Leaderboards
Leaderboards
Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
Skyscraper 1
Skyscraper 1
Skyscraper 2
Skyscraper 2

Consiglio Comunale a Siena: dal SMS al padiglione Conolly

Numerosi i temi affrontati dai consiglieri comunali e dalla giunta

SIENA. Di seguito i temi trattati durante il Consiglio Comunale ancora in corso presso la sala del Capitano di Palazzo Pubblico.

IL SINDACO VALENTINI: “LA GARA PER I SERVIZI AVVIA LA COMPARTECIPAZIONE DEI PRIVATI NELLA GESTIONE DEL SANTA MARIA DELLA SCALA”

Il primo cittadino ha risposto all’interrogazione presentata da Laura Sabatini

Nella seduta consiliare dello scorso 12 luglio, il gruppo consiliare Laura Sabatini e Alessandro Trapassi, Pietro Staderini (Sena Civitas) e Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese) hanno presentato un’interrogazione urgente sul bando di gara per l’affidamento dei servizi generali del Santa Maria della Scala. Alcuni dei quesiti posti furono trattati in quella stessa seduta, in quanto ne era stata riconosciuta la sussistenza del carattere d’urgenza, mentre gli altri, che furono rimandati, sono stati discussi oggi nella sessione ordinaria delle interrogazioni.

Facendo riferimento all’esposto di opposizione alla gara inviato all’Autorità Anticorruzione (Anac) dalla società “MondoMostre” di Roma, Sabatini ha ribadito come questo “sia un colosso di gestione museale, specializzato nella promozione di eventi e forte di esperienze con i più importanti musei a livello internazionale” e ha riportato alcuni degli elementi contestati: “Irregolarità sul valore di gara complessivo, che non teneva conto dei singoli servizi; la ristrettezza dei requisiti di ammissione; i criteri di valutazione che risultano eccessivamente generici; mancanza di forme di pubblicità adeguate per garantire trasparenza e par condicio; la mancata proroga del termine per la presentazione delle offerte, pur essendoci l’obbligo per l’Amministrazione a fronte dei chiarimenti richiesti”. La consigliera ha quindi chiesto al sindaco “di chiarire quale tipo di procedura amministrativa sia stata adottata; quale la ricaduta sul rilancio e sulla gestione del Santa Maria della Scala; di fornire chiarimenti per evitare ulteriori mortificazioni alla città e ai suoi prestigiosi monumenti”.

Il sindaco Bruno Valentini ha informato che la gara per l’affidamento dei servizi del Santa Maria della Scala è stata aggiudicata, in via provvisoria, il 2 agosto scorso al costituendo raggruppamento temporaneo d’impresa composto da Opera Laboratori Fiorentini, CNS-Consorzio Nazionale Servizi, Consorzio Arte’m Net, Incoming Liguria e Dolcezze Savini. Una volta espletate le verifiche di legge sui requisiti dichiarati in sede di gara, l’Amministrazione procederà all’affidamento definitivo che, sulla base dei tempi delle stesse da parte degli organi preposti (Prefetture), avverrà nei prossimi giorni. Eventuali ricorsi da parte degli altri due raggruppamenti partecipanti potranno essere presentati nei 35 giorni successivi all’affidamento definitivo.

“L’Amministrazione comunale non ha mai ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte di Anac – ha specificato Valentini – sugli esposti relativi alla gara del Santa Maria. Come già puntualizzato in altre occasioni, riteniamo che siano privi di fondamento i rilievi mossi dalla società “MondoMostre” nella nota informativa da essa inviata, tramite il proprio studio legale e fuori dalla procedura prevista dal bando, il 28 giugno scorso. Va altresì precisato che “MondoMostre”, non avendo partecipato alla gara, non può presentare alcun ricorso”.

