
SIENA. Nuovo sopralluogo di tecnici e ingegneri di Invitalia allo stabilimento senese di Beko Europe. L’agenzia governativa è incaricata di acquisire l’impianto, con il Comune toscano, che si trova in viale Toselli, al fine di favorire il suo processo di reindustrializzazione. Ad accompagnare i dipendenti della partecipata del Ministero dell’Economia c’era anche Maurizio David Sberna, direttore delle relazioni esterne della multinazionale turca, che cesserà la produzione nel sito a fine 2025 per poi lasciarlo il 31 dicembre 2027. Il manager di Beko Europe si è confrontato con i membri dei sindacati di categoria locali e con le rappresentanze dell’azienda. “La valutazione odierna di Invitalia – ha detto Massimo Martini, segretario della Uilm Uil Siena – è stata puramente tecnica, finalizzata ad approfondire gli aspetti strutturali dell’immobile. Questo passaggio è propedeutico a una valutazione complessiva dello stabilimento, necessaria per poter successivamente aprire una trattativa con l’attuale proprietà, ovvero Duccio Immobiliare”. Con Sberna, ha aggiunto, “abbiamo voluto approfondire anche gli aspetti legati all’accordo, in particolare per velocizzare le procedure che permettono ai lavoratori intenzionati a lasciare l’azienda di farlo quanto prima”. Sulla presenza di eventuali nuovi investitori per la fabbrica “ci sono degli interessamenti, questo non possiamo negarlo, e ci è stato anche confermato”, afferma Daniela Miniero, segretario Fiom Cgil Siena. “Il nostro obiettivo resta la tutela dei posti di lavoro e, più in generale, la salvaguardia di un futuro industriale per questa città. Questo significa che qualsiasi investitore interessato dovrà farsi carico di questi due aspetti fondamentali – continua -. Non si tratta solo della nostra opinione, ma di principi sanciti da un accordo ministeriale, che non può essere modificato”.