In virtù degli aggiornamenti normativi e delle novità che entreranno in vigore dal 2026 l’azienda prosegue l’impegno quotidiano già avviato, anche per quanto riguarda i PFAS
SIENA. In virtù degli aggiornamenti normativi e delle novità che entreranno in vigore dal gennaio 2026, tra cui il monitoraggio dei PFAS, ovvero un gruppo di composti chimici che comprende diverse migliaia di molecole impiegate da più di 50 anni nell’industria per l’impermeabilizzazione di oggetti e tessuti, nei prodotti antincendio, nella produzione di carta e imballaggi etc., Acquedotto del Fiora prosegue il proprio costante impegno per garantire la qualità dell’acqua erogata, attraverso costanti e quotidiane analisi chimiche e microbiologiche sulla risorsa idrica.
Già nel 2024 AdF ha avviato una campagna di monitoraggio sui PFAS anticipando le tempistiche previste dalla normativa vigente (D.lgs.18/2023, modificato successivamente dal D.lgs. 102/25). Il monitoraggio ha riguardato sia le fonti di approvvigionamento, selezionate in base al criterio dimensionale e alla vulnerabilità della risorsa, che i punti della rete di distribuzione, selezionati in base alla dimensione del bacino di utenza e alle fonti di approvvigionamento utilizzate; le analisi sono state condotte utilizzando metodiche avanzate che consentono di ridurre il più possibile i limiti di rilevabilità e hanno restituito risultati coerenti con il quadro di monitoraggio previsto.
AdF è da sempre impegnata a garantire la qualità e la sicurezza dell’acqua fornita ai cittadini del territorio servito, con la massima chiarezza e trasparenza sui risultati delle migliaia di controlli a cui la risorsa idrica è sottoposta ogni giorno. Proprio per questo ha creato sul proprio sito una sezione dedicata al tema dei PFAS, anche per rispondere alle domande più frequenti da parte dei cittadini e approfondire il tema.