“Attraverso la gara – ha proseguito – è possibile attuare uno dei prioritari indirizzi assegnati dal Consiglio comunale alla Giunta: ovvero, avviare un processo di compartecipazione dei privati nella gestione del Santa Maria della Scala. Inoltre, il complesso museale potrà anche dotarsi di: un sistema di comunicazione efficiente e costante; migliori apparati visivi e tecnologici a supporto dei visitatori; una più efficiente manutenzione e pulizia degli spazi museali; un servizio di bigliettazione anche in remoto e on line, moderno e efficiente; maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale. Potrà inoltre gestire e rendere operativo l’ostello recentemente realizzato e di prossima inaugurazione. Il tutto mantenendo la governance del Comune sul complesso museale, sia sotto il profilo gestionale sia sotto quello artistico e culturale”.

Valentini ha aggiunto che tutto questo consentirà di rafforzare il processo già iniziato lo scorso anno con il primo breve esperimento di affidamento di servizi e proseguito con la selezione e l’insediamento del direttore del complesso museale. “Il trend positivo di crescita dei visitatori iniziato nel 2014 – ha sottolineato – è in ulteriore aumento: nei primi 8 mesi del 2016 abbiamo registrato un +13,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, anche grazie alla qualità delle proposte culturali delle mostre di Francesco Clemente, di Tommaso Fiscaletti e della collezione AgiVerona, oltre alla collaborazione con il Chigiana Festival. Iniziative che hanno permesso di ottenere un ritorno molto soddisfacente anche sulla stampa nazionale di settore e su prestigiosi quotidiani e settimanali”.

Il sindaco ha ricordato che, sul fronte tecnico-strutturale, è stato avviato il processo di adeguamento antincendio e sicurezza di una porzione del IV livello del Santa Maria della Scala e di Palazzo Squarcialupi “che non solo consentirà la riapertura di quest’ultimo, ma anche l’incremento della capienza del complesso: dalle attuali 180 unità in contemporanea a 650, che potranno diventare 1900, nel 2018, con il completamento dell’intervento sul quarto livello”.

La consigliera Sabatini ha espresso il proprio compiacimento per quanto affermato dal sindaco circa l’incremento delle visite al complesso museale e ha domandato “quanti di questi maggiori introiti incassati, circa 100mila euro come ha detto il sindaco, vadano al Comune, in modo che si possa procedere agli interventi di adeguamento strutturale richiesti affinché il Santa Maria della Scala possa essere accreditato tra i musei di rilevanza regionale, visto che non ha ancora ottenuto il riconoscimento della Regione Toscana”.

IL PADIGLIONE “CONOLLY”, PATRIMONIO ARCHITETTONICO DA SALVARE

L’assessore Francesca Vannozzi ha risposto all’interrogazione di Ernesto Campanini

Un invito al recupero architettonico del padiglione “Conolly” dell’ex ospedale psichiatrico “San Niccolò” è stato rivolto, nella seduta consiliare odierna, con l’interrogazione presentata da Ernesto Campanini (Sinistra per Siena, SsM, RC) e sottoscritta da Maria Isabella Becchi e Alessandro Piccini (Nero su Bianco), Andrea Corsi e Massimo Bianchini (L’Alternativa).

Campanini, sottolineando come il “Conolly” rappresenti “uno dei rarissimi panopticon sul territorio italiano, per il quale si sono già mobilitati molti cittadini”, ha lamentato come, da anni, questo versi in una condizione di abbandono. “Il padiglione e altri luoghi dell’ex “San Niccolò” – ha aggiunto – fanno parte di una memoria storica della città da non disperdere. Il valore e l’importanza della struttura sono testimonianze della sofferenza di centinaia di persone che vi hanno vissuto in situazioni al limite dell’umanità e, per questo, la stessa potrebbe essere inserita in un progetto scientifico culturale accessibile a tutti”.

Il consigliere ha chiesto all’Amministrazione “se intende sostenere il recupero del luogo, sia pubblicizzando la raccolta firme dei cittadini, promossa da alcuni mesi dal Fondo Ambientale Italiano-FAI, sia cercando fondi da dedicare all’intervento”.

