In atto lavori di ripulitura e consolidamento delle vasche e del muro esterno
 
																		                                                                                            TORRITA DI SIENA. Lungo la Via Lauretana, che ricalca l’antico tracciato romano della Cassia Adrianea, sono iniziati i lavori di restauro della Fonte a Giano, architettura costruita attorno ad una sorgente naturale e costituita da due vasche, una più grande da cui si attingeva all’acqua per uso potabile ed una più piccola, probabilmente con funzione di cisterna di raccolta. Essendo intitolata alla “Madonna delle Fonti a Giano” la chiesa seicentesca situata proprio davanti alla Fonte, si pensa che, fin dall’epoca romana, in questo luogo vi fosse una struttura o un tempio dedicato al dio romano bifronte, supposizione avvalorata da vari ritrovamenti di monete nel terreno circostante, tra XIX e XX secolo.
 Luogo di approvvigionamento idrico della popolazione sino agli anni ‘80 del secolo scorso, quando cadde in disuso e venne progressivamente assorbito dal tessuto di recente formazione, a questo sito oggi è riconosciuto un valore storico e culturale, in considerazione di quanto, per secoli, proprio le fonti e i lavatoi siano stati il fulcro della vita sociale delle comunità. Proprio per questo, il progetto presentato dal Comune di Torrita di Siena è stato ammesso al bando emanato dall’Autorità Idrica Toscana per il restauro e la valorizzazione di manufatti idrici, aventi rilevanza storica, architettonica, artistica e/o socio-culturale.
Luogo di approvvigionamento idrico della popolazione sino agli anni ‘80 del secolo scorso, quando cadde in disuso e venne progressivamente assorbito dal tessuto di recente formazione, a questo sito oggi è riconosciuto un valore storico e culturale, in considerazione di quanto, per secoli, proprio le fonti e i lavatoi siano stati il fulcro della vita sociale delle comunità. Proprio per questo, il progetto presentato dal Comune di Torrita di Siena è stato ammesso al bando emanato dall’Autorità Idrica Toscana per il restauro e la valorizzazione di manufatti idrici, aventi rilevanza storica, architettonica, artistica e/o socio-culturale.
Il costo complessivo dell’intervento, 60.667 euro, è così sostenuto dall’Autorità Idrica Toscana per 40.000 euro. Nello specifico, i lavori consistono nel restauro dell’edificio attuale, risalente a fine Ottocento, e nel recupero della funzionalità della Fonte con la riqualificazione dell’area antistante. Svuotate temporaneamente le due vasche presenti all’interno, si procederà alla pulizia delle facciate da muschi, licheni, lieviti, muffe e batteri che ne stanno provocando il deterioramento. Anche il muro di sostegno, che si sviluppa per 8 metri ed ha un’altezza di circa 3,20 m, sarà ripulito da incrostazioni, polvere e smog, dopodiché si passerà alla bonifica, tramite estirpamento a mano, della vegetazione infestante responsabile dell’indebolimento della struttura. Personale specializzato in materia di interventi sui beni culturali provvederà alla stuccatura del laterizio, sia della fonte che del muro di sostegno. La copertura esterna, che secondo i ricordi di alcuni torritesi un tempo era calpestabile, sarà pulita e resa impermeabile. Saranno sostituiti gli infissi precari e la porta in legno, datata oltre un secolo fa, che per il suo valore storico sarà trasferita e conservata in un luogo ancora da definire; verrà installato un sistema di illuminazione che esalterà la limpidezza dell’acqua e i dettagli della struttura. Sarà inoltre rimosso l’asfalto che attualmente ricopre l’area esterna e valorizzata l’antica pavimentazione.
“L’intento dell’amministrazione comunale – spiega il sindaco Giacomo Grazi, che ha anche la delega ai lavori pubblici – è quello di ripristinare la funzionalità della fonte, in modo che l’acqua possa di nuovo essere a disposizione della comunità; al contempo, si vuole dare il giusto risalto a questa piccola ma antica architettura, che fu luogo di fondamentale importanza per le generazioni che ci hanno preceduto”.
Il recupero e la valorizzazione della Fonte a Giano si inserisce nel programma di riqualificazione di manufatti storici e artistici nel centro storico torritese e in zone limitrofe, che ha già visto il restauro e la rinascita di altri tre siti: il tunnel sotterraneo (ex rifugio antiaereo), il Teatro degli Oscuri in piazza Matteotti, il Parco della Rimembranza, la Fonte Oppiata, situata a poche decine di metri dalla Fonte a Giano, sulla cui parete frontale è collocata l’effigie della Vergine Lauretana.
 


 
		
 
 
                                                                
                                



