Con l’avvio dei moduli scolastici di Musica nell’Aria, La Vita sul Palcoscenico e Archeologia Civica, si segna l’inizio concreto del progetto triennale Welfare Culturale in Valdichiana
VALDICHIANA. Il progetto Welfare Culturale in Valdichiana è entrato nel vivo. Promosso dall’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese e finanziato dal PR FSE+ 2021–2027 per un totale di circa 1,1 milione di euro, il progetto mira a utilizzare la cultura come strumento di inclusione sociale, benessere e contrasto allo spopolamento, attraverso attività continuative rivolte a tutte le fasce della popolazione. Il percorso si sviluppa lungo tre grandi direttrici: Musica nell’Aria, La Vita sul Palcoscenico e Archeologia Civica, ciascuna suddivisa in quattro moduli distinti, dedicati a laboratori esperienziali, formazione e attività partecipative da realizzare in tutti i dieci Comuni del territorio.
I moduli scolastici, previsti per tutte e tre le direttrici, sono già stati messi in funzione, a partire dal mese di novembre, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, di tutta la Valdichiana Senese. I moduli di Musica, Teatro e Archeologia in Classe stanno portando nelle aule degli istituti scolastici dei dieci comuni nuove opportunità espressive ed educative, coinvolgendo circa 6.000 bambine, bambini e ragazzi. Le attività si svolgono sia durante l’orario scolastico, sia all’interno dei percorsi pomeridiani, integrandosi con naturalezza nella programmazione didattica dei diversi plessi.
I laboratori puntano a introdurre nelle classi esperienze musicali, teatrali e di esplorazione del patrimonio culturale: dalla propedeutica al canto e alla pratica strumentale, dal gioco scenico alla narrazione teatrale, fino alle prime attività di conoscenza e interpretazione dei beni archeologici. Un insieme di pratiche che, sin dai primi incontri, sta dimostrando cosa significa fare welfare culturale: creare legami, attivare cooperazioni e generare benessere attraverso la cultura, grazie al lavoro congiunto di scuole, associazioni e istituzioni.
Un lavoro che si struttura grazie al coordinamenti di vari soggetti, e che dà vita e spazio a collaborazioni importanti. Un ringraziamento, per quanto riguarda i moduli scolastici, va infatti ai Dirigenti Scolastici, ai docenti e al personale scolastico, per l’impegno che hanno dimostrato e che stanno dimostrando nell’avvio delle attività nei diversi Istituti. Da non dimenticare è la forza e l’impegno delle associazioni musicali, teatrali e archeologiche, linfa vitale del progetto del Welfare Culturale, che stanno portando avanti i moduli con professionalità e passione, contribuendo in modo decisivo alla realizzazione del progetto.
Partire dai bambini e dai ragazzi è una scelta strategica: investire su di loro significa rafforzare il legame con il territorio, alimentare curiosità e appartenenza e creare le condizioni affinché le nuove generazioni possano immaginare qui il proprio futuro.
Nei prossimi mesi, accanto ai moduli scolastici già avviati, prenderanno il via anche le altre azioni previste nelle tre direttrici, rivolte alle associazioni, ai formatori, agli adulti, agli anziani e alle persone in condizioni di fragilità, con l’obiettivo di estendere i benefici del welfare culturale a tutta la comunità.