L’assessore alla Cultura, Francesca Vannozzi, ha ricordato come in ambito professionale, in veste di storico della Medicina, abbia curato personalmente delle pubblicazioni sulla storia del San Niccolò e in particolare sul “Conolly”, “padiglione voluto nel 1874 dall’allora direttore Carlo Livi e realizzato, tra il 1875 e il 1877, dall’architetto romano Francesco Azzurri nel contesto architettonico del cosiddetto villaggio disseminato. Ovvero, una struttura articolata in più sezioni e padiglioni per il recupero dei soggetti attraverso pratiche di lavoro. Si cercava, cioè, di impegnarli in quelle stesse attività e mansioni di cui si occupavano prima dell’internamento, in modo da favorirne il recupero. L’Orto de’ Pecci, ad esempio, svolgeva, in quest’ottica, una colonia agricola a tutti gli effetti”.

“La funzione del panopticon – ha aggiunto – costituito da una parte centrale e da tre semiellissi, era proprio quella di consentire uno sguardo totalizzante su tutte le celle dal centro del cortile interno destinato all’ora di camminata giornaliera. “Conolly” era uno psichiatra inglese contrario alle forme di segregazione e il padiglione ha svolto la propria funzione fino a metà degli anni Settanta, poco prima dell’entrata in vigore della legge Basaglia”.

L’assessore ha poi ripercorso le vicende successive: “Terminata l’attività dell’ospedale, fu la Facoltà di Ingegneria a trasferirsi nella struttura e, una volta che questa cambiò ulteriormente sede, progressivamente hanno avuto il sopravvento l’incuria e il degrado. Negli ultimi dieci anni, si è fatto sempre più numeroso il movimento di coloro che intendono salvare il padiglione “Conolly”, comprese alcune precedenti amministrazioni comunali e le locali Soprintendenze. Ma non possiamo avanzare alcuna ipotesi di recupero senza ricordare che la proprietaria dell’immobile è la Usl 7, attore necessariamente protagonista di qualsiasi azione o intervento”.

Vannozzi ha riportato una buona notizia: “Ho avuto un confronto recente proprio con il direttore amministrativo della Usl 7, Francesco Ghelardi, il quale mi ha informato dell’approvazione di una delibera per il reperimento di 500mila euro da destinare all’intervento di messa in sicurezza del “Conolly”. Se riuscissimo a ottenere tante firme all’appello citato e ad arrivare primi nel censimento dei “luoghi del cuore” curato dallo stesso FAI, potremmo avviare un buon progetto di recupero. Per questo, invito tutti a sostenere l’azione e a firmare il documento che io stessa ho con me”.

Campanini ha apprezzato la risposta dell’assessore “comunque meritevole di ulteriori approfondimenti, anche dal punto di vista scientifico, e per il comune impegno nella raccolta delle firme dedicata al recupero del “Conolly”. Continuerò a monitorare la vicenda e a sensibilizzare la cittadinanza per questo obiettivo ampiamente condiviso”.

“Rispetto all’oggetto dell’interrogazione – ha concluso – prendiamo atto che il sindaco non sa niente del ricorso, che comunque ci risulta essere stato presentato ad Anac dalla società “MondoMostre””.

FONTE DEL CASATO: DA “NERO SU BIANCO” LA RICHIESTA DI UNA MAGGIORE ATTIVITÀ DI PULIZIA E MANUTENZIONE PER L’ANTICO MANUFATTO

L’assessore al Patrimonio, Paolo Mazzini: “A rotazione tra fonti e altri manufatti, il personale dei Servizi Idrici si occupa delle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria”

“Stato di abbandono, escrementi di piccioni, sporcizia varia e odore nauseabondo”. Questo l’oggetto della denuncia presentata in forma di interrogazione, nella seduta consiliare odierna, da Maria Isabella Becchi e Alessandro Piccini (Nero su Bianco) sull’antica Fonte del Casato.

