Per Mazzarelli (Pd) "è preminente investire sulle infrastrutture su gomma e su rotaia"

SIENA. Da Giulia Mazzarelli (Pd) riceviamo e pubblichiamo.
“L’enfasi, del tutto fuori misura, con la quale Enac e Comune di Siena hanno annunciato, in assenza di atti amministrativi, la presunta riattivazione del sito aeroportuale di Ampugnano ha riaperto le vecchie fratture presenti nell’opinione pubblica, che evidentemente non si sono mai rimarginate.
Il vice sindaco Capitani ed il consigliere De Risi, con scarsa tolleranza delle opinioni altrui, hanno alzato la voce nei confronti dei cittadini che hanno partecipato alla seduta del Consiglio Comunale di giovedì scorso, nel corso della discussione della interrogazione, che ho presentato per cercare di fare chiarezza sulle effettive intenzioni.
Dalla risposta dell’assessore non sono arrivate novità sostanziali, il progetto infatti non ha ad oggi una base solida, non si inserisce in una visione di pianificazione aeroportuale regionale e, soprattutto, non è intenzione di questa amministrazione facilitare alcuna forma di partecipazione pubblica sul tema.
Sarà invece fondamentale vigilare sulla trasparenza delle attività e dei previsti percorsi autorizzativi.
Nelle scorse settimane proprio sull’uso di quei terreni, nel corso di un incontro molto partecipato dai cittadini, è stato presentato il progetto di un centro sportivo multifunzionale, che dovrebbe quantomeno essere valutato all’interno dell’eventuale riqualificazione aeroportuale, nella misura in cui si possa aprire un percorso partecipativo effettivo, in particolare con la comunità di Sovicille alla quale afferisce il sito aeroportuale.
L’improvvisa sortita di luglio da parte di Enac, i rappresentanti di Fratelli d’Italia, e la sindaca di Siena ha solo procurato allarme, riacceso le polemiche, alimentato confusione sulle vere priorità infrastrutturali di Siena e provincia, dove è preminente investire sulle infrastrutture su gomma e su rotaia, per consentire ai cittadini di raggiungere facilmente e in sicurezza gli aeroporti delle altre città toscane e, allo stesso tempo, rendere Siena più accessibile a chi arriva da fuori”.