RADDA IN CHIANTI. Nessun ritocco al rialzo per tasse e tariffe. E’ questo il risultato più importante emerso dalla seduta del consiglio comunale di Radda in Chianti che si è svolto mercoledì 8 aprile, a Palazzo pubblico. L’amministrazione ha scelto di mantenere invariati i costi dei servizi a domanda individuale – buoni mensa, corsi di nuoto, trasporto scolastico – e della Tarsu, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Bloccati, come previsto dalla Finanziaria, anche le aliquota per l’addizionale Irpef, da diversi anni allo 0.8 per cento, e per l’Ici sulla seconda casa.
Tra i punti all’ordine del giorno presentati in consiglio, anche il Piano annuale delle opere pubbliche che vede, tra gli interventi più significativi per il 2009, l’ampliamento del complesso scolastico e il rifacimento del lastricato del Castello di Volpaia. I nuovi spazi destinati alla scuola del capoluogo, che accorpa elementari e medie, ospiteranno cinque aule, laboratori e servizi igienici. A sostegno del Comune è arrivato il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che ha messo a disposizione 440 mila euro. L’intervento, reso necessario anche in previsione di un trend di nascite in lieve aumento, grazie alla crescita dell’immigrazione, è volto ad aumentare gli spazi, i servizi e le attività degli studenti che frequentano attualmente la scuola.
Sensibile al tema del consumo energetico, l’amministrazione raddese ha scelto di dare il buon esempio, prevedendo l’impiego delle energie rinnovabili nel progetto di ampliamento: il corridoio di collegamento tra la parte vecchia e quella nuova dell’edifico sarà coperto da panelli solari, mentre sul tetto delle nuove aule e dei servizi saranno istallati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia e di acqua calda. Molto positiva la risposta al progetto da parte della preside, del corpo insegnante e delle famiglie, a cui l’amministrazione ha presentato l’ampliamento nei giorni scorsi. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 600 mila euro.
Il secondo investimento inserito nel Piano annuale delle opere pubbliche riguarda, invece, il Castello di Volpaia, dove sarà completamente rifatta la lastricatura in pietra, intervenendo anche a livello di servizi primari, con la sistemazione della fognatura. L’intervento sarà realizzato grazie ai 240 mila euro messi a disposizione della Fondazione Mps, che si vanno ad aggiungere ai 175 mila stanziati dal Comune di Radda. Rifacimento temporaneo in asfalto per l’anello stradale intorno al Castello, a causa della mancanza di risorse sufficienti per coprire a pietra anche la viabilità esterna, almeno per il momento. L’amministrazione, però, assicura che sarà utilizzato un materiale dal minore impatto visivo.
Tra i punti all’ordine del giorno presentati in consiglio, anche il Piano annuale delle opere pubbliche che vede, tra gli interventi più significativi per il 2009, l’ampliamento del complesso scolastico e il rifacimento del lastricato del Castello di Volpaia. I nuovi spazi destinati alla scuola del capoluogo, che accorpa elementari e medie, ospiteranno cinque aule, laboratori e servizi igienici. A sostegno del Comune è arrivato il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che ha messo a disposizione 440 mila euro. L’intervento, reso necessario anche in previsione di un trend di nascite in lieve aumento, grazie alla crescita dell’immigrazione, è volto ad aumentare gli spazi, i servizi e le attività degli studenti che frequentano attualmente la scuola.
Sensibile al tema del consumo energetico, l’amministrazione raddese ha scelto di dare il buon esempio, prevedendo l’impiego delle energie rinnovabili nel progetto di ampliamento: il corridoio di collegamento tra la parte vecchia e quella nuova dell’edifico sarà coperto da panelli solari, mentre sul tetto delle nuove aule e dei servizi saranno istallati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia e di acqua calda. Molto positiva la risposta al progetto da parte della preside, del corpo insegnante e delle famiglie, a cui l’amministrazione ha presentato l’ampliamento nei giorni scorsi. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 600 mila euro.
Il secondo investimento inserito nel Piano annuale delle opere pubbliche riguarda, invece, il Castello di Volpaia, dove sarà completamente rifatta la lastricatura in pietra, intervenendo anche a livello di servizi primari, con la sistemazione della fognatura. L’intervento sarà realizzato grazie ai 240 mila euro messi a disposizione della Fondazione Mps, che si vanno ad aggiungere ai 175 mila stanziati dal Comune di Radda. Rifacimento temporaneo in asfalto per l’anello stradale intorno al Castello, a causa della mancanza di risorse sufficienti per coprire a pietra anche la viabilità esterna, almeno per il momento. L’amministrazione, però, assicura che sarà utilizzato un materiale dal minore impatto visivo.