Come ha illustrato la consigliera Becchi “le fonti medioevali di Siena sono dei veri e propri capolavori architettonici. La Fonte del Casato, detta anche “Fonte Serena” (richiesta con una petizione degli abitanti del quartiere nel 1352 e completata nel 1359) si presenta ancora nel suo aspetto originario, degno di una maggiore considerazione da parte dell’Amministrazione comunale”. La consigliera ha rimarcato la necessità di una maggiore attività di “manutenzione e pulizia, specialmente durante i giorni del Palio, quando la città è meta di un grande afflusso turistico; ma anche per scongiurare possibili rischi sotto l’aspetto igienico-sanitario”.

Sulla base di queste motivazioni, Becchi ha chiesto spiegazioni sullo stato di degrado della Fonte e “se il Comune intenda attivarsi in merito”.

“Le fonti monumentali in città sono quindici, oltre a fontanelli e lavatoi – ha risposto l’assessore al Patrimonio e all’Ambiente, Paolo Mazzini – che vengono costantemente sottoposti a controlli a rotazione e ad attività di pulizia ordinaria e straordinaria. Il personale dei Servizi Idrici interno al Servizio Manutenzioni, infatti, non si occupa soltanto della rimozione degli apparati superficiali ma anche delle operazioni più complesse di svuotamento delle vasche e di sanificazione”. “In particolare, nei giorni del Palio – ha aggiunto – i dipendenti comunali addetti sono impegnati nelle operazioni di allestimento della Piazza e nelle attività operative: a partire dal 22 giugno e dal 6 agosto, rispettivamente, per il Palio di Provenzano e per quello dell’Assunta. Trattandosi di un numero di addetti sempre più limitato per gli effetti della normativa nazionale sul contenimento del personale, questi non possono essere in grado di svolgere contemporaneamente tutte le varie operazioni necessarie al corretto mantenimento dei vari manufatti edilizi presenti nel territorio cittadino”.

“Dovendo dare priorità ai manufatti e alle fonti maggiormente interessati dai flussi turistici – ha proseguito Mazzini – il personale citato è intervenuto in Fontebranda, alla Fonte dei Pispini, in San Maurizio e in Pantaneto. Con l’attuale dotazione organica non è possibile adempiere a quanto segnalato, mentre, così come abbiamo già fatto per la pulizia delle aree verdi, potremmo valutare il coinvolgimento degli operatori di SEI Toscana. Un servizio aggiuntivo che, però, comporterebbe una probabile maggiorazione nella tariffazione a carico dell’utenza”. La revisione del sistema di pulizia delle fonti, come ha aggiunto l’assessore, potrebbe riguardare anche il laghetto dei cigni alla Lizza.

“Anche a seguito di questa sollecitazione – ha concluso – abbiamo deciso di inserire la “Fonte Serena” tra quelle che saranno oggetto di specifiche installazioni di targhe a finalità turistiche”.

La consigliera Becchi ha apprezzato “il riconoscimento dell’assessore sull’utilità dell’interrogazione, che serve da stimolo alla valorizzazione della Fonte” ma ha espresso “una soddisfazione minore per la ricorrente giustificazione sulla mancanza di risorse e personale nello svolgimento dei servizi per la città”. In conclusione, ha auspicato che “l’eventuale apporto di SEI Toscana non si manifesti in modalità anomale come quando, lo scorso 16 agosto, ho avuto modo di fotografare un loro veicolo posteggiato proprio davanti alla Fonte per inibirne l’accesso”.

