Un sussulto d'orgoglio dei montepaschini?

di Augusto Mattioli
SIENA. L’assalto di Mps a Mediobanca viene guardato con un (moderato e curioso) interesse dai senesi. Magari qualche ex montepaschino più di un brivido di soddisfazione lo può ancora avere, vedendo il “suo” Monte protagonista della finanza nazionale. Soddisfazione magra, se pensiamo che al Monte di senese è rimasta la sede e i dipendenti di Siena e provincia. In ogni caso, la non più nostra banca è comunque un’azienda del senese, per cui i politici della città e della provincia cercheranno di capire come sfruttare questa presenza comunque importante. Come accade per qualsiasi azienda non senese che opera nel nostro territorio, multinazionale e non. Come lo è la Gsk o come lo erano la Beko o la Whirlpool.
Una sfida per i governanti senesi (ma anche toscani), tenendo conto delle necessità economiche che Siena e provincia hanno.