rientro”.

Il consigliere Gabriella Piccinni (Pd), durante la sua replica al Sindaco, ha dichiarato: “Sono contenta che anche in conseguenza di questa mia sollecitazione, siano già stati presi dei contatti con la Fondazione Musei Senesi, magari se ne potrà ulteriormente discutere anche in commissione cultura; sulla seconda parte dell’interrogazione, quella relativa alle collaborazioni fra istituzioni da riattivare per la produzione di attività espositive, c’è forse da capire meglio come ricostruire questa rete culturale fra le diverse istituzioni. La questione potrà interessare anche il Museo Civico che ha bisogno della nostra attenzione e della nostra capacità di rilancio“.

L’assessore all’edilizia scolastica ha risposto all’interrogazione del consigliere Mazzarelli (Pd)

Prefabbricato in piazza Amendola, Loré: L’obiettivo è rendere la struttura operativa da gennaio 2024”

Il prefabbricato in piazza Amendola per il trasferimento temporaneo degli asili nido comunali “Ape Giramondo” e “Albero dei sogni” è stato l’oggetto di una interrogazione, presentata dal consigliere del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 21 luglio. All’interrogazione ha risposto l’assessore all’edilizia scolastica del Comune di Siena Lorenzo Loré.

Vorrei per prima cosa sottolineare che sono state vagliate tutte le soluzioni potenzialmente individuabili in ordine alla necessità dello spostamento dei due asili nido e che la consistenza e la natura dei lavori non rendevano in alcun modo possibile o praticabile la realizzazione degli stessi nei mesi estivi – ha detto Loré – Si è quindi scelto di approfondire la fattibilità di utilizzare una struttura di tipo temporaneo da posizionare il più vicino possibile alla struttura oggetto di lavori, in maniera tale da cercare di ridurre i disagi che inevitabilmente ci sarebbero stati per le famiglie”.

Sono state dunque avviate le operazioni preliminari – ha aggiunto – al collocamento della struttura, comprese stime, possibilità di allacciamenti ai pubblici servizi e accurato studio degli spazi interni da realizzare, giungendo alla produzione della documentazione tecnica utile alla richiesta dei pareri di competenza per i quali siamo in attesa di ricevere notizie dai vari soggetti coinvolti”.

Sulle tempistiche legate al trasferimento l’assessore Lorè ha spiegato che “allo stato attuale è prevista la posa in struttura entro il mese di novembre, in modo da consentire il trasferimento e la possibilità di rispettare le tempistiche imposte dal bando Pnrr cui a suo tempo il Comune di Siena ha partecipato ottenendo il finanziamento. L’obiettivo è rendere operativa la struttura del mese di gennaio 2024 consentendo l’inizio dei lavori già messi in gara ed appaltati”.

E’ precisa intenzione dell’amministrazione informare le famiglie in maniera tempestiva – ha concluso Lorè – Il motivo dell’allungamento dei tempi è da ricercarsi esclusivamente nel fatto che fino a questi giorni si è cercato di portare avanti la possibilità di non ricorrere alla posa della struttura prefabbricata, cercando di sfruttare qualche spazio esistente, ma da un lato le restrizioni normative in materia di prevenzione incendi attinenti gli asili nido e dall’altro la necessità di trovare un incastro con i movimenti dovuti allo svolgimento di lavori in altre strutture scolastiche non permettono possibili alternative”.

A conclusione – aggiunge Lorè – mi preme far presente quali siano le motivazioni che non consentono di accogliere 24 bambini nella nuova struttura temporanea, la fascia 3-12 mesi necessita di un pasto e di una dieta particolare che nel prefabbricato non potrebbe essere garantita. Infatti non sarà presente un locale cucina ma soltanto un luogo dove sarà organizzato il servizio di sporzionamento e di distribuzione dei pasti per i bambini con più di 12 mesi per i quali invece non occorre lo stesso percorso alimentare”.

Il consigliere Giulia Mazzarelli (Pd) si è dichiarata non soddisfatta, “in quanto sussiste e rimane la mia critica sull’assenza di pianificazione visto che i lavori sul prefabbricato potevano essere, come tutta la procedura, anticipati. La gara d’appalto doveva essere già stata aggiudicata, così da permettere ai lavori di cominciare prima così da garantire il trasloco a settembre. I tempi sono stati allungati proprio a causa di una mancata pianificazione. Un ipotetico slittamento dei tempi causerebbe nuovamente l’esclusione dai bandi di ammissione di ventiquattro lattanti”. “Nella città di Livorno una situazione simile è stata gestita diversamente – aggiunge Mazzarrelli – con il trasferimento di un nido all’interno di un prefabbricato è stata ricreata la situazione originaria di cui i bambini necessitavano, con la predisposizione di una cucina. Questo conferma il dubbio di un’assenza di progettazione e di una sistemazione adeguata. Forse la mancanza dei locali cucina, per quanto riguarda il prefabbricato senese, è legata a problemi di natura economica”.

L’assessore allo sport ha risposto all’interrogazione del gruppo del Partito Democratico

Piscina e area verde Amendola, Loré: “Allo studio nuove soluzioni”

Nuove soluzioni sono allo studio per tutta l’area della piscina e dell’area verde di piazza Amendola”. Così l’assessore allo sport del Comune di Siena Lorenzo Loré, ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 21 luglio, all’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli, Gabriella Piccinni, Alessandro Masi e Luca Micheli in merito alla piscina comunale di piazza Amendola e all’area verde circostante.

Nei giorni scorsi – ha spiegato Loré – ho effettuato un sopralluogo nell’area assieme all’assessore al decoro Barbara Magi per verificare sia gli spazi della piscina, oggetto di vandalismi, sia la situazione dell’area verde. Abbiamo concordato la necessità di studiare nuovi strumenti e nuove attività per rivitalizzare l’area e, allo stesso tempo, attuare quello che potrebbe diventare un vero e proprio ‘presidio sociale’ degli spazi oggetto di danneggiamento. Vogliamo dunque attivare tutta una serie di attività, affinché l’area verde sia ancora più vissuto e utilizzato da cittadini, famiglie, bambini e anziani Allo stesso tempo per questo ci siamo confrontati con il Comitato Uisp di Siena, attuale gestore della piscina. E’ al vaglio anche la possibilità di aumentare i controlli nella zona, variando gli orari di chiusura del parco e dialogando con le forze dell’ordine e la Polizia Municipale, compatibilmente con le altre esigenze, per passaggi anche nelle ore notturne”.

Per quanto riguarda la piscina – ha ricostruito Loré in risposta al documento illustrato dal consigliere Giulia Mazzarelli – è in vigore dal 2016 il project financing che affida la gestione dell’impianto a Uisp di Siena. Tale affidamento è arrivato dopo la prevista procedura pubblica, con la quale veniva affidata in concessione alla Uisp comitato di Siena la gestione delle piscine comunali ‘Acqua Calda’ e ‘Amendola’ con connessi lavori accessori di ristrutturazione e riqualificazione per un periodo di diciannove anni. Nel contratto in essere è prevista, nei termini di legge, la possibilità di revisione del piano economico – finanziario per ogni evento o circostanza di forza maggiore, ferma restando la permanenza dei rischi trasferiti in capo al concessionario. Tale richiesta è pervenuta da parte di Uisp a giugno 2021 ed è stata deliberata dalla giunta comunale, dando mandato al Servizio Sport di dare avvio al procedimento di eventuale riequilibrio del citato piano economico-finanziario delle Piscine Comunali ‘Acqua Calda’ e ‘Amendola’, a fronte dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e di avviare un iter di revisione del Pef e confronto secondo le seguenti linee di indirizzo: eventuale proroga del termine di scadenza della concessione, come espressamente previsto dalle disposizioni legislative, nonché come espressamente previsto dalla norma speciale che limita a massimo tre anni tale facoltà di proroga; eventuale stralcio dei lavori ancora da eseguire, in particolare relativi alla realizzazione dei pannelli solari termici; eventuale modifica dell’importo del contributo erogato annualmente dal Comune previa revisione organica ed accurata istruttoria del Pef; eventuale revisione delle tariffe relative all’affitto di spazi acqua. L’amministrazione ha così proceduto a richiedere la formalizzazione da parte di Uisp di una serie di nuovi documenti per la rideterminazione dell’equilibrio. La proposta completa di tutti i documenti è pervenuta nel maggio 2023 ed è ora in fase di valutazione ed istruttoria. Alla luce di quanto sopra detto sono attualmente in fase di verifica ed istruttoria le richieste del concessionario Uisp che in merito alla Piscina Amendola ipotizza la riapertura dal gennaio 2024”.

