Il fantino più vittorioso del Palio intervistato a Uno Mattina
di Annalisa Coppolaro
SIENA. ”Ho trattato Siena correttamente e con rispetto e Siena ha ricambiato con lo stesso rispetto. La più bella cosa è stata far felice migliaia di persone nelle contrade in cui ho vinto”.
Aceto si confessa a Rai 1, nel programma Uno Mattina, intervistato da Alessandro Greco, con toni umili e con emozione mentre nel maxischermo passano le foto e le clip delle 14 vittorie e dei 58 Palii corsi in piazza. Il rispetto è uno dei primi concetti che esprime nella lunga intervista, rispetto per un Palio che, come sottolinea Greco, non è mai facile da raccontare. Andrea De Gortes racconta per prima cosa quando è arrivato a Siena dalla Sardegna da giovane, con tante speranze e sogni, e pian piano si è fatto strada come fantino divenenendo il più grande della storia. ”Le difficoltà della mia infanzia mi hanno motivato a raggiungere grandi risultati”, ha ricordato.
Molti i temi affrontati, grande l’accento sull’importanza centrale del cavallo nel Palio, di cui Greco parla a lungo e che Aceto conferma.
”Il cavallo scosso può vincere ed è successo tante volte, nei Palio, anche se – secondo me – sarebbe giusto in questi casi anche dare credito al fantino”, commenta Aceto.
”E’ essenziale avere un rapporto di comprensione con il cavallo che capita in sorte alla contrada – aggiunge De Gortes -. Appena montavo a cavallo sapevo e sentivo che cavallo era, e lui sapeva come interagire con me da come lo montavo”.
”Il cavallo che ho amato di più? Sicuramente Panezio – ricorda con emozione -. Un cavallo straordinario con cui ho vinto 3 volte e due volte ho buttato via la vittoria, due volte in cui per un pelo mi è sfuggita di mano. Un cavallo davvero unico, straordinario”.
Poi Aceto parla di tanti aspetti del Palio in modo entusiasta e diretto, della grande passione dei senesi per la Festa, del suo importante rapporto con la contrada dell’Oca, per cui ha vinto cinque volte, ma anche di come sia essenziale avere appunto rispetto per la grande Festa senese. Tutto questo mentre passano sullo schermo le sue 14 vittorie, e l’ultima, quella del 3 luglio 1992 nell’Aquila, la commenta lui stesso con le emozioni e l’energia che l’hanno contraddistinto.
”Per me le vittorie sono state sempre importanti e ne sono stato felice, ma credo che rendere felici miglia di contradaioli sia stata una delle cose più belle per me, negli anni in cui ho corso il Palio’.’ Le clip poi mostrano i senesi che parlano di Aceto, alcuni di loro rimpiangono quell’epoca in cui montava, ma molti, quasi tutti, ne parlano con affetto e lo descrivono come il “re della Piazza”. E Alessandro Greco lo ribadisce, mentre racconta il Palio con assoluto interesse e rispetto, ricordando la volta che è stato ospite nella contrada dell’Oca: ”E’ stato bellissimo, ho compreso davvero quello che i senesi provano durante i giorni del Palio, che non dura solo 4 giorni ma tutto l’anno, che è un modo di vivere per la città di Siena e i suoi abitanti”.