Il fatto avvenuto a Colle di Val d'Elsa, nella zona commerciale. I due "beccati" in flagranza mentre tentavano la truffa ai danni di un anziano signore

COLLE DI VAL D’ELSA. Nell’ambito dei controlli effettuati dagli uffici investigativi della Polizia di Stato finalizzati al contrasto dei reati predatori, i poliziotti della Squadra Mobile hanno individuato nella trafficata zona commerciale di Colle Val d’Elsa una macchina sospetta.
A seguito di attività di monitoraggio, gli investigatori hanno notato che l’auto sospetta con a bordo due persone, un uomo e una donna, aveva affiancato un’altra macchina condotta da un anziano signore che si trovava alla guida da solo.
I poliziotti hanno osservato la scena, subito dopo ricostruita con maggiore chiarezza, notando che i due pretendevano la consegna di denaro contante dall’anziano 74enne per un presunto incidente automobilistico subito pochi istanti prima. L’anziano, preoccupato per quanto la coppia diceva fosse accaduto, alla fine ha ceduto consegnando 100 euro.
A quel punto gli investigatori sono intervenuti constatando che l’incidente automobilistico era stato simulato, grossolanamente, dai due malintenzionati, che avevano colorato il paraurti con dei pastelli di cera.
Il conducente, 18enne italiano della provincia di Arezzo, è stato arrestato in flagranza per il reato di truffa aggravata e la fidanzata, rimasta all’interno dell’auto, è stata denunciata in stato di libertà per il concorso nello stesso reato.
All’esito degli accertamenti investigativi, la somma di 100 euro è stata restituita al legittimo proprietario.
Si rappresenta che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.