IL SOCIAL NETWORK FACEBOOK ANIMA IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Il sindaco Valentini ha risposto all’interrogazione di Laura Sabatini sulle presunte offese rivolte al consigliere Pinassi

Il social network Facebook ha animato il dibattito consiliare con l’interrogazione presentata nella seduta odierna dal gruppo consiliare Laura Sabatini e Alessandro Trapassi, da Pietro Staderini (Sena Civitas), Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese), Mauro Aurigi (Siena 5 Stelle), Marco Falorni (Impegno per Siena), Enrico Tucci (Cittadini di Siena), Massimo Bianchini e Andrea Corsi (L’Alternativa).

La consigliera Sabatini ha fatto riferimento “all’offesa arrecata, nello scorso mese di luglio, dal sindaco Valentini al consigliere Pinassi su Facebook, definendolo “ignorante patentato”: epiteto che offende ogni consigliere comunale nell’esercizio delle sue funzioni”. “Ai sensi del dettato costituzionale – ha aggiunto Sabatini – il consigliere Pinassi gode del diritto di espressione del pensiero, come ogni libero cittadino, e può esercitare il suo ruolo di consigliere comunale, essendo stato democraticamente eletto. Un incarico che richiede un lavoro di analisi e approfondimento della grave situazione della città e delle sue cause”.

Sabatini ha quindi chiesto al sindaco “se ritenga corretto ed educato rivolgersi in questi termini a un consigliere comunale su un medium di portata mondiale come Facebook e se intenda presentare pubbliche scuse a Pinassi, in questa sede e per mezzo stampa, per la volgare e offensiva dichiarazione”.

Il sindaco Bruno Valentini ha risposto che “come si legge su ogni vocabolario, ignoranza è la condizione di chi non conosce in modo adeguato un fatto o un oggetto. Il termine indica quindi la mancanza di sapere, in generale o su un fatto specifico”.

Valentini ha poi illustrato all’aula due circostanze nelle quali “in modo patente il consigliere Pinassi ha ritirato i propri commenti sulla propria bacheca personale di Facebook per la loro stessa mancanza di attendibilità e veridicità. Sia quando sosteneva che accompagnando il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, in una visita a Palazzo Pubblico, toglievo il lavoro alle guide turistiche locali sia quando ha confuso uno scherzo dei goliardi senesi nella zona di San Prospero per un’operazione di messa a pagamento da parte di Siena Parcheggi”.

“Nel caso in oggetto – ha concluso il sindaco – ho utilizzato il termine “ignorante patentato” nel significato originario della lingua italiana e non in senso offensivo o dispregiativo come mi sembra adombrare l’interrogazione”.

La consigliera Sabatini ha ribattuto che “le due circostanze riportate dal sindaco non riguardano né l’interrogazione né il mio giudizio”. Poi, stigmatizzando “gli eccessi di un sistema di comunicazione che non mi piace”, ha sottolineato come “un certo linguaggio denoti una cultura radicata: come ha scritto recentemente anche Lidia Menapace, le parole possono ferire più delle armi fino ad arrivare alla sopraffazione e il ricorso alla violenza verbale è sinonimo di mancanza di argomentazione politica”. “Proprio domenica scorsa – ha concluso – ho letto una dichiarazione del sindaco su un quotidiano senese, nella quale, a seguito di un episodio di contestazione nei confronti di un politico locale, esortava a condannare la violenza verbale senza alcun tentennamento. Credo che questo principio debba valere sempre e per tutti. L’articolo 3 della Costituzione, sindaco, lo tenga bene a mente”.

MENSE SCOLASTICHE: DA TORINO L’APERTURA AI PASTI PORTATI DA CASA

Giuseppe Giordano ha rivolto un’interrogazione urgente all’assessore Tiziana Tarquini a seguito di una sentenza della Corte di Appello e di un’ordinanza del Tribunale del capoluogo piemontese

Richiamando la sentenza n°1049 del 21 giugno scorso della Corte di Appello di Torino e l’ordinanza n°22390 del successivo 9 settembre del Tribunale di Torino sulla possibilità di consumare a scuola i pasti portati da casa, Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese) ha presentato un’interrogazione urgente sul tema “in considerazione del recente avvio dell’anno scolastico e per una migliore gestione del servizio mensa e, più in generale, dei servizi educativi”. Il documento, sottoscritto anche da Andrea Corsi e Massimo Bianchini (L’Alternativa), dal gruppo consiliare Laura Sabatini e Alessandro Trapassi e da Pietro Staderini (Sena Civitas) ha rimarcato “come la sentenza e l’ordinanza citate rendano possibile, all’interno dei locali scolastici, la consumazione del pasto portato da casa: e alcuni Comuni si sono già attivati in questa direzione”.

