Sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica e con il Patrocinio della Rai, che ha inteso garantire il pieno sostegno delle testate giornalistiche, si è celebrato oggi, 10 ottobre, la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro sebbene anche quest’anno le misure antiCovid ci costringano a contenere fortemente le manifestazioni che da sempre organizziamo su tutto il territorio.
Per quest’anno l’ANMIL di Sien a- che sul territorio raccoglie circa 1700 soci – ha previsto la celebrazione della manifestazione, con alle ore 10,30 deposizione della corona di fiori in memoria delle vittime sul lavoro con la partecipazione del Consiglio Territoriale di Siena, in rappresentanza del Prefetto Maria Teresa Cattarinfranzero; in rappresentanza della Questura il questore vicario Barba, in rappresentanza del Comune di Siena Francesca Appolloni, Ugo Aquilio in rappresentanza della sede provinciale INAIL di Siena, per il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri il Capitano Lucia Dilio, per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza il capitano Antonio di Paolo.
Contemporaneamente la giornata è stata celebrata anche ad Abbadia San Salvatore, Colle di Val d’Elsa, Montepulciano, Monteroni d’Arbia, Piancastagnaio, Pienza, San Gimignano, San Quirico d’Orcia, Sinalunga e Torrita di Siena in presenza dei fiduciari di zona e dei sindaci.
“La crisi economica e la ripartenza delle attività produttive rappresentano un terreno insidioso per la sicurezza dei lavoratori – afferma il presidente territoriale Roberto Chiappone – e lo dimostra la nuova impennata di incidenti a cui stiamo assistendo. Il bilancio infortunistico di questo 2021 è addirittura peggiore rispetto agli anni pre-pandemia. Come dieci anni fa, ancora oggi ogni giorno mediamente tre lavoratori rimangono vittime di infortuni mortali, per non parlare di coloro che muoiono dopo anni di lunghe sofferenze nel più assoluto silenzio dei media, i cui numeri sono ben 5 volte superiori. Oggi più che mai serve una forte cultura della sicurezza che guidi datori di lavoro, e lavoratori stessi, nella quotidianità delle proprie azioni. Dobbiamo vincere la tendenza ad aggirare le regole al fine di semplificare le procedure di lavoro o trarne maggiore profitto: comportamenti da condannare con efficaci azioni repressive, ma prima ancora da prevenire con la cultura e l’informazione.
La Giornata per le Vittime del Lavoro – sottolinea il presidente dell’ANMIL – rappresenta un’importante occasione per riflettere e programmare le azioni più efficaci da intraprendere per contrastare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Noi come ANMIL siamo pronti a fare la nostra parte e dare il massimo supporto per promuovere la cultura della prevenzione, ma questa lotta agli incidenti si vince solo operando tutti con un medesimo obiettivo: il rispetto della salute e della vita dei lavoratori”.