
TORRITA DI SIENA. Il Consigliere Comunale del Pdl di Torrita di Siena, Alessio Sangermano, e' intervenuto con una dichiarazione sul problema dei lavoratori autonomi "dimenticati" rispetto agli altri.
"Per dare vigore allo slancio di questa lenta ripresa – ha sostenuto – bisogna dar credito e appoggio al sistema del lavoro autonomo, artigiani, liberi professionisti, commercianti, che in questo anno difficile hanno stretto i denti, hanno affrontato umilianti sacrifici, in silenzio e con dignità. E' un settore che ci distingue sul mercato economico internazionale, che contribuisce fortemente alla positiva immagine della nostra nazione. I professionisti, i commercianti e i piccoli imprenditori non hanno ammortizzatori sociali, non hanno la "cassa integrazione", devono solo "rimboccarsi le maniche" e continuare a lavorare ancora più di prima. Ricordiamo che anche questa fascia di lavoratori "non riesce ad arrivare alla fine del mese" con tutti i debiti che devono pagare, banche, fornitori, dipendenti, tasse etc. Aiutare questi cittadini significa aiutare l'economia italiana, fatta sopratutto da questi lavoratori. Vorrei sperare che qualcosa si muova, le istituzioni locali, la provincia, la regione, la fondazione MPS e le varie rappresentanze di questa provincia, riflettano veramente e creino politiche reali a sostegno di questa fascia di lavoratori, che forse più di tutti sentono la crisi.Non bisogna creare "ammortizzatori sociali" perché sarebbe la fine, l'economia si fermerebbe, ma si può aiutare il lavoratore a continuare a fare il suo lavoro. La nostra provincia è fatta sopratutto di piccole imprese, di piccoli imprenditori e di piccoli commercianti, non possiamo e non dobbiamo dimenticarci di loro. Dare fiducia al settore del lavoro autonomo significherebbe – ha concluso – dare un vero slancio all'economia sia della nostra provincia, ma anche di tutta la toscana."
"Per dare vigore allo slancio di questa lenta ripresa – ha sostenuto – bisogna dar credito e appoggio al sistema del lavoro autonomo, artigiani, liberi professionisti, commercianti, che in questo anno difficile hanno stretto i denti, hanno affrontato umilianti sacrifici, in silenzio e con dignità. E' un settore che ci distingue sul mercato economico internazionale, che contribuisce fortemente alla positiva immagine della nostra nazione. I professionisti, i commercianti e i piccoli imprenditori non hanno ammortizzatori sociali, non hanno la "cassa integrazione", devono solo "rimboccarsi le maniche" e continuare a lavorare ancora più di prima. Ricordiamo che anche questa fascia di lavoratori "non riesce ad arrivare alla fine del mese" con tutti i debiti che devono pagare, banche, fornitori, dipendenti, tasse etc. Aiutare questi cittadini significa aiutare l'economia italiana, fatta sopratutto da questi lavoratori. Vorrei sperare che qualcosa si muova, le istituzioni locali, la provincia, la regione, la fondazione MPS e le varie rappresentanze di questa provincia, riflettano veramente e creino politiche reali a sostegno di questa fascia di lavoratori, che forse più di tutti sentono la crisi.Non bisogna creare "ammortizzatori sociali" perché sarebbe la fine, l'economia si fermerebbe, ma si può aiutare il lavoratore a continuare a fare il suo lavoro. La nostra provincia è fatta sopratutto di piccole imprese, di piccoli imprenditori e di piccoli commercianti, non possiamo e non dobbiamo dimenticarci di loro. Dare fiducia al settore del lavoro autonomo significherebbe – ha concluso – dare un vero slancio all'economia sia della nostra provincia, ma anche di tutta la toscana."