Giordano ha quindi chiesto “quali iniziative abbia posto in essere l’Amministrazione comunale a seguito della sentenza e dell’ordinanza richiamate”.

L’assessore all’Istruzione, Tiziana Tarquini, ha sottolineato come “questo sia un tema che, dall’inizio dell’anno scolastico, occupa le principali pagine dei giornali e sul quale mi preme fare alcune premesse, prima di dire quello che, come assessorato, abbiamo intrapreso in questo breve lasso di tempo”. “La ristorazione scolastica – ha sottolineato – si pone gli obiettivi di far assumere ai bambini abitudini alimentari corrette, favorendo il loro gradimento abbinato ai bisogni, conseguire un’educazione alimentare e favorire la socializzazione. Il tempo dedicato alla consumazione del pasto deve essere considerato come un “tempo scuola” a tutti gli effetti poiché fa parte di un percorso educativo e formativo vero e proprio”.

Tarquini ha spiegato che la mensa scolastica curata dall’ASP “Città di Siena” segue le linee guida del Ministero dell’istruzione e del Ministero della Salute, oltre che le linee di indirizzo della Regione Toscana. Un argomento sul quale si è ampiamente espressa anche l’Unione Europea con il regolamento n°178/2002. “Questo perché la refezione scolastica – ha specificato – è ritenuta un momento fondamentale nell’educazione alimentare e nella prevenzione di malattie: può, infatti, favorire corrette abitudini e stili di vita, esattamente come recita la premessa alle linee di indirizzo della Regione Toscana, le quali mettono in guardia dai rischi del sovrappeso e dell’obesità. Fenomeni in preoccupante aumento, come dimostrano i dati secondo i quali, negli ultimi venticinque anni, la percentuale di bambini italiani in sovrappeso e obesi è triplicata, con notevoli effetti di natura fisica e psicosociale. Danni alla salute in età pediatrica che possono avere conseguenze sulla salute nell’età adulta”.

L’assessore ha affermato come la mensa scolastica rappresenti la conquista di un diritto, “l’avvaloramento dell’idea che ci debba essere un’impostazione comune che segue linee di educazione alimentare universalmente riconosciute e condivise, come avviene con gli organi di partecipazione che concorrono a definire i menu, quali le commissioni Mensa. Un diritto che va sottratto alla diffusa emergenza economica di molte famiglie per quanto riguarda il pagamento delle quote e che richiede lo stanziamento di maggiori risorse statali per poter fare in modo che il costo del servizio sia sostenibile per tutte le famiglie. Addirittura, in alcuni Paesi nordici come la Finlandia e la Svezia, il servizio mensa è gratuito”.

Rispetto alla sentenza e all’ordinanza torinesi, Tarquini ha informato che l’Amministrazione ha chiesto il supporto di ANCI per la definizione di una linea nazionale con indicazioni chiare; la stessa ANCI, successivamente, ha inviato una ulteriore richiesta di indicazioni ai due Ministeri interessati. Nel frattempo, l’assessorato ha già convocato due incontri con i dirigenti scolastici, condividendo una linea comune sulla necessità di mantenere gli standard qualitativi della mensa, ribadire la funzione della mensa come momento educativo e riaffermare l’attività di socializzazione rappresentata dal consumo del pasto. “A oggi risultano pervenute – ha specificato – direttamente all’Amministrazione o ai dirigenti scolastici, soltanto una decina di richieste in via interlocutoria, a seguito della sentenza e dell’ordinanza in oggetto”.

Riportando una nota di ANCI, Tarquini ha terminato sostenendo che “ove le conclusioni scaturite dalle recenti sentenze dovessero trovare conferma, non potremo che prendere atto delle decisioni delle famiglie e della legittimazione loro offerta dal giudice a fare a meno del servizio di refezione. Saremo però costretti a ribadire le competenze e le responsabilità di ciascuno degli attori coinvolti”.

Come ha concluso l’assessore, gli istituti comprensivi senesi dovranno modificare i loro regolamenti interni allo scopo di consentire la consumazione del pasto in modo sicuro per tutti i bambini che normalmente consumano il pasto a mensa. “Ricordo che ci sono diversi casi di intolleranze alimentari e di diete speciali (circa 290 diete speciali su 3.500 pasti complessivi), quindi è importante prendere tutte le necessarie cautele in materia igienico-sanitaria e di contaminazione tra alimenti”.

Giordano, che ha chiesto all’assessore di tenere aggiornata sugli sviluppi della vicenda la commissione consiliare “Cultura e Scuola”, ha evidenziato “come la richiesta di consumazione a scuola del pasto portato da casa nasca, senza dubbio, da situazioni di bisogno e dalle tariffe del servizio mensa che già nei mesi scorsi avevano favorito la nascita di un vivace dibattito in città ed anche in Consiglio comunale”.

Il capogruppo del Movimento Civico Senese ha poi sottolineato la necessità di “evitare qualsiasi forma di discriminazione, come per esempio la collocazione in locali diversi, tra i bambini che usufruiscono della refezione scolastica e quelli che, invece, portano il pasto da casa, principio che deve guidare il processo di regolamentazione dei 5 istituti comprensivi senesi”.

[banner_mobile]
Are you looking for Krnl this is best Roblox executor this is one of the finest roblox executor.
Download Rapid Streamz for Android, this app will help you stream over 800+ TV channels! Watch free Live TV on Android using the best live tv app for Android. Rapid Streamz application is specially designed for those people who want to enjoy their favorite television shows and movies on the go.
Are you looking for Openiv which is one of the best modding toolset for the PC Versions of GTA 5, GTA 4, Episodes From Liberty City (EFLC) and Max Payne 3, etc. Latest version of the app supports Red Dead Redemption 2 as well. The toolset allows the users to view and alter the game files.
This is CodeX Executor which is a potent application designed to empower Roblox players by allowing them to run scripts within popular Roblox games such as Blox Fruits, Pet Simulator X, Project Slayers, Murder Mystery 2, Adopt Me, Arsenal, and many more.
Enhance your Roblox experience with BTRoblox which is extension that aims to enhance Roblox's website by modifying the look and adding to the core website functionality by adding a plethora of new features.
Winlator is a powerful tool that allows you to run Windows applications and games on your Android device. With Winlator, you can enjoy your favorite PC games on the go, all without the need for a high-end gaming PC. This opens up a whole new world of gaming possibilities, as you can now play your favorite titles anywhere and anytime.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
Sportsfire is a free live-streaming application that focuses on sporting events and is available for installation on Firestick, Fire TV Cube, Fire TV, and Android TV/Google TV Boxes.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
In the age of digital streaming, inat tv Inat TV APK is one of the most video streaming free application. Finding a reliable and feature-rich application to access your favorite TV shows, movies, and live channels has become crucial.
Krira TV is a free sports streaming app that allows fans around the world to watch their favorite sports events in HD quality.
Experience endless entertainment with blink streamz the top Free Live TV App for Android, offering free live sports streaming and more. Enjoy a vast selection of TV channels on your Android device.
krnl
cinema hd
beetv
inat tv
spotiflyer
aniyomi
saikou
scipt hook v
fluxus executor
flix vision
egg ns
fs23 mods
strato emulator
gacha nebula