SIENA. La prima risposta alla Legge Regionale 61 e alla necessità di aggregazione delle aziende di servizio pubblico in Toscana viene dalle aziende che gestiscono i rifiuti nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto.
Progetto6 è stato presentato oggi a Firenze, presso la sede Cispel Confservizi Toscana, dal coordinatore, Mauro Moretti (Presidente di CSAI di Terranova Bracciolini), e dal presidente di Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo.
Progetto6 è la prima aggregazione di aziende che nasce dopo la riduzione degli Ato dei rifiuti, da 10 a 3, con l’intento di partecipare alla gara del gestore unico dell’Ato sud Toscana e, possibilmente, vincerla.
Progetto6, ovvero progetto Servizi Ecologici Integrati, ha infatti l’obiettivo di fornire al proprio ambito territoriale una gestione integrata dei rifiuti (urbani e speciali) efficiente, efficace, economica, sostenibile e partecipata.
Progetto6 è, infatti, per caratteristiche intrinseche alla storia e alla esperienza delle aziende che lo compongono, l’unico soggetto che può garantire che questi cinque requisiti vengano rispettati tutti insieme e da subito.
"Costruire una efficace interfaccia fra servizio e cittadini non è cosa semplice e non può nemmeno essere improvvisata – ha detto il coordinatore di Progetto6, Mauro Moretti – mentre i soggetti partecipanti al Progetto 6 sono invece in grado di agirla immediatamente".
In questo caso è l’esperienza e la lunga storia alle spalle di ognuna delle aziende che vi partecipano a garantirlo.
Fanno parte di Progetto 6 le aziende che gestiscono i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani nelle Province di Arezzo, Siena, Grosseto, ovvero Aisa, Casentino Servizi, Csa, Csai, Sienambiente, Coseca.
Oltre ai 6 gestori aderiscono al raggruppamento anche i partner industriali che operano come leaders nazionali e regionali nella valorizzazione delle raccolte differenziate Revet, Ecolat Cooplat, CRCM e STA Spa, partner industriale in numerose aziende toscane di gestione dei rifiuti ( Siena, Pisa, Arezzo, Firenze, Lucca, Grosseto), società che apporta a Progetto6 know how industriale, esperienza e conoscenza del mercato e professionalità con particolare riferimento alla gestione.
"In Toscana vi sono frammentazioni nella gestione dei rifiuti che non giovano alla qualità del servizio.- ha dichiarato il presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo- La definizione dei 3 ATO toscani e le prossime gare per l’affidamento del servizio, offrono un’importante possibilità di riorganizzazione alle aziende e il progetto presentato oggi dimostra la volontà del sistema pubblico di creare sinergie utili e valorizzare l’esperienza dei territori. Vincere una gara è una sfida difficile ma utile per recuperare efficienza e porsi obiettivi ambiziosi per migliorare il servizio e rispondere alle esigenze che verranno definite nel bando di gara che l’Ato sud Toscana sta predisponendo in queste settimane".
Nel caso auspicabile che Progetto6 vinca la gara per il gestore unico nell’Ato Sud il raggruppamento costituirà una società per azioni con la maggioranza detenuta dai gestori, dando vita ad un solo soggetto, un solo CdA, un solo Presidente, un’unica direzione strategica e operativa.
Progetto6 è stato presentato oggi a Firenze, presso la sede Cispel Confservizi Toscana, dal coordinatore, Mauro Moretti (Presidente di CSAI di Terranova Bracciolini), e dal presidente di Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo.
Progetto6 è la prima aggregazione di aziende che nasce dopo la riduzione degli Ato dei rifiuti, da 10 a 3, con l’intento di partecipare alla gara del gestore unico dell’Ato sud Toscana e, possibilmente, vincerla.
Progetto6, ovvero progetto Servizi Ecologici Integrati, ha infatti l’obiettivo di fornire al proprio ambito territoriale una gestione integrata dei rifiuti (urbani e speciali) efficiente, efficace, economica, sostenibile e partecipata.
Progetto6 è, infatti, per caratteristiche intrinseche alla storia e alla esperienza delle aziende che lo compongono, l’unico soggetto che può garantire che questi cinque requisiti vengano rispettati tutti insieme e da subito.
"Costruire una efficace interfaccia fra servizio e cittadini non è cosa semplice e non può nemmeno essere improvvisata – ha detto il coordinatore di Progetto6, Mauro Moretti – mentre i soggetti partecipanti al Progetto 6 sono invece in grado di agirla immediatamente".
In questo caso è l’esperienza e la lunga storia alle spalle di ognuna delle aziende che vi partecipano a garantirlo.
Fanno parte di Progetto 6 le aziende che gestiscono i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani nelle Province di Arezzo, Siena, Grosseto, ovvero Aisa, Casentino Servizi, Csa, Csai, Sienambiente, Coseca.
Oltre ai 6 gestori aderiscono al raggruppamento anche i partner industriali che operano come leaders nazionali e regionali nella valorizzazione delle raccolte differenziate Revet, Ecolat Cooplat, CRCM e STA Spa, partner industriale in numerose aziende toscane di gestione dei rifiuti ( Siena, Pisa, Arezzo, Firenze, Lucca, Grosseto), società che apporta a Progetto6 know how industriale, esperienza e conoscenza del mercato e professionalità con particolare riferimento alla gestione.
"In Toscana vi sono frammentazioni nella gestione dei rifiuti che non giovano alla qualità del servizio.- ha dichiarato il presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo- La definizione dei 3 ATO toscani e le prossime gare per l’affidamento del servizio, offrono un’importante possibilità di riorganizzazione alle aziende e il progetto presentato oggi dimostra la volontà del sistema pubblico di creare sinergie utili e valorizzare l’esperienza dei territori. Vincere una gara è una sfida difficile ma utile per recuperare efficienza e porsi obiettivi ambiziosi per migliorare il servizio e rispondere alle esigenze che verranno definite nel bando di gara che l’Ato sud Toscana sta predisponendo in queste settimane".
Nel caso auspicabile che Progetto6 vinca la gara per il gestore unico nell’Ato Sud il raggruppamento costituirà una società per azioni con la maggioranza detenuta dai gestori, dando vita ad un solo soggetto, un solo CdA, un solo Presidente, un’unica direzione strategica e operativa.
