Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Colle di Val d'Elsa il centrosinistra ha affrontato molti temi: dalle dimissioni nella protezione civile, ai bagni pubblici di Santa Caterina

COLLE DI VAL D’ELSA. La soddisfazione per l’approvazione degli ordini del giorno sul riconoscimento dello Stato di Palestina e su una legge per il fine vita, non ci fanno dimenticare i tanti altri temi che riguardano la crescita della città di Colle di Val d’Elsa e la vita quotidiana delle cittadine e dei cittadini.
Per questo nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale siamo tornati alla carica interrogando il sindaco sulle verifiche promesse a suo tempo per l’applicazione del salario minimo da parte delle ditte che lavorano in appalto con il Comune. “A oggi purtroppo non registriamo avanzamenti in tal senso, per cui mi dichiaro insoddisfatto” ha detto il capogruppo Colle per Vannetti Sindaco Domenico Ponticelli.
Per quanto riguarda il progetto di candidatura per Colle di Val d’Elsa Capitale della Cultura, Enrico Galardi, Pd, si è dichiarato perplesso, presentando la relativa interrogazione, su come procedono i lavori. “Vedo molte idee astratte – ha detto Galardi – e poche concretizzazioni, spero che non si pensi di farle in spiaggia tra luglio e agosto. Ho visto gli impegni economici, importanti, e mi auguro che si possa concretizzare qualcosa, oltre a tanti bei discorsi e tante belle idee”.
Ritirata la mozione riguardante i tagli apportati dal Governo ai fondi di investimento delle Province per la manutenzione della rete viaria, dopo che da Roma è stata fatta marcia indietro.
In merito alle numerose dimissioni registrate tra i volontari della Protezione civile comunale, Francesco Cavalieri, consigliere Pd, si è detto parzialmente insoddisfatto, dopo che il sindaco ha ritenuto di non poter entrare nel merito in quanto si sarebbe trattato, per tutti i dimissionari, di “motivazioni personali”.
Andata a vuoto anche la richiesta di conoscere lo stato di avanzamento dei lavori sui bagni pubblici di Santa Caterina, che era già stato argomento di discussione in consiglio. Riccardo Vannetti, capogruppo Pd, si è dichiarato insoddisfatto per l’allungamento dei tempi previsti e per la mancanza di un progetto.
Apprezzata la risposta ottenuta in merito al futuro di Umoca (Under museum of contemporary art) la cui scritta sulla fiancata del ponte di San Francesco appare spenta ormai da mesi. Le rassicurazioni in merito all’importanza dell’intero progetto Arte all’Arte, che vede numerose opere di artisti internazionali presenti in diverse zone della città, anche nell’ottica della candidatura a Capitale della Cultura, hanno in parte tranquillizzato i consiglieri. Riccardo Vannetti ha comunque invitato l’amministrazione a estendere l’accensione della scritta (anch’essa parte dell’opera d’arte) non solo nel periodo in cui gli spazi sotto le arcate ospitano un’esposizione, ma anche in concomitanza dei vari eventi cittadini.