Chi ispirerà Montomoli tra i fratelli incappucciati e i Fratelli d'Italia?

di Augusto Mattioli
SIENA. Fa discutere il fatto che Emanuele Montomoli, candidato sindaco – sedicente civico – del centro destra alle prossime amministrative, sia appartenente alla massoneria. Per carità, che una persona possa aderire ad un’associazione non è certo qualcosa di criticabile in un paese democratico. Il fenomeno massoneria, però, nella storia italiana non è certo da equiparare ad una bocciofila qualsiasi. Non siamo esperti di questo mondo, ma ci chiediamo e chiediamo a Montomoli, che nelle sue molteplici presentazioni non ha menzionato la sua appartenenza all’associazione, da chi saranno ispirate le sue decisioni. Dai desiderata dei fratelli delle logge, i cui iscritti, si dice, siano di varia appartenenza politica e quindi trasversali? O al programma di cui parlano i partiti del centro destra, che lo sostengono, in primis i Fratelli d’Italia, oggi sulla cresta dell’onda, assieme ad alcune liste civiche compresa quella del Npsi (Nuovo partito socialista), che ha nel suo simbolo anche un garofano? La cui foto alla presentazione vicino a quella del simbolo di Fdi è stata commentata, in maniera critica anche dal settimanale l’Espresso: “Vedere il fiore del partigiano morto per la libertà – si legge – accanto alla fiamma tricolore, icona dello spirito fascista che risorge dopo la fine del regime, fa ancora strabuzzare gli occhi”.
Un uomo per tutte le stagioni
Anche il pacchetto di voti che ha consentito a Mauro Marzucchi una lunga militanza poltico-amministrativa in varie maggioranze al Comune di Siena, dovrebbe andare, come si pensava, ad Emanuele Montomoli. Che ha reso noti i nomi di alcuni componenti della sua lista personale nel corso della terza presentazione ufficiale della sua candidatura a sindaco. C’è tra questi anche Gianluca Marzucchi, il figlio di Mauro, che viene da pensare possa essere sostenuto dall’area di elettori da anni favorevoli al padre. Che fin da quando Montomoli aveva annunciato di essere disponibile a candidarsi a sindaco, senza peraltro dire se con il centrodestra o con il centrosinistra era comunque percepito come il suo kingmaker. In sostanza Marzucchi (Mauro) è davvero inossidabile e inaffondabile.