Intervento del sindaco Agnoletti sull’uccisione del funzionario del Consolato italiano a Caracas

SINALUNGA. «Una persona mite e scherzosa che amava Sinalunga dove tornava sempre con grande piacere almeno due, tre volte all’anno. La notizia della sua uccisione ci lascia sgomenti». Così il sindaco di Sinalunga Riccardo Agnoletti ha voluto ricordare Mauro Monciatti, il funzionario del Consolato italiano di Caracas ucciso nella sua casa la scorsa notte in Venezuela originario di Sinalunga. «Tutta la nostra comunità si stringe in un abbraccio alla sua famiglia» – conclude Agnoletti.
Da quanto appreso, Monciatti sarebbe dovuto partire proprio oggi per far rientro in Italia, a Sinalunga, dove lo attendevano da qualche giorno la moglie e le figlie, già rientrate dal Venezuela. Un diploma al liceo classico e due lauree, una in lettere moderne e l’altra in scienze politiche, Monciatti aveva avviato la sua carriera di funzionario diplomatico nel 1987 quando ottenne il primo incarico all’estero in Camerun.