
SIENA. Spett. Redazione de il Cittadino Online,
chiediamo di pubblicare alcune brevissime osservazioni sorte spontanee dopo la lettura delle dichiarazioni di Enac e di Enac Servizi srl nella conferenza stampa di tre giorni fa a Roma.
- ENAC, nella persona del suo presidente, interviene imperiosamente in ogni intervista, in ogni evento che non lo riguarda: è o non è ENAC Servizi Srl la società in-house, cui ENAC ha affidato la gestione di un certo numero (a quanto pare variabile) di aeroporti minori, compreso Ampugnano, Fano e Bresso?
- ENAC, nella persona del suo presidente, si sente in diritto di cominciare a cambiare le carte in tavola: i voli giornalieri ad Ampugnano non sono più solo 8 e i velivoli non sono più solo da 9 pax. Si comincia male…
- Con queste premesse, impossibile non chiedersi se ENAC si permetterà anche di modificare l’attuale normativa per qualificare come “di linea” anche i voli estemporanei della RAM sulle tratte Roma-Urbe (RU)/Ampugnano; RU-Fano; RU/Capua, ecc…;
- Ad Ampugnano è prevista l’installazione di 20 ettari di pannelli fotovoltaici, il cui potenziale utile si riverserà anche sugli altri aeroporti minori, indenni da questa meravigliosa devastazione: la spazzatura resta a Siena?
- la Regione Toscana già dal D.lgs n° 85 del 2010, art. 1 comma 1 punto c (ovvero 5 anni prima del “Piano Nazionale Aeroporti” del 2015) poteva acquisire l’intero sedime aeroportuale: non lo ha fatto, denotando miopia e disinteresse. Ora verrà costretta a contribuire per calmierare i prezzi dei biglietti aerei, a discapito di ben altri servizi più essenziali come scuola e sanità. Interessante, non vi pare?
Per concludere, continuiamo a sostenere che siamo davanti ad una operazione che non farà affatto uscire Siena dal suo isolamento. Non è questo Aeroporto che porterà soldi, lavoro e turisti di qualità a Siena. A Siena sta per compiersi solo un primo esperimento, che ENAC intende fare sulle spalle del nostro territorio, a scapito del suo paesaggio.
Comitato AmpugnaNO