Il giudizio del Consiglio del ministri annullato per "palesi incongruità istruttorie e motivazionali"

RADICONDOLI. Nessun ricorso in appello dopo la sentenza 76/2025, pubblicata il 17 gennaio scorso, in cui il Tar per la Toscana ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Radicondoli per l’annullamento del giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto geotermico pilota “Lucignano”, per la ricerca di risorse geotermiche per la sperimentazione di impianti pilota, espresso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 10 ottobre 2022. Sono scaduti i termini per il ricorso in appello, quindi la decisione ora è definitiva. E il progetto pilota Lucignano non si potrà fare.
“Sono estremamente soddisfatto – commenta il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini –. E’ un risultato straordinario per tutta Radicondoli e su cui questa comunità si espressa in modo chiarissimo, e per tutta la Toscana in generale. Ringrazio infinitamente Radicondoli che ha creduto in questo risultato, tutti i tecnici che hanno collaborato con l’amministrazione, i privati che nella prima fase si sono impegnati a sostenere il procedimento e la società che ha presentato analogo ricorso rafforzando le tesi del Comune di Radicondoli. E dico grazie sopra a tutto alla Regione Toscana, al suo presidente Eugenio Giani. La Regione al progetto Lucignano aveva espresso parere negativo, con tanto di delibera di giunta del 2 dicembