
POGGIBONSI. Avevano scelto Poggibonsi come territorio prediletto per mettere in circolazione banconote di grosso taglio false. Una operazione che, però, era immediatamente stata notata dai Carabinieri, che ieri sera (12 febbraio) hanno arrestato C.A., 30enne di Prato, celibe, nullafacente; R.T., 26enne di San Casciano Val di Pesa, nubile, nullafacente ed M.S., 44enne, di San Casciano val di Pesa, nubile, nullafacente, tutti già noti alle cronache.
Da diversi giorni i Carabinieri avevano notato la circolazione di monete false in alcuni negozi anche del centro della cittadina valdelsana. Molti negozianti, infatti, avevano segnalato la presenza di persone, non meglio identificate, che avevano spacciato banconote false in varie tipologie di negozi. Ieri sera (12 febbraio),alcuni carabinieri avevano preso a controllare il territorio in borghese e, mentre si trovano in un bar, hanno notato la presenza di un noto commerciante che ha chiesto all’amico del bar di controllare una banconota da 100 euro che gli avevano appena rifilato per acquisti di biancheria intima.
I Carabinieri sono intervenuti subito ed hanno potuto constatare la falsità della banconota. Il commerciante vittima, rincuorato dalla presenza dei carabinieri, ha indicato in una ragazza sconosciuta l’autrice della spendita della banconota. La ragazza è stata immediatamente controllata insieme ad un’altra donna ed entrambe sono state condotte presso la caserma di Poggibonsi per approfondire la vicenda.
Nel corso del controllo, i Carabinieri sono stati avvicinati da un giovane spavaldo, poi identificatoo in C.A. che ha iniziato a chiedere il motivo del controllo ai militari dell’Arma, asserendo di essere il compagno di una delle due donne e l’accompagnatore di entrambe.
In caserma, le due donne sono state perquisite dalle vigilesse del Comando di Polizia Municipale di Poggibonsi e la sorpresa è stata enorme quando sono state trovate addosso alle due fermate altre sette banconote false.
Nel frattempo, i carabinieri hanno perquisito il giovane e la sua autovettura, una Fiat 500, poi risultata rubata lo scorso 22 gennaio in Cadenzano, recante, tra l’altro, il numero di telaio contraffatto. Anche sull'uomo i militari hanno trovato altre nove banconote contraffatte.
Al termine degli accertamenti, i tre sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Siena l’uomo e Firenze Sollicciano le due donne, ove sono a disposizione della Procura della Repubblica di Siena che conduce le indagini.
Da diversi giorni i Carabinieri avevano notato la circolazione di monete false in alcuni negozi anche del centro della cittadina valdelsana. Molti negozianti, infatti, avevano segnalato la presenza di persone, non meglio identificate, che avevano spacciato banconote false in varie tipologie di negozi. Ieri sera (12 febbraio),alcuni carabinieri avevano preso a controllare il territorio in borghese e, mentre si trovano in un bar, hanno notato la presenza di un noto commerciante che ha chiesto all’amico del bar di controllare una banconota da 100 euro che gli avevano appena rifilato per acquisti di biancheria intima.
I Carabinieri sono intervenuti subito ed hanno potuto constatare la falsità della banconota. Il commerciante vittima, rincuorato dalla presenza dei carabinieri, ha indicato in una ragazza sconosciuta l’autrice della spendita della banconota. La ragazza è stata immediatamente controllata insieme ad un’altra donna ed entrambe sono state condotte presso la caserma di Poggibonsi per approfondire la vicenda.
Nel corso del controllo, i Carabinieri sono stati avvicinati da un giovane spavaldo, poi identificatoo in C.A. che ha iniziato a chiedere il motivo del controllo ai militari dell’Arma, asserendo di essere il compagno di una delle due donne e l’accompagnatore di entrambe.
In caserma, le due donne sono state perquisite dalle vigilesse del Comando di Polizia Municipale di Poggibonsi e la sorpresa è stata enorme quando sono state trovate addosso alle due fermate altre sette banconote false.
Nel frattempo, i carabinieri hanno perquisito il giovane e la sua autovettura, una Fiat 500, poi risultata rubata lo scorso 22 gennaio in Cadenzano, recante, tra l’altro, il numero di telaio contraffatto. Anche sull'uomo i militari hanno trovato altre nove banconote contraffatte.
Al termine degli accertamenti, i tre sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Siena l’uomo e Firenze Sollicciano le due donne, ove sono a disposizione della Procura della Repubblica di Siena che conduce le indagini.