
di Andrea Pagliantini
GAIOLE IN CHIANTI. È una targhetta di alluminio tenuta da una catenella (simile alla piastrina che i militari tenevano al collo), al cui interno era inciso il nome di un caduto della Prima Guerra Mondiale, appesa come le altre ai diciotto lecci del Parco della Rimembranza di Vertine.
Ogni leccio venne piantato alla fine degli anni ’20 in ricordo dei vertinesi che persero la vita in quell’immane strage. Ogni pianta venne subito dotata della sua targa metallica con inciso il nome del caduto; ma lo scorrere del tempo aveva corroso le piastrine e, con una bella cerimonia tenuta il 25 aprile 2022, sono state ricollocate nuove targhe sui lecci.
Valore commerciale della catenella e del pezzo di alluminio valutabile in pochi euro, valore storico, affettivo e simbolico incommensurabile.
Si è da poco appurato la scomparsa della targa (e della catenella) dedicata a un caduto, guardando e frugando tutta l’area del Parco e della Rimembranza e non solo. Un paio di volte era capitato che la violenza del vento strappasse una catenella, lascindo a terra la piastrina, che in pochi attimi veniva riposizionata nel luogo d’origine.
Stavolta manca del tutto e non può essere stata portata via dal vento, ma solo dalla stupidità umana.
Quanto prima una nuova piastrina sarà riposizionata sul leccio tornato temporaneamente “anonimo”.