Camozzi (Sinistra per Sovicille) protesta perché la decisione non è stata presa in Consiglio

SOVICILLE. Di nuovo alla Pro Loco l’Ufficio Turistico: in due delibere dal 2015 al 2018 stanziati dal Comune ben 61.000 euro complessivi!
L’Amministrazione Comunale di Sovicille, con deliberazione della Giunta Comunale N° 154 del 28/12/ 2016 , ha affidato di nuovo alla Pro Loco locale l’Ufficio Turistico per gli anni 2017 e 2018, con un finanziamento che riteniamo considerevole, ovvero 36.000 euro complessivi in due anni. Ciò è stato deciso nonostante l’opposizione nostra e le critiche di consiglieri della maggioranza, in riferimento alla precedente convenzione (7.000 euro per il 2015 e 18.000 per il 2016, in totale 25.000 euro), in scadenza il 31 dicembre.
A parte il merito della questione, sul quale ritorneremo con le nostre ragioni, ci sorprende che il rinnovo della convenzione non sia stato posto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 28 dicembre, l’ultimo dell’anno in corso.
La nostra sorpresa deriva dal fatto che il TUEL (Testo Unico Enti Locali), all’art. 42 comma 2 lettera e ) stabilisce che le delibere riguardanti convenzioni che conferiscano all’esterno servizi comunali devono essere discusse ed approvate dai Consigli Comunali.
L’Amministrazione Comunale di Sovicille ritiene, invece, che basti la delibera di giunta, a seguito del parere scritto dell’attuale segretario comunale dott. Massimo Origa, il quale sostiene che “l’affidamento diretto all’Associazione Pro Loco non configura l’esternalizzazione di un servizio pubblico”, in difformità da quanto stabilito dall’ articolo di legge sopra citato. Né, secondo noi, vale la motivazione secondo la quale, avendo il Consiglio Comunale approvato il DUP 2017 e 2018, nel quale è previsto il rinnovo della convenzione, per la sua approvazione basti la deliberazione di Giunta.
A parte il carattere programmatico e previsionale di tale documento, la legge, non fa eccezioni e stabilisce l’obbligo di discutere ed approvare le convenzioni in Consiglio qualora si tratti di esternalizzare un servizio pubblico, come in questo caso.
Vogliamo ricordare, inoltre, che, negli anni, ben tre segretari comunali, prima dell’attuale hanno portato sempre il rinnovo della convenzione in Consiglio Comunale, ritenuta la sede legittimata a deliberare.
Sappiamo che questa delibera ha fatto molto discutere all’interno della maggioranza e prendiamo atto dell’ assenza all’atto deliberativo di due assessori su quattro. Forse per questo motivo si è preferito evitare il dibattito pubblico in Consiglio Comunale?
Alfredo Camozzi – Sinistra per Sovicille