Per la presidente della Provincia "Il quadro normativo deve superare logiche centralistiche e restituire ai Comuni un ruolo decisionale"

SIENA. “La transizione ecologica, che la Provincia di Siena sostiene con convinzione, non può e non deve avvenire a scapito dell’identità e della vocazione dei nostri territori. La Provincia di Siena è pronta a fare la propria parte per una transizione che coniughi la produzione di energia pulita con la salvaguardia del patrimonio locale, superando, tuttavia, logiche centralistiche che finiscono per mortificare le comunità locali”. Lo sottolinea la Presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti spiegando come “la proposta di realizzare un parco eolico nelle Crete Senesi, un impianto di agrifotovoltaico nel Comune di Sovicille, o uno nella regione Lazio al confine con San Casciano dei Bagni, ma ben visibile dall’Amiata e dalla Val d’Orcia, al quale stiamo provando ad opporci, solo per citare alcuni esempi, solleva una questione che va oltre la dimensione ambientale e investe il piano politico e istituzionale”.
“L’attuale quadro normativo, rafforzato dal Testo unico sulle fonti rinnovabili e dalla normativa sulle aree idonee che recepisce la Direttiva Europea sulla promozione delle fonti rinnovabili, limita gravemente il ruolo dei Comuni, relegandoli a una funzione meramente consultiva. Un’impostazione che rischia di favorire una liberalizzazione degli interventi in linea con gli obiettivi europei di transizione energetica ma riducendo, di fatto, l’autonomia delle amministrazioni locali mettendo a rischio territori di straordinario valore storico, culturale e paesaggistico come quello della provincia di Siena. Un territorio che oggi rappresenta un patrimonio unico, frutto di un equilibrio secolare tra attività agricole, tutela ambientale e valorizzazione culturale che rischia di sentirsi assediato nel quale gli enti locali devono sperare di venire a conoscenza dei progetti per poter presentare osservazioni e questo non è assolutamente governo del territorio. Questo modello di eccellenza, primo ad essere riconosciuto a livello europeo anche con la certificazione carbon neutral, rischia così di essere compromesso da interventi di carattere industriale o, nella peggiore delle ipotesi, speculativo. Per queste ragioni, la Provincia di Siena auspica con urgenza un intervento del Governo che riconosca a Regioni e Comuni piena capacità decisionale nella localizzazione degli impianti di energia rinnovabile, in conformità con i principi di sussidiarietà e proporzionalità sanciti dalla normativa europea; integri nelle valutazioni la vocazione agricola, paesaggistica e culturale dei territori, come previsto dalle linee guida sulle aree idonee del Decreto Legislativo 199/2021i; distingua tra aree idonee, già compromesse, e territori di rilevanza identitaria nazionale, in linea con gli obiettivi di tutela ambientale e culturale della Direttiva Europea 2018/2001.
Occorre restituire ai territori il ruolo centrale che spetta loro nella costruzione di un futuro sostenibile, nel pieno rispetto degli impegni assunti dall’Italia in ambito europeo”, conclude la Presidente Carletti.