Bianchini e Cortonesi: "Il Sindaco smentisca ufficialmente le lettere della Regione"

SIENA. In merito alle “cartelle pazze” dei Consorzi di Bonifica della Toscana, che hanno disseminato allarme e preoccupazione nei cittadini, non è sufficiente una semplice dichiarazione del Commissario ad acta: per il Consorzio Toscana Sud (di cui farebbe parte Siena) Renzo Ricciardi. Questo per più motivi.
In primo luogo, specialmente nel comune di Siena, sono giunte cartelle a tanti soggetti ignari di essere inseriti in elenchi di consorzi soppressi. Tra l’altro pubblicando apertamente sui vari siti dati personali che potrebbero anche violare la legge sulla privacy.
Una brutta figura per il presidente della Regione Enrico Rossi che ha firmato la comunicazione con cui si elogiava l’iniziativa e si inviava l’avviso di convocazione per l’elezione dell’assemblea consortile. La pubblicità sul progetto di razionalizzazione dei 33 ex consorzi non sembra sia stata molto felice. Inoltre si parla di soppressione di enti inutili. Visti anche gli approfondimenti legali che sono stati fatti sulla stampa locale, ma veramente c’è ancora bisogno di questi enti? Cosa fanno questi carrozzoni per evitare, con i soldi dei contribuenti, i disastri ambientali cui oramai purtroppo ci stiamo abituando?
Se come si apprende dalla stampa, i vari commissari ad acta non intendono smentire, con una comunicazione formale, quanto erroneamente inviato, allora sarà il caso che ci pensi qualcun’altro. Anche perché la gente oramai è talmente sfiduciata degli apparati statali, che sorge il sospetto che l’iniziativa sia più finalizzata ad un preventivo avvertimento di nuova gabella, che per l’adempimento elettivo fine a se stesso.
Per Siena la persona più indicata è il Sindaco. Valentini quindi ufficializzi subito che le comunicazioni del Consorzio di Bonifica n. 6, che riguardano il nostro comune, sono da ritenere nulle e prive di ogni efficacia.
Luciano Cortonesi
Massimo Bianchini
(consiglieri comunali)