Appuntamento domani, mercoledì 1° ottobre alle ore15, all'Archivio di Stato di Siena, alla presenza del curatore Doriano Mazzini

RAPOLANO TERME. “L’archivio preunitario del Comune di Rapolano 1559-1865 – Inventario”. È questo il titolo del volume che sarà presentato domani, mercoledì 1° ottobre, alle ore 15, nella sala dell’Archivio di Stato di Siena (via Banchi di Sotto, 52) da Stefano Moscadelli, dell’Università degli Studi di Siena, alla presenza della Direttrice dell’Archivio di Stato di Siena, Cinzia Cardinali, del sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini, e della Soprintendente agli Archivi e alle Biblioteche della Toscana, Annalisa Rossi. Il volume è curato da Doriano Mazzini, consigliere comunale di Rapolano Terme con delega alla cultura, e raccoglie un articolato lavoro di inventariazione che è durato oltre quattro anni ed è stato portato avanti da un gruppo di volontari a cui va il ringraziamento dell’amministrazione comunale: Ilva Attempati, Alberto Braz Anna Fontani, William Giuliano, Maria Marcocci, Umberto Martire, Graziana Menchiari e Giulio Pini. Il volume è pubblicato anche nelle Edizioni dell’Assemblea, collana promossa e realizzata dal Consiglio regionale della Toscana.
L’archivio del Comune di Rapolano Terme conserva documenti che partono dalla metà del Cinquecento anche se comincia a essere più consistente a partire dal Settecento e, in particolare, dal 1° gennaio 1778, quando il granduca Pietro Leopoldo Asburgo Lorena costituì una nuova comunità accorpando al capoluogo Rapolano le zone di Serre, Armaiolo, Poggio Santa Cecilia e i “comunelli” di San Gimignanello, Modanella, Lati Castelli, Campiglia d’Ombrone e Castiglion Baroti. L’archivio è stato suddiviso in sei periodi storici ben distinti legati alla storia della Toscana, che nel 1737 passò dal governo dei Medici agli Asburgo-Lorena. Dopo la breve invasione del 1799 da parte dell’esercito della Repubblica francese, confluì nell’invenzione tutta napoleonica del Regno Etrusco dei Borbone di Parma (1801-1808) per poi diventare una provincia dell’impero francese (1808-1814). Con la caduta di Napoleone, la Toscana ritornò nuovamente al granducato degli Asburgo-Lorena fino al 1859 e dopo il plebiscito del 15 marzo 1860 entrò a far parte del Regno Sabaudo e del Regno d’Italia, il 17 marzo 1861.