La capolista alle elezioni regionali sottolinea la necessità di tenere alta l'attenzione sulla vicenda

SIENA. Da Lorenza Bondi (Forza Italia) riceviamo e pubblichiamo.
“Per costruire ci vogliono anni, per distruggere basta poco. Il caso della Paycare è una delle manifestazioni più evidenti della mancanza di visione industriale locale a lungo termine delle classi dirigenti passate.
Oramai da alcuni anni i lavoratori di Paycare stanno subendo gli effetti di una ristrutturazione aziendale che non vede la fine, con un’incertezza operativa dettata dalla mancanza di reperimento di commesse di lavoro”, la candidata regionale sottolinea l’importanza di tenere sempre la luce accesa sulla questione “La vicenda Beko insegna che la sinergia di tutti i fattori, che hanno remato nella stessa direzione, porta risultati. Non ultimo, nella società in cui viviamo, quello mediatico che serve ed affianca lo studio di soluzioni alternative. Fondamentali riflessioni di fattibilità su ipotesi di reinserimento nel mondo del lavoro, a livello territoriale, di figure che hanno da sempre svolto servizi tecnici a supporto di quelli bancari. Valutazioni fatte in un contesto locale ancora in fase di ricostruzione, dopo decenni e decenni di fasti economici che hanno speso le grandi risorse che c’erano piuttosto che investirle, che è cosa ben diversa. Chi oggi amministra questa realtà deve tenere le maniche rimboccate in maniera permanente per rimettere tutti i tasselli al posto in cui dovevano essere, lavorando con risorse imparagonabili rispetto al passato. Al di là del momento contingente, da parte mia vi è tutta la massima disponibilità di ascolto dei dipendenti affinché, anche come politica, vi sia una mappatura oggettiva delle risorse interne e da lì capire profili ed età, dati indispensabili per ragionare in termini di riallocazione delle risorse”.