Il consigliere Giulia Mazzarelli (Partito Democratico) si è dichiarata parzialmente soddisfatta della risposta in quanto “gli elementi elencati dall’assessore sono buoni propositi, che chiedo di trasformare in pianificazione e progetti reali, che vedano anche il coinvolgimento dei cittadini residenti nella zona”. “Come Partito Democratico – ha concluso – vigileremo affinché questi impegni vengano portati avanti e realizzati il prima possibile”.

l’assessore ai servizi all’infanzia e all’istruzione ha risposto all’interrogazione di Ferretti (Progetto Siena)

Mensa scolastica, Lorè: “Incontri con i Comuni limitrofi

per una corretta applicazione delle quote”

Questa amministrazione sta cercando di ricostruire un dialogo più sereno con i comuni limitrofi riguardo a svariate tematiche che interessano il territorio e la comunità tutta. Sulle tariffe delle mense delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie per i non residenti, si sono già tenuti incontri con il Presidente della Provincia e con i sindaci di Monteroni d’Arbia, Sovicille e Monteriggioni”. Così l’assessore ai servizi all’infanzia e all’istruzione del Comune di Siena Lorenzo Loré, ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 21 luglio, all’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo Progetto Siena Anna Ferretti riguardo al costo dei pasti per non residenti alla mensa scolastica.

“Tali appuntamenti sono stati l’opportunità per parlare anche di una serie di altri temi, legati a servizi, viabilità e urbanistica – ha proseguito l’assessore Lorè – Temi che interessano certamente i comuni contermini e il capoluogo di provincia e per i quali il Sindaco di Siena ha rinviato ad altre prossime occasioni di confronto”. Sulle tariffe della mensa scolastica Lorè ha aggiunto che “il costo sostenuto dal Comune di Siena per ciascun pasto servito durante l’anno scolastico 2022/2023 è di 6,79 euro , compresa Iva ed è così suddiviso: 4,45 eurooltre Iva al 4 per cento costo del pasto fornito da Asp, aggiornato annualmente sulla base della rivalutazione Istat, e 1,77 euroa pasto oltre Iva al 22 per cento come costo medio per sporzionamento e distribuzione. A tali costi vanno ovviamente aggiunte le utenze come acqua e luce”.

“Nell’anno scolastico 2021/2022 – ha spiegato Loré – la tariffa giornaliera per i non residenti era di sei euro, corrispondente alla tariffa massima prevista per i residenti con l’Isee più alto o che non presentavano Isee. Nell’anno scolastico 2022/2023 veniva deliberato di portare la tariffa giornaliera per i non residenti a otto euro con un aumento di due euro rispetto all’anno precedente”.

“L’amministrazione sta ragionando proprio su questo punto – ha concluso Lorè – Una riflessione che dovrà coinvolgere anche Asp e coloro che si occupano del servizio di sporzionamento e di distribuzione, anche in considerazione degli aumenti del costo delle materie prime (che vanno ad incidere sul costo/pasto fornito dall’Asp) e del costo per servizio di sporzionamento e distribuzione, il cui contratto è in scadenza e per il quale è prevedibile un aumento del costo orario. Ci riserviamo di decidere entro il mese di agosto, consapevoli che ogni scelta ricade solo e soltanto sulle famiglie di coloro che frequentano le nostre scuole e la nostra città, e che quindi necessita di un supplemento di valutazione”.

Il consigliere Anna Ferretti (Progetto Siena) ha replicato: “Sono contenta che vi siate incontrati con gli altri Comuni per gestire il problema delle famiglie fuori sede, in questi ultimi anni abbiamo assistito a troppi cambiamenti sulle tariffe da applicare, con decisioni prese con troppa poca pianificazione dall’assessore Benini”. “Il costo dovrà essere deciso insieme agli altri Comuni contermini che si dovranno assumere le proprie responsabilità – conclude Ferretti – Credo che la cosa debba essere condivisa qualunque sia il prezzo che si determini alla fine”.

Palazzo Sozzini Malavolti, approvata la variante semplificata

Il Consiglio Comunale di Siena, nella seduta che si è svolta questa mattina venerdì 21 luglio, ha approvato la variante semplificata al piano operativo per integrazione della destinazione d’uso del fabbricato “Palazzo Sozzini-Malavolti”, posto in via Pantaneto, 54. La proposta di delibera, che è stata illustrata dal vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Siena Michele Capitani, è stata approvata con ventitrè voti favorevoli, tre contrari, due astenuti.

Il 29 agosto 2022 – si legge nell’atto – la Bnp Paribas Real Estate Investment Management Italy, società di gestione del risparmio Spa, con sede in Milano, in qualità di proprietaria e tramite il tecnico delegato architetto Paolo Di Zanna, ha richiesto la redazione di una variante al vigente Piano Operativo per il cambio di destinazione ad uso turistico-ricettivo di tipo alberghiero del Palazzo Sozzini-Malavolti, edificio di valore storico-monumentale, ubicato nel centro storico della città. La nota comunicava, inoltre, di avere provveduto ad inoltrare alla Soprintendenza di Siena richiesta di nulla-osta per il cambio di destinazione d’uso a tale funzione, al momento non consentito, unitamente ad un intervento di riqualificazione e recupero del sopracitato immobile”. “Con nota inoltrata il 2 marzo 2023 – si legge ancora – il richiedente ha reiterato la richiesta della variante urbanistica a seguito dell’avvenuto rilascio di nulla-osta della Soprintendenza per il cambio d’uso in attività turistico-ricettiva, presentando istanza di variante Sup”. La giunta comunale si è espressa favorevolmente alla variante semplificata.

Nel pieno rispetto delle norme – ha spiegato l’assessore Capitani – il Comune di Siena ha il compito di favorire il recupero e la riqualificazione di edifici storici posti nel centro storico della città e attrarre investimenti che possono creare nuove opportunità per l’economia senese, oltre che posti di lavoro e relativo indotto. La variante in questione va in questa direzione, l’amministrazione si impegna a favorire, così come è avvenuto in altre situazione, questo tipo di investimenti, impegnandosi allo stesso a tempo a garantire la stretta osservanza della legge e la solidità dell’investimento stesso”.

Comunicazione del Presidente del Consiglio Comunale Davide Ciacci durante la seduta di oggi, 21 luglio

Commissioni consiliari permanenti, ecco presidenti e vicepresidenti eletti

Durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 21 luglio, il Presidente Davide Ciacci ha comunicato i presidenti e i vicepresidenti fin qui eletti nelle Commissioni consiliari permanenti costituite all’interno del consiglio stesso. Fin qui sono state convocate in prima seduta cinque commissioni. Come da Regolamento del Comune di Siena, ogni commissione elegge nel proprio seno presidente e vicepresidente, uno espressione della maggioranza e uno della minoranza, a voto palese e a maggioranza dei componenti della commissione stessa.

La Commissione consiliare programmazione, bilancio e affari generali sarà presieduta dal consigliere di maggioranza Orazio Peluso (Lega Salvini premier), il vicepresidente sarà il consigliere di minoranza Alessandro Masi (Pd). Della Commissione cultura e scuola sarà presidente Maria Antonietta Campolo (Fratelli d’Italia, consigliere di maggioranza); vicepresidente sarà Gabriella Piccinni (Pd, consigliere di minoranza). La Commissione servizi sanitari e sociali sarà presieduta da Francesca Cesareo (Nicoletta Fabio Sindaco, consigliere di maggioranza), il vicepresidente sarà Fabio Pacciani (Per Siena, consigliere di minoranza). Per quanto riguarda la Commissione assetto del territorio Francesca Borghi (Fratelli d’Italia, consigliere di maggioranza) sarà presidente, Luca Micheli (Pd, consigliere di minoranza) vicepresidente. La Commissione sport sarà presieduta da Silvia Armini (Nicoletta Fabio Sindaco, consigliere di maggioranza); per la minoranza il vicepresidente sarà Gianluca Marzucchi (Emanuele Montomoli Sindaco).

 L’assessore al turismo e commercio ha risposto all’interrogazione del consigliere Piccinni (Partito Democratico)

Giunti: “Suolo pubblico, normalizzazione e ripensamento generale delle modalità di concessione”

Questa amministrazione comunale ha ritenuto di non procedere a ripristinare quanto già previsto in materia di occupazione di suolo pubblico, mettendo in evidenza la necessità di un ripensamento generale, attraverso una visione complessiva della materia”. Così l’assessore al turismo e commercio del Comune di Siena Vanna Giunti ha risposto all’interrogazione presentata in Consiglio comunale, nella seduta di oggi venerdì 21 luglio, dal consigliere Gabriella Piccinni (Partito Democratico), evidenziando la scelta “di tornare ad una gestione normalizzata delle concessioni di suolo pubblico a seguito della fine dell’emergenza Covid”.

“L’amministrazione si è insediata il 12 giugno 2023 – ha ricordato l’assessore – in prossimità della scadenza, fissata al 18 giugno 2023, delle modalità di semplificazione per il rilascio di occupazione del suolo pubblico.” In questo contesto “si è scelto di prorogare al 31 dicembre 2023 le modalità di semplificazione suddette, evidenziando l’impegno dell’amministrazione comunale a procedere con un’attenta valutazione di ogni elemento rilevante, attraverso un percorso di analisi dei dati e delle segnalazioni dei diversi portatori di interesse”.

