Il documento impegna il sindaco a farsi interprete delle preoccupazioni del Consiglio comunale

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la mozione presentata dalla consigliera di Sinistra per Siena, Laura Vigni che ha per tema la riorganizzazione delle attività delle Cure Primarie secondo quanto previsto dagli accordi che l’ Azienda USL 7 di Siena ha stipulato con la Cooperativa Medici 2000.
“Premesso che
– in data 31 luglio 2013 il Direttore Generale dell’Azienda USL 7 ha adottato la deliberazione n.296, nella quale si dichiara disponibile a valutare la fattibilità di progetti economico-gestionali affidandoli ai medici di Medicina Generale (MMG), anche tramite la Coop Medici 2000, per servizi e/o attività che con la gestione diretta risultassero più onerosi, quali la Diagnostica specialistica, i Presidi distrettuali, le Cure Intermedie, ed altre attività territoriali quali : consegna di materiali ed ausili sanitari, trasporti sanitari,vaccinazioni, servizi amministrativi distrettuali, servizio infermieristico territoriale, Assistenza Domiciliare Integrata ( ADI); nonché la deliberazione n. 297 con cui viene approvato l’Accordo per il Contratto tra ASL 7 di Siena e Coop. Medici 2000 s.c.r.l. relativo al triennio 2013/2015;
– nel rispondere ad una interrogazione sull’argomento del consigliere Alessandro Cannamela, l’Assessore Ferretti ha dato lettura di una nota del Direttore Generale della USL, dr. Pestelli , nella quale in sostanza si precisava che l’accordo stipulato dalla USL 7 con la Cooperativa Medici 2000 “non risulta basato sull’affidamento di funzioni gestionali e di organizzazione di attività avendo questo aspetto soltanto una dimensione di ipotesi e possibilità e non di concretezza”;
Dato atto che
– rispetto al pericolo paventato dallo stesso consigliere Cannamela circa una possibile privatizzazione di attività importanti della sanità territoriale senese, le dichiarazioni suddette del dott. Pestelli risultano poco rassicuranti, così come quelle contenute in una lettera inviata dallo stesso direttore generale a tutto il personale (”Non c’è mai stato e mai ci sarà alcuna intenzione di privatizzare la sanità pubblica”);
– la tendenza alla privatizzazione si favorisce anche con la gestione delle liste di attesa per esami radiologici, strumentali o visite specialistiche, quando si fissano appuntamenti a distanza di anche due anni, per cui i pazienti sono indotti a ricorrere al privato sia per gli esami che per gli specialisti (intra moenia in libera professione o ambulatorio privato);
Ritenuto che
– la decisione di deliberare un accordo coi MMG ed in particolare con la Cooperativa Medici 2000, per quanto corrispondente in linea generale alle indicazioni degli Accordi Nazionali e Regionali per la Medicina Generale circa la necessità di assegnare ai medici di famiglia, singoli e/o associati, una maggiore responsabilità nell’attuazione dei percorsi assistenziali, appare influenzata preminentemente se non esclusivamente dalla possibilità di pervenire ad un ipotetico risparmio dei costi finora sostenuti dalla struttura pubblica ;
– l’accordo suddetto prefigura la concreta possibilità di affidare alla Coop. Medici 2000 (cooperativa a responsabilità limitata e soggetto privato) la gestione di attività quali l’Assistenza Domiciliare Integrata a disabili e anziani (ADI), l’Ospedale di Comunità, l’Hospice, ecc. che si sono caratterizzate finora nel panorama regionale tra le esperienze più significative ed apprezzate della sanità territoriale senese e ciò proprio grazie all’impegno e contributo qualificato degli operatori pubblici territoriali ;
– qualora tale ipotesi si andasse a concretizzare ne deriverebbe certamente grave pregiudizio alla qualità e continuità delle attività assistenziali fin qui assicurate all’utenza ed il contemporaneo venir meno, nell’ambito delle attività territoriali pubbliche, di importanti e consolidate professionalità ;
– in relazione ai costi indicati dalla Cooperativa Medici 2000 per ciascun progetto, non sembra che si pervenga ad un effettivo risparmio, ma solo ad incrementare le occasioni di integrazione dei redditi dei medici aderenti;
– la Cooperativa Medici 2000 ( soggetto privato ) , di fatto la sola associazione di medici di Medicina Generale ad aver presentato proposte e progetti , stipula perciò – in regime di esclusiva – accordi economici con oneri consistenti per la struttura pubblica, realizzando così una condizione unica ed anomala nel territorio regionale, dal momento che non risulta esserci stata al riguardo un’effettiva concorrenza di offerte;
CHIEDE AL SINDACO
1) che nel suo ruolo di Presidente della Conferenza dei Sindaci, si faccia interprete delle preoccupazioni del Consiglio Comunale circa il pericolo che il servizio sanitario pubblico subisca una profonda e drastica trasformazione, con un peggioramento dei livelli assistenziali ed in particolare sostenga: la riduzione delle attività di libera professione fino all’abbattimento dei tempi biblici delle liste di attesa; la possibilità per il paziente di scegliere tra una visita fissata tramite CUP e visita con uno specialista di riferimento solo se i tempi di attesa verranno sostanzialmente equiparati;
2) che il Direttore Generale della USL 7, dott.Pestelli, sia invitato a riferire alla Commissione Sanità e Servizi Sociali del Comune circa le intenzioni reali dell’USL di procedere nella direzione indicata dagli accordi stipulati o se, i termini possibilistici usati nella lettera all’Assessore Ferretti, non significhino che è un atto un ripensamento ed una rivalutazione dei termini e delle modalità indicate in quegli accordi”.
st1\:*{behavior:url(#ieooui) }
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-qformat:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”,”serif”;}