L'Associazione Magistrati si riunirà dal 20 al 22 ottobre prossimo

SIENA. L’Associazione nazionale magistrati ha indetto il proprio congresso a Siena dal 20 al 22 ottobre prossimo Saranno le riforme e i nuovi diritti, su cui il magistrato è quotidianamente chiamato a dare risposte al cittadino, il “cuore” del congresso.
A 10 anni dalla riforma dell’ordinamento giudiziario, il sindacato delle toghe rifletterà anche sulla professionalità del magistrato e sulla qualita’ della giurisdizione, concentrandosi sui temi dell’accesso in magistratura e della formazione, nonchè sull’efficienza del sistema giustizia, l’adeguatezza delle risorse, gli interventi normativi e l’organizzazione del lavoro. Il congresso sarà anche l’occasione per discutere del rapporto tra politica e magistratura e tra toghe e mezzi di comunicazione. La riflessione riguarderà, inoltre, le questioni del fine vita, le nuove famiglie, la legalizzazione delle droghe leggere e lo ius soli.
Il congresso si aprirà nel pomeriggio di venerdì 20 ottobre al teatro dei Rinnovati, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella: il presidente dell’Anm, Eugenio Albamonte, svolgerà la sua relazione, seguita da una prima sessione di lavori dedicata ad accesso e formazione dei magistrati, a cui prenderà parte Gaetano Silvestri, presidente della Scuola superiore della magistratura.
La giornata di sabato , che si svolgerà a Palazzo Squarcialupi, sarà dedicata al tema delle riforme e dei rapporti tra politica e magistratura: tra gli interventi in programma anche quello del vicepresidente del Csm Giovanni Legnini. L’ultima giornata di lavori, invece, verterà sui nuovi diritti e sul ruolo del pubblico ministero. Al congresso interverrà anche il Guardasigilli Andrea Orlando.