
SIENA. Un gruppo di donne ha voluto illuminare la giornata del 25 novembre con un messaggio positivo sulla vita e sulla solidarietà per un problema ancora purtroppo di scottante attualità. Le arti hanno rappresentato il veicolo per entrare nel cuore di un fenomeno che ogni giorno in ambito sanitario registra dati allarmanti, come le chiamate al 118, che negli ultimi anni hanno rasentato il 73% in più rispetto al 2019 e al 2018.
Le campagne di sensibilizzazione, prevenzione ed educazione realizzate da enti, istituzioni, associazioni con bellissime iniziative rivolte anche ai ragazzi, si rivelano sempre molto utili ed evidenziano l’interesse dimostrato e dedicato al problema.
Le partecipanti a questo progetto, chiariscono che questa piccola iniziativa ha inteso offrire soltanto un piccolo tassello in più.
La violenza fisica e psicologica ha effetti negativi sulla salute fisica, psichica e sessuale della donna, con conseguenze spesso molto gravi.
Le donne sono forti ma la tenerezza e la sensibilità, nella nostra societá, vengono spesso mortificate e molte donne modificano il loro modo di essere, rinunciando a prerogative tutte femminili per una mera legge della sopravvivenza, acquisendo caratteristiche maschili o sostenendo percorsi irti e faticosi.
Nonostante il grado di istruzione sia superiore nelle donne (64,5% femminile contro il 59,8% maschile) e nonostante che in alcuni casi le donne siano portatrici dei QI (Quozienti intellettivi) più alti, che si aggirano su 136 rispetto ad una media in continuo ribasso, difficilmente si vedono riconosciuta questa qualità, se non a prezzo di grandi rinunce e sacrifici e difficilmente un QI alto determina uno stipendio maggiore.
Il video, realizzato da una idea di Paola Dei, presidente del Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive APS, che nel 2019 ha pubblicato il libro intitolato:
I cannibali. Questioni di famiglia nel cinema, nell’arte, nella letteratura, collocando il problema in una nuova forma di cannibalismo predatorio, è stato realizzato con la partecipazione di Maria Caterina Dei, Barbara Iafisco, Antonella Lomonaco, Chiara Savoi, Donatella Coli, Elisa Mariotti, Gloria Silvestri, Laura delle Monache, Lucia Donati, Marina Berti, Maria Cristina de Amicis.
Il motto del gruppo di donne é stato: Insieme con tutto quanto viene già messo in atto con bellissime iniziative degne di lode, possiamo offrire un tassello in più per aiutare ogni donna.