Le parole del sindaco Gugliotti
SOVICILLE. Nella seduta del 29 dicembre, il Consiglio Comunale di Sovicille ha discusso e approvato il Bilancio di Previsione e il Documento Unico di Programmazione per il triennio 2018-2020. “L’approvazione del Bilancio entro il termine dell’anno – sottolinea il sindaco Giuseppe Gugliotti – è un atto di grande responsabilità istituzionale che consente di riprendere senza interruzioni il filo del lavoro in corso e offre opportunità inedite per il nostro comune, quali lo sblocco della spesa per la formazione del personale, l’immediata ripresa della negoziazione per la chiusura del contratto decentrato, la possibilità di attivare consulenze su materie nuove e complesse (si pensi alle consulenze legali o a quelle sul bilancio partecipato). Ringrazio sinceramente la Giunta, i Consiglieri Comunali, la struttura operativa, perché è dal lavoro corale che è scaturito questo importante risultato”.
“E’ un bilancio – precisa ancora Gugliotti – che dovrà essere comunque rivisto e sarà soggetto a variazioni non solo per precisare alcune voci delle quali oggi non si conosce esattamente l’entità – penso, per dirne una, al corrispettivo per servizio di raccolta della nettezza urbana che varierà anche in conseguenza del passaggio alla raccolta “porta a porta” – o per inserire interventi non noti al momento della redazione iniziale (il rifacimento della strada di Carpineto, per esempio, finanziata con un contributo ministeriale di 450.000 Euro ottenuto proprio in questi giorni), ma anche perché il 2018 sarà l’anno in cui si avvierà l’esperienza del bilancio partecipato, con il coinvolgimento più diretto dei cittadini in alcune scelte di investimento”.
Rimarrà invariato, comunque, il livello tassazione generale, mentre è già in vigore dall’inizio dell’anno scolastico la manovra di riduzione delle quote di contribuzione delle famiglie per la mensa scolastica. Ancora rilevanti i capitoli di spesa sui servizi scolastici e sociali. Su quest’ultimo punto, oltre al trasferimento dei fondi alla Società della Salute per la gestione dei servizi del socio-sanitario e socio-assistenziale (“servizi – puntualizza il sindaco – quantitativamente e qualitativamente in crescita”), permane il consistente stanziamento per il contributo al pagamento dei canoni di affitto (270.000 Euro), confermato nonostante il taglio dei fondi regionali, o i contributi per il pagamento della TARI e il sostegno alle Associazioni di volontariato. Quanto agli investimenti, sono previsti gli interventi di consolidamento del muro e della cappella del cimitero di Pilli, la realizzazione della fognatura e depurazione nell’abitato di Brenna, la sistemazione di alcune strade, tema sul quale andranno indicate le priorità dalla competente commissione consiliare. Proseguiranno gli interventi sull’edilizia scolastica ed è in previsione anche l’acquisto di un nuovo scuolabus per continuare il programma di rinnovo di un parco mezzi, in buona parte datato. Di particolare importanza sarà anche la riflessione sulle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare: il Consiglio si è espresso sul punto sostenendo la necessità di una ricognizione complessiva finalizzata a capire quali sono gli immobili per i quali è opportuno mettere in campo un progetto di recupero e quelli, invece, che è conveniente alienare, per riutilizzare il retratto della vendita a scopi sociali.
La discussione si è chiusa con il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico, la contrarietà di Sinistra per Sovicille e l’astensione della Lista “La Nostra Terra” e del Movimento 5 Stelle. Le opposizioni hanno manifestato, seppure con toni, accenti e motivazioni diversi, la loro critica all’impianto programmatorio complessivo.
Più positivi, invece, i sindacati che nell’incontro di illustrazione del documento contabile, hanno manifestato il loro apprezzamento per il lavoro fatto, i risultati ottenuti e gli obiettivi che lo stesso bilancio si pone. Permangono, da parte dei confederali, le esortazioni a intervenire in maniera ancora più decisa sulla riduzione dei corrispettivi pagati dalle famiglie per i servizi a domanda individuale (mensa e trasporto) e per servizi sociali e sanitari sempre più efficienti e universali, anche se si riconoscono i passi importanti già compiuti dall’Amministrazione e dalla Società della Salute in questa direzione.