L'aumento del tasso di positività al Covid-19 in provincia di Siena preoccupa. Il coordinatore comunale di FdI Poggibonsi interviene

POGGIBONSI. I dati della Asl Toscana Sud Est hanno evidenziato un aumento del tasso di positività al CORONAVIRUS SARS-CoV-2 nella provincia di Siena. I tamponi effettuati nella provincia di Siena mostrano un tasso di positività del 15%, sono anche aumentati i ricoveri ed i tassi di occupazione delle rianimazioni. Per ora il sistema sanità di Siena e provincia regge, ma fino a quando e soprattutto a costo di quali sacrifici? Di sicuro i più danneggiati sono gli operatori del settore sanità, ed in particolare medici ed infermieri, ma non va mai dimenticato il resto dei lavoratori (operatori di sala operatoria , fisioterapisti, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, ma anche addetti alle pulizie che fanno un lavoro mai pubblicizzato, ma assolutamente indispensabile in momenti come questo). Sono tutti questi operatori che da mesi sorreggono il sistema, riducendo turni di riposo e aumentando i carichi di lavoro. Sarebbe il caso che il sistema (nelle sue varie espressioni regione/asl /azienda universitaria) si facesse carico di queste problematiche riguardanti la carenza di personale, perché un personale sotto stress per eccesso di responsabilità e lavoro, rappresenta anche una risposta sanitaria che rischia di risultare meno efficace e sicura per gli utenti. Avevamo nei giorni scorsi esposto il problema delle carenze del 118, come fosse indispensabile reperire nuovi operatori, perché se vuoi far ripartire il sistema sanitario dal territorio è evidente che non puoi non rafforzare il suo sistema di emergenza.
Questa situazione pandemica è destinata a protrarsi nel tempo in un qualcosa che deve assumere caratteristiche di ordinarietà e non sempre di emergenza come fa il governo, per fare una serie di cose che nulla hanno a che fare con il problema sanitario. Per farci comprendere, non abbiamo ancora recuperato i ritardi di tutte le prestazioni (visite, esami, interventi chirurgici) che erano stati rimandati che abbiamo richiuso parte dei reparti, per rifare i reparti COVID, impiegando parte significativa del personale per tenere aperte queste strutture.
Anche se tutti cercano di attribuire il problema delle carenze sanitarie al Coronavirus, chi ha un minimo di conoscenza di sanità, è consapevole perfettamente che i problemi erano enormi prima, ed il virus li ha portati a galla con drammaticità. Perché i governi degli ultimi 10 anni almeno, hanno fatto alla sanità solo tagli, a fronte di bisogni sanitari sempre più imponenti causati in primis dall’invecchiamento della popolazione, che in questa situazione ha mostrato tutto il suo potenziale distruttivo. Dopo aver distrutto per anni, sarebbe il caso che qualcuno provasse a ricostruire un sistema sanitario degno di un paese civile.
Filippo Rinaldi – coordinatore comunale FDI Poggibonsi