La prosopopea non paga. Anzi
di Augusto Mattiolo
SIENANon c’è più il “nostro” babbo Monte, le cui risorse erano un modo per far si che Siena e provincia avessero anche una maggiore considerazione, derivante dal potere economico, anche nelle decisioni politiche.
Prendiamo ad esempio il risultato della composizione della giunta regionale. Bezzini fatto fuori dall’assessorato alla sanità (con il contentino del ruolo di capogruppo del Pd) e nessun senese nella giunta. I soldi del “nostro”Mps non ci sono più per cui Siena, come accadeva in passato, non può più guardare gli altri dall’alto in basso: passati i tempi in cui c’era la fila per omaggiare i senesi che contavano nella politica della banca. Certi atteggiamenti da puzza sotto al naso a molti di fuori Siena non andavano proprio giù ed ora qualcuno se ricorda e sotto sotto gongola. E non sono pochi quelli che sui social hanno messo in evidenza questo aspetto di perdita di potere reale. Magari nella formazione della giunta non ci saranno stati retropensieri di questo genere. Però, diciamo che in generale fuori Siena non sono pochi quelli che non ci amano. E, sotto sotto, la vendetta cova.
Sic transit gloria mundi.






