Il riconoscimento nel corso dell'11° Congresso della Europen Academy of Neurology

SIENA. Nel corso dell’11° Congresso della Europen Academy of Neurology (EAN), che si è tenuto ad Helsinki (Finlandia), il professor Antonio Federico, emerito di Neurologia presso l’Università di Siena, è stato insignito del “2025 Service Award”. Il riconoscimento lo scorso 21 giugno, nel corso dell’evento che ha riunito nella città finlandese oltre 7500 medici.
L’assegnazione, a cura dell’Ean Board, per la sua figura di neurologo di grande fama internazionale: “Il premio riconosce la sua grande esperienza e il contributo e gli sforzi profusi per lo sviluppo dell’EAN”. Commenta il rettore Roberto Di Pietra: “Questo premio onora anche l’Università di Siena, dove il professor Federico ha operato per oltre 45 anni, raggiungendo con il suo gruppo alti livelli internazionali”.
Antonio Federico, specialista in Malattie Mentali e Nervose, è professore emerito di Neurologia presso l’Università di Siena, dove è stato direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche, dell’Unità di Neurologia e Malattie Neurometaboliche, del programma di Dottorato in Neuroscienze e della Scuola di Specializzazione in Neurologia oltre che pro-rettore vicario. È stato presidente della Società Italiana di Neurologia, presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia Europea di Neurologia e del Panel EAN sulle Malattie Neurologiche Rare.Attualmente presiede lo Specialist Group on Rare Neurologic Diseases della World Federation of Neurology. È stato editor-in-chief della rivista internazionale Neurological Sciences, Springer; è nel comitato editoriale di molte riviste pubblicando più di 600 articoli sulle principali riviste internazionali. È inoltre autore di molti libri. Infine, ha ricevuto due Lauree Honoris Causa in Medicina e Farmacia in Università estere. Il suo principale interesse è la Neurologia clinica, con particolare riguardo alle malattie neurodegenerative, malattia di Parkinson e altri disturbi del movimento, miopatie e neuropatie, malattie della sostanza bianca e malattie neurologiche rare e neurometaboliche.
(Foto di Andrew Rinkhy)