"Taci, il potere ti legge in rete"

di Augusto Mattioli
SIENA. Pare che qualcuno che gravita negli ambienti del Comune di Siena, non si sa a quale livello, abbia ancora il vizietto di controllare la rete per vedere cosa viene scritto e detto dell’attuale governo della città, delle decisioni che prende su vari argomenti sui quali la gente dibatte.
Non sappiamo chi sono monitorati: forse gli immancabili giornalisti, forse senesi, contradaioli e non, che in maniera costante intervengono sui vari temi.
Parliamo di questo tema perche già mesi fa lo stesso sottoscritto fu avvertito di uno “spione” che aveva segnalato un “ like” non benevolo a qualcuno dell’amministrazione. Evidentemente il vizio non è passato, come ancora ci è stato detto da alcune persone.
Peraltro, per quanto riguarda i giornalisti, anche in passato, prima dell’era Valentini, ci si premurava di far sapere loro che certe domande, soprattutto in tema di Montepaschi, Fondazione Mps, Mens Sana, non erano tanto gradite e sarebbe stato meglio non farle. Quante telefonate arrivavano ai responsabili dei giornali, radio e tv per invitarli alla cautela…
Non vorremmo si tornasse al quel periodo.