Il lettino permette una maggiore accessibilità per i pazienti con difficoltà motorie e consente ai sanitari di lavorare in una posizione più ergonomica.

TORRITA DI SIENA. La Confraternita di Misericordia di Torrita di Siena ha donato oggi martedì 24 giugno un lettino elettrico per visita all’ambulatorio infermieristico del distretto socio-sanitario di Torrita di Siena.
Il lettino elettrico, che si alza e si abbassa a comando, offre numerosi vantaggi: permette una maggiore accessibilità per i pazienti con difficoltà motorie e consente ai sanitari di lavorare in una posizione più ergonomica.
Hanno partecipato alla cerimonia, che si è svolta all’ospedale di Nottola, una delegazione della Misericordia di Torrita di Siena, guidata dal governatore Rodolfo Damigelli, il direttore della Zona distretto/Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia – Valdichiana Senese Marco Picciolini, la responsabile delle Cure Primarie Zona Amiata Senese, Val d’Orcia e Valdichiana Senese Angela Tozzi e le infermiere del distretto di Torrita di Siena.
«Non posso che plaudere a questa donazione, spero che dia l’esempio per altre iniziative del genere, – afferma il direttore Zd/SdS Amiata Senese e Val d’Orcia – Valdichiana Senese Picciolini. – È utile sia per il paziente sia per l’operatore».
«È un’opera di misericordia, rientra nel nostro aiutare gli ammalati – dice il governatore della Misericordia di Torrita Damigelli. – Personalmente ho avuto un problema fisico, e ho notato che il lettino precedentemente in uso era un po’ scomodo. Un lettino più moderno è la soluzione, utile anche per aiutare i bravi professionisti presenti a Torrita a fare il proprio lavoro».
«Un grande ringraziamento alla Misericordia a nome di tutte le Cure primarie, in primis del distretto di Torrita, – commenta la responsabile Cure primarie Zona Amiata Senese, Val d’Orcia e Valdichiana Senese Tozzi. – Non è solo qualcosa di materiale, è espressione di attenzione in senso generale. Questa collaborazione significa anche corresponsabilità tra la comunità e il sistema socio sanitario».