Il Comune di Sarteano, sabato 28 giugno, alle ore 18:00, in Piazza XXIV Giugno, ospiterà un momento di incontro e testimonianza con la tappa della mostra itinerante “Parlami di Gaza”

SARTEANO. A Sarteano, sabato 28 giugno, arriva “Parlami di Gaza”, una mostra itinerante per aprire gli occhi su ciò che sta succedendo al popolo palestinese; un gesto importante che richiama alla necessità di collaborare, ora più che mai, anche tramite la possibilità di acquisto della “Gaza Cola”, l’iniziativa sostenuta anche da Coop Alleanza 3.0.
Il Comune di Sarteano, sabato 28 giugno, alle ore 18:00, in Piazza XXIV Giugno, ospiterà un momento di incontro e testimonianza con la tappa della mostra itinerante “Parlami di Gaza”. Un evento che unisce arte, impegno civile e solidarietà concreta, grazie al sostegno del Comune di Sarteano, che ha deciso di aderire, dando il patrocinio, all’iniziativa promossa da ANPI e sostenuta dalla realtà di Sarteanoliving.
Resistere e creare rete: è questo il messaggio che attraversa la serata. In un momento in cui la disumanizzazione del popolo palestinese rischia di diventare normalità, “Parlami di Gaza” vuole promuovere l’invito a non voltarsi dall’altra parte. Un messaggio che verrà comunicato attraverso le voci, le immagini e la musica di tre artisti palestinesi, che ormai da tempo stanno portando il loro progetto in diverse città italiane per raccontare la realtà del genocidio che si sta realizzando a Gaza nei confronti del popolo palestinese.
Mervat Alramli, sceneggiatrice e scenografa nata nell’ospedale Al Shifa, oggi distrutto, interpreterà testi scritti e letti in prima persona; Mohammed Abusenjer, musicista giunto da poco in Italia, accompagnerà le letture con musiche tradizionali e improvvisazioni dal vivo. Ahmad Jarboa, infermiere e fotografo, non sarà presente all’evento, ma saranno esposti una serie di suoi scatti che raccontano la bellezza ferita della città, di cui sarà possibile acquistare alcune cartoline.
L’evento sarà anche occasione per sostenere attivamente la popolazione palestinese: sarà infatti possibile acquistare, oltre alle cartoline delle fotografie esposte, la “Gaza Cola”, la bevanda etica creta da Osama Qashoo, i cui proventi andranno a sostegno della ricostruzione dell’ospedale di al Karama. Un prodotto simbolo di una scelta concreta e consapevole, scelta a cui ha aderito anche Coop Allenza 3.0, che ha infatti recentemente deciso di ritirare gran parte dei prodotti israeliani dai propri scaffali, sostituendoli con prodotti che promuovono un’economia equa e solidale.
È così che Sarteano sceglie di esserci, di prendere posizione attraverso la cultura e l’impegno civile, offrendo spazio e voce a chi continua a resistere, e creando connessioni tra territori, persone e storie. Perché la pace non si costruisce nel silenzio, ma nella condivisione.