COLLE VAL D’ELSA. Nei giorni scorsi Sinistra Colligiana (SI) ha inviato una lettera aperta al PD. La riportiamo di seguito.
“Cari amici e compagni del PD, avendo nel passato, con qualche diversa sensibilità, condiviso programmi politici e amministrazione della nostra comunità, ci rivolgiamo a voi in forma aperta per sollecitare una riflessione franca e costruttiva sul futuro della Città. E questo, come sempre,va oltre le dinamiche dei rapporti politici nazionali.
Vorremmo un confronto serio per verificare la possibile esistenza di convergenze comuni su idee e progetti per Colle e sul tipo dei rapporti da mantenere con il Sindaco Canocchi, la sua maggioranza e l’Associazione che lo ha portato a vincere le elezioni del 2014.
PERCHE’ CANOCCHI HA VINTO? sappiamo bene tutti che il malessere per la crisi generale della politica, se sollecitato da specifici fatti locali, può determinare la sconfitta delle gestioni precedenti. A Colle il nodo centrale è stato sicuramente quello della crisi del progetto Fabbrichina, preceduto dalla vicenda della Moschea che hanno fatto prevalere il ”voto contro”, com’è avvenuto in tante parti d’Italia nelle ultime amministrative. Qui il cinismo politico di Canocchi, e di chi gli è stato intorno, nel prendere la testa del malessere, gli ha permesso di concretizzare un operazione politica che non ha niente a che vedere con le tradizioni della sinistra, che anzi le offende profondamente anche nelle versioni più moderate.
Sintomatico del voto di Colle è stato, al secondo turno, anche in assenza di precise indicazioni dei militanti, il riversarsi pressochè totale dell’elettorato dei “5 stelle” su Canocchi: l’importante era votare contro chi aveva amministrato il Comune fino ad allora. D’altra parte i sondaggi, che come PD avevate fatti prima, prevedevano che in caso di ballottaggio non ci sarebbe stata partita.
MA, ALMENO, STA GOVERNANDO COME UNO DI SINISTRA?
La caratteristica di fondo dell’amministrazione Canocchi è il taglio generalizzato della spesa e dei servizi. D’altra parte lo ha anche teorizzato, in Consiglio, rispondendo con sarcasmo al gruppo PD, sulle critiche ai tagli, dicendo di ricordare come “di sinistra” il taglio alle spese correnti e l’attivazione degli investimenti. Mentre invece la dialettica politica è da sempre caratterizzata da un messaggio, ancorché un po’ caricaturale, per cui la sinistra era, e rimane, il partito delle tasse per garantire il welfare, mentre invece la destra sarebbe per i tagli dei servizi e alle tasse, per “liberare” le risorse per gli investimenti. Intendiamoci, il substrato culturale del Canocchi è stato questo anche in passato quando, a differenza di ora, il contesto politico-sociale gl’impediva di espletarlo pienamente. In un nostro post pubblicato su fb e ripreso da qualche giornale online, ci siamo un po’ diffusi sugli effetti depressivi per Colle, dell’azione amministrativa del Canocchi.
Ecco vi chiediamo se c’è qualcosa, al netto di quanto già impostato dalla precedente Amministrazione Brogioni e non cambiato, che vi sembra degno di attenzione positiva in ciò che ha impostato Canocchi: la Fabbrichina? I progetti PIU? (dei quali la Regione ha bocciato lo scavo e il tunnel nell’Agio sulla cui follia eravamo intervenuti tutti) La scuola per l’infanzia alla Porta Nuova? (le cui conseguenze disastrose immediate sono state evitate solo per il senso di responsabilità di molti addetti ai lavori, ma i cui effetti, a lungo termine, non potranno essere contenuti). Per tutto quello che nel tempo abbiamo condiviso e per come, almeno a Colle, vorremmo fosse la nostra società, questo vi sembra un modo di governare accettabile?
QUALI PROSPETTIVE?
Da tempo noi sentiamo parlare di ricomposizioni, a partire dall’elettorato del PD delle Europee e delle Regionali, dove i voti di “su per colle” sarebbero confluiti sul PD. Se provassimo ad assumere il vostro punto di vista questa ci potrebbe sembrare un’aspirazione ragionevole, ma solo in presenza delle possibilità concrete di rimuovere le condizioni che hanno determinato questo modo vergognoso di amministrare il Comune. Qui vogliamo trattare due aspetti.
Il primo. Complice la campagna referendaria abbiamo visto soggetti importanti di “Su per Colle”, come il Sindaco e il suo Vice, partecipare in modo esplicito e legittimo alla campagna per il si convergendo sulle posizioni ufficiali del PD. Se colleghiamo questo aspetto a quanto il PD aveva scritto in un suo comunicata di qualche mese su “..possibili candidature, escludendo pregiudiziali di appartenenza di qualsivoglia componente..” siamo portati a pensare su possibili ricomposizioni tra le ragioni di “Su per Colle” quelle per intenderci di opposizione ai governi precedenti (quanti non l’hanno mai detto…) e le ragioni di chi quei governi li ha materialmente costruiti e gestiti: principalmente voi..! Certo c’è chi parla molto di scomporre il corpo di “Su per Colle” ma, a parte la destra politica che strumentalmente ha partecipato all’operazione, il vero avversario sul piano culturale, sociale ed economico-amministrativo è rappresentato da Canocchi. Veramente nel PD si pensa di poter ricomporre un rapporto unitario con lui ed eventualmente su quali basi programmatiche potrebbe avvenire?
Il secondo. L’insoddisfazione per il precedente Governo della Città è un fatto indiscutibile. Perfino il PD in un comunicato di un anno fa, che ci parve di capire fosse riferito alla conduzione del Comune, diceva di una riflessione partita “..da una valutazione critica dell’azione politica degli ultimi anni..” A noi pare che per consentire alla Città e alle forze politiche un giudizio critico basato sui fatti, nell’ambito del confronto teso a recuperare il protagonismo diffuso dei cittadini, sarebbe utile, da parte vostra, chiarire meglio a cosa vi riferite. Se l’autocritica riguardasse in primo luogo la struttura PD la cosa ci sembrerebbe interessante e utile. E’ infatti innegabile che il PD sia stato molto assente nella vita politica cittadina, forse a partire dalla sua stessa costituzione. Un’assenza che, d’altra parte, continua ancora, scandita da prolungati e assordanti silenzi. Anche il mancato sostegno chiaro e visibile al Gruppo Consiliare in Comune, molto presente e puntuale nella sua attività (il che provoca spesso atteggiamenti irritati e irritanti del Canocchi..) è forse riconducibile a questa assenza.
PER CONCLUDERE
Riteniamo che sarebbe importante recuperare un rapporto di confronto fra le nostre forze politiche su quanto è stato fatto e su cosa sarebbe utile e necessario fare. Dal che potremmo magari anche arrivare a considerazioni diverse e contrastanti, ma utili per fornire alla la Città elementi di riflessione e per recuperare partecipazione e protagonismo diffusi, e soprattutto per rimuovere gli elementi che hanno prodotto un vero disastro per i colligiani”.