Il monitoraggio – ha proseguito – per fare il punto della situazione sul territorio cittadino a partire dagli spazi occupati dai tavolini degli esercenti e dallo stato attuale dei pagamenti è già iniziato. Al contempo, in collaborazione con gli assessorati alla Sicurezza, al Decoro Urbano e con la Polizia Municipale, sono stati avviati controlli sulle criticità rilevate per la viabilità, la sicurezza e per evidenti aspetti di trascuratezza ma soprattutto di inconciliabilità con il nostro patrimonio culturale e con l’attestazione di Sito Unesco”. Dalle verifiche è risultato, ad esempio, che 340 esercenti abbiano usufruito dell’ampliamento previsto dall’emergenza Covid. Fra questi, a seguito di controlli incrociati fra l’agente contabile e l’ufficio preposto, circa il venti per cento degli esercenti risulta inadempiente nel pagamento a partire dalla fine del periodo emergenziale.

La parola chiave – ha aggiunto l’assessore al turismo e commercio Vanna Giunti – non sarà il ripristino bensì la rivalutazione, volta al miglioramento ma anche al ridimensionamento, sulla base di specifici criteri che porteranno ad una necessaria revisione del “Regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico per attività di pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande”, approvato nel 2022 ma mai applicato in conseguenza delle proroghe dovute all’emergenza sanitarie. Revisione a cui si aggiungeranno anche indicazioni per omogeneizzare gli spazi soprasuolo, gli elementi accessori e i colori che interessano l’intero sistema commerciale della città”.

Le scelte e gli interventi – ha concluso – saranno pensati ed organizzati in modo da creare le basi per una città più ordinata, più accogliente e rispettosa delle regole, in collaborazione e dialogo continuo con tutti i portatori di interesse e gli istituti coinvolti. Questo è l’orientamento della nuova Amministrazione per i prossimi 5 anni di governo verso scelte guidate da indirizzi di qualificazione, decoro, bellezza e miglioramento del valore culturale dell’offerta, in coerenza con il patrimonio materiale ed immateriale della città in totale allineamento con i principi che caratterizzano il Sito Unesco”.

La consigliera Gabriella Piccinni (Partito Democratico) si è dichiarata: “Parzialmente soddisfatta della risposta. Ringrazio l’assessore, apprezzando la sensibilità sulla questione oltre al dialogo e all’interesse al riguardo. Non ho trovato però una chiara risposta alla domanda sulla riduzione delle concessioni, sulla creazione di un tavolo che coinvolga anche la Sovrintendenza, necessario per diversificare i vari luoghi della città. Non ho trovato risposta nemmeno sui tempi del monitoraggio né ho avuto risposta sull’ingombro della Y storica e delle strade in forte pendenza. Prendo atto del lavoro in corso e resto in attesa di ulteriori da parte dell’amministrazione”.

L’assessore ala mobilità ha risposto all’interrogazione di Micheli (Pd)

Viabilità Toselli, Bianchini: “Progetto che migliora nettamente i tempi di percorrenza”

Miglioramento dei tempi di percorrenza con conseguente decongestionamento del traffico”. Così l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Siena Massimo Bianchini ha risposto a un’interrogazione discussa oggi, venerdì 21 luglio, durante la seduta del Consiglio Comunale. L’interrogazione, in merito allo stato dell’arte degli interventi programmati per decongestionare i flussi e migliorare la sicurezza per veicoli e pedoni lungo l’asse viario viale Toselli-Ss73 Levante, è stata presentata dal consigliere del gruppo Partito Democratico Luca Micheli.

“Dopo l’approvazione ad agosto 2022 del progetto definitivo dei lavori della viabilità di connessione di Via Marzi con Piazza Maestri del Lavoro – ha spiegato Bianchini -, si è provveduto a perfezionare il frazionamento dello ‘stato di fatto’ delle aree interessate. In quella zona infatti il fosso ‘Riluogo’ scorre dentro a un manufatto scatolare in cemento armato, nel sottosuolo; dopo la sua costruzione la mappa catastale era rimasta quella dell’antico tracciato del fosso, rendendo difficile identificare le superfici di occupazione .L’effettiva posizione delle ‘acque demaniali’ non era quindi mai stata messo a posto dai lottizzanti, quindi gli uffici tecnici comunali hanno provveduto, di concerto con gli uffici del Demanio dello Stato, a effettuare rilievi, frazionamenti e deposito presso il Catasto delle mappe aggiornate. Il procedimento a questo punto si è concluso”.

Per quanto riguarda il decongestionamento dei flussi – ha sottolineato l’assessore – e dal punto di vista della mobilità, il progetto ha lo scopo di migliorare la viabilità interna della zona artigianale-commerciale di viale Toselli compresa tra la rotatoria Toselli-Busseto e la rotatoria Toselli-Aretina-Ricercatori, creando un bypass dell’asse viario principale a servizio della zona con notevole conseguente miglioramento dell’accessibilità sia veicolare che pedonale dell’area. La viabilità di progetto avrà la funzione di viabilità di servizio della zona, in quanto le sue caratteristiche la rendono poco appetibile a costituire un’alternativa alla rete principale per la presenza dei numerosi accessi, della sosta lungo strada e del percorso non diretto rispetto al viale Toselli. La nuova viabilità di servizio, oltre a sgravare il tratto di viale Toselli compreso tra le due rotatorie dei flussi di traffico diretti all’area artigianale-commerciale, apporta un notevole beneficio all’accessibilità dell’area ed in particolare riduce in modo considerevole il percorso di uscita verso nord dalla zona di piazza Maestri del Lavoro, con conseguenti benefici ambientali e sulla sicurezza stradale. Infatti allo stato attuale tale percorso (piazza Maestri del Lavoro – via dei Ricercatori – rotatoria dei Due Ponti – tratto di viale Toselli – rotatoria di Busseto) è di circa 1,3 chilometri per ridursi con l’intervento previsto a soli 400 metri (tratto di via B. Marzi – rotatoria di Busseto) con un tempo di percorrenza inferiore di almeno tre volte rispetto all’attuale”.

Per quanto riguarda la questione della viabilità complanare che unirebbe via Marzi a Maestri del Lavoro – ha proseguito l’assessore – l’intervento denominato ‘completamento delle opere di urbanizzazione per la mobilità interna lungo il viale Toselli; lavori di connessione e riqualificazione della viabilità tra Piazza Maestri del Lavoro e Via B. Marzi” è inserito nella programmazione annuale dei lavori pubblici approvata. L’ipotesi iniziale era quella di appaltare i lavori entro l’anno 2023 in corso, per vederne l’esecuzione quindi durante l’anno prossimo 2024”.

Il consigliere Luca Micheli (Pd) si è dichiarato soddisfatto: “Mi auguro che i tempi siano rispettati, da viale Toselli passano 33mila automobili al giorno ed è la via più trafficata di Siena. E’ necessario accelerare i tempi per sgravare dal traffico questa strada prima possibile. Invito ad attenzionare anche la zona dei Due Ponti e trovare una soluzione al problema della fogna, che genera spesso cattivo odore, soprattutto nel periodo estivo”.

L’assessore all’Urbanistica ha risposto all’interrogazione di Masi (Pd)

Capitani: “Piano Strutturale in approvazione entro termini di legge Amministrazione al lavoro sul Pums”

“Il Piano Strutturale sarà approvato entro il termine di legge, fissato al 29 gennaio 2025.  Attualmente è in corso il censimento degli edifici recenti in zona agricola per la redazione delle relative schede, attualmente non esistenti, mentre nel mese di aprile si è concluso il percorso partecipativo le cui risultanze sono state pubblicate nel sito dedicato del Comune”. Così il vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Siena Michele Capitani ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 21 luglio, all’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo Partito Democratico Alessandro Masi sul piano strutturale, sul Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums) e sui procedimenti urbanistici in corso, aggiungendo che “è intenzione di questa amministrazione di non dare corso alla formazione di ulteriori varianti e di prendere atto dei contenuti delle stesse come contributi da valutare in sede di formazione del nuovo Piano Strutturale e/o di una Variante Generale al Piano Operativo”.
“Riguardo al Piano Strutturale – ha spiegato Capitani – a dicembre 2022 ho dato avvio al percorso partecipativo, con il progetto ‘viSIoni di città’ affidato alla regia della cooperativa Sociolab. Si sono tenuti nei vari quartieri sei incontri aperti alla città e a tutti i portatori di interesse, appuntamenti nei quali ho riscontrato personalmente molta partecipazione. L’evento finale di restituzione ha evidenziato la volontà di cittadini, associazioni, Contrade e altri attori del territorio di impostare il nuovo Piano Strutturale su binari di sostenibilità, conservazione e riqualificazione del verde pubblico, ma anche di intensificare il lavoro su trasporti e viabilità per togliere la nostra città dal pericoloso isolamento infrastrutturale. Particolare attenzione è stata data al centro storico, riguardo al recupero a nuove destinazione d’uso dei grandi contenitori, pur nel rispetto dei valori che contraddistinguono il riconoscimento del sito Unesco. Tutto il materiale, aggiunge, è visibile sul portale del Comune che ha una sezione dedicata a tale attività (https://www.comune.siena.it/node/3918)”.

“L’attività tecnica relativa alla formazione del Piano  – ha sottolineato Capitani – ha già concluso la revisione e l’aggiornamento delle schede del patrimonio edilizio esistente relativo agli edifici e resedi di matrice storica in aree agricole (schede risalenti agli anni 2000), ed è attualmente in corso il censimento degli edifici recenti (post 1940) in zona agricola per la redazione delle relative schede, attualmente non esistenti. E’ intenzione di questa amministrazione nel proseguo di tale attività aprire al ricevimento dei contributi e proposte per un periodo non inferiore ai 60 giorni per dare voce a tutti i soggetti interessati che volessero apportare proposte nella redazione di questo nuovo importante strumento, che per legge dovrà trovare approvazione entro il 29.01.2025”.

Sull’altro tema toccato dall’interrogazione del consigliere Masi, quella della varianti al Piano Operativo e della variante normativa, Capitani ha affermato che “per propria volontà politica nel finire della scorsa consiliatura tutte le varianti di un qualche interesse privatistico non hanno trovato adozione. La nuova amministrazione dovrà compiere delle valutazione attente sulle proposte di variante in corso e sulle altre ricevute in merito alla loro formazione e successiva adozione e approvazione, anche in relazione alla formazione del nuovo Piano Strutturale, che potrebbe utilizzare alcune di queste istanze di varianti quali contributi fattiva alla stesura del nuovo strumento urbanistico”. In particolare “al momento sono state recepite e si è dato corso alla formazione di dodici istanze di varianti puntuali di cui sette di tipo semplificato, poiché ricomprese all’interno del territorio urbanizzato, e le altre cinque ordinarie perché fuori dal confine urbanizzato”.

“In riferimento alla variante normativa – ha aggiunto Capitani – con il nuovo disposto normativo che andremo a proporre e ad adottare dopo il recepimento dei contributi e pareri richiesti e dopo l’avvenuta verifica di assoggettabilità a Vas, sarà previsto il divieto di installazione di pannelli solari e/o fotovoltaici sugli edifici del centro storico (Sito Unesco), mentre ci sarà una maggior apertura al suo esterno, dove sarà prevista la possibilità di installazione su ogni tipo di edificio, con opportune modalità che riducano l’impatto visivo e comunque previa il parere favorevole della Soprintendenza, laddove esista il vincolo paesaggistico”.

“La variante normativa – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica  – è finalizzata infatti a rispondere all’esigenza di aggiornare il quadro normativo del vigente Piano Operativo per favorire la ricerca e la realizzazione di nuove fonti energetiche alternative, viste le sopraggiunte innovazioni al quadro legislativo nazionale ed al fine di agevolare l’attività degli uffici dello Sportello Unico Edilizia nella gestione delle pratiche edilizie, apportando chiarimenti e precisazioni al vigente disposto delle Norme Tecniche d’Attuazione. L’auspicio è riuscire nell’adozione nel mese di settembre”. Sul Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, infine, Capitani ha spiegato di trattare ”una materia che esula dalla mia delega, ma che fin da ora prendo come impegno di massima sinergia con l’assessore alla mobilità Enrico Tucci affinchè il Pums si uniformi al nuovo Piano Strutturale e viceversa”.

“Il Pums – ha concluso – è stato adottato e non ancora approvato al fine di rivedere la Classificazione Funzionale delle Strade da esso prevista che risale al 1993 e risulta assolutamente obsoleta in seguito alle nuove urbanizzazioni avvenute negli anni, alle numerose richieste di implementazione della sicurezza stradale da parte dei cittadini e alle novità normative nel campo della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile introdotte da allora. L’approvazione del Pums, pur essendo un’azione importante non è prioritaria in quanto, come noto, si  tratta di uno strumento di pianificazione settoriale di contenuto meramente strategico che ha come finalità generale il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali; pertanto, anche se il Pums al momento è solo adottato, in questi anni l’amministrazione ha operato in coerenza con esso e concretizzandone molte azioni tra cui la realizzazione della ciclo-via di via Fiorentina, gli interventi di moderazione del traffico sull’asse viario Cassia sud – via Piccolomini, il servizio in sharing di motorini elettrici, l’installazione degli Apl (Attraversamenti Pedonali Luminosi), il Piano di Spostamenti casa-lavoro dell’amministrazione comunale, il nuovo regolamento dei bus turistici e molti altri interventi”.

Il consigliere Alessandro Masi (Pd) ha ringraziato l’assessore all’urbanistica per l’approfondita risposta che mette a conoscenza il Consiglio dello stato delle questioni urbanistiche dichiarandosi però “del tutto insoddisfatto”. La sua insoddisfazione, ha precisato, “deriva dalla preoccupazione per l’approvazione del Piano strutturale nei termini di legge (19 gennaio 2025), in assenza della quale andremo incontro a limitazioni (salvaguardie) che potrebbero bloccare molti altri progetti. Un rischio di cui il Consiglio e la città tutta debbono essere a conoscenza”. “Il Piano strutturale – ha aggiunto – deve ancora essere redatto e ritengo che manchi anche una strategia definita. Le stesse varianti puntuali richiamate dall’assessore Capitani non potranno trovare risposta nel Piano Strutturale, in quanto conformative, e vanno realizzate con un disegno preciso e secondo nette priorità”. “Il Pums – ha spiegato Masi -, sebbene non sia un atto di pianificazione, riguarda la mobilità, che è la matrice generale che governa le trasformazioni della città, ed è quindi necessario. In questo senso il Piano Operativo si è già dimostrato insufficiente perché si è messo l’ aratro davanti ai buoi, approvando il piano stesso ma non quello appunto della mobilità”. “Pertanto- ha concluso Masi – mi dichiaro insoddisfatto non per mortificare il lavoro dell’amministrazione, che è in corsa, ma per richiamare grande attenzione  sui tempi e l’importanza della pianificazione, cui attualmente il Piano operativo non è adeguato e il Piano strutturale è ancora tutto da fare”.

L’assessore ai lavori pubblici ha risposto all’interrogazione di Masi (Pd)

Pavimentazione strade, Bianchini: “Tanti interventi in programma”

La situazione della pavimentazione delle strade cittadine è stata oggetto di un’interrogazione discussa oggi, venerdì 21 luglio, durante la seduta del Consiglio Comunale. All’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo Partito Democratico Alessandro Masi, in cui si parla di “stato critico”, ha risposto l’assessore ai lavori pubblici Massimo Bianchini.

Il piano triennale delle opere pubbliche, relativamente al 2023 – ha detto l’assessore – prevede nuovi interventi di pavimentazione stradale che vanno ad aggiungersi a quelli appena conclusi o in corso di esecuzione”. “Sono in corso, o si sono conclusi da poco, interventi urgenti su alcune strade cittadine che hanno riguardato la bituminazione di porzioni di pavimentazione – ha chiarito Bianchini – l’intervento su via Don Minzoni si è appena concluso, mentre è in corso di esecuzione quello su viale Bracci. Conclusa anche la prima fase di intervento sulla pietra serena della pavimentazione stradale nel territorio della Contrada della Pantera mentre la seconda fase dei lavori prenderà avvio al termine del periodo di massimo afflusso turistico”.

È, inoltre, in fase di approvazione il progetto esecutivo relativo alla nuova viabilità di Scacciapensieri nel tratto di strada in prossimità dell’Istituto Ricasoli – ha proseguito l’assessore Bianchini -. Siamo inoltre in attesa delle risultanze delle indagini agronomiche sulla alberata di strada Massetana, così da poter procedere alla redazione delle successive progettazioni e alla programmazione degli interventi stradali e alla piantumazione di nuove essenze. È stata inoltre esperita la gara d’appalto per il rifacimento della pavimentazione di strade asfaltate per un importo di 500mila euro di quadro economico”.

In fase di progettazione anche l’intervento, da realizzare congiuntamente ad Acquedotto del Fiora, per la sistemazione dei tratti fognari e la nuova pavimentazione in via Verdi – ha detto ancora Bianchini -. Per quanto riguarda via Mazzini sono in corso di affidamento le indagini sul sottosuolo necessarie a comprendere la correlazione fra traffico veicolare e vibrazioni agli edifici e conoscere l’eventuale presenza di importanti cavità o porzioni di sotto strutture che possano veicolare le onde sonore. Nelle indagini con georadar e accelerometri dovranno essere coinvolti anche alcuni degli abitanti dei palazzi che si affacciano su viale Mazzini”. “Sono inoltre previsti nel piano triennale delle opere pubbliche per l’anno 2023 – ha concluso – manutenzioni ordinarie già programmati, ad esempio sulle strade lastricate del centro storico e sulle strade bianche. La manutenzione è per me forse più importante delle nuove opere, in materia soprattutto di sicurezza: il parco strade attuale è problematico. Stiamo studiando insieme agli uffici come allargare la cifra di circa un milione e 300mila euro attualmente a disposizione, anche insieme all’apposita commissione”.

Il consigliere Alessandro Masi (Pd) si è dichiarato “abbastanza soddisfatto, quantomeno per l’attenzione e l’annunciata revisione del piano delle opere da effettuare. Revisione che ritengo opportuna effettuare, laddove ci siano degli spazi per un ritardo di progetti esecutivi (vedi San Miniato), anche attraverso l’utilizzo di risorse altrimenti ferme. Proviamo dunque a non rinviare le manutenzioni che oggi si possono fare, perchè significherebbe rimandarle all’imbuto più stretto che si creerà nella prospettiva dell’aumento delle spese correnti. Insomma, rinviare oggi significa avere meno possibilità di manutenere le strade cittadine per il futuro. Per questo invito alla massima attenzione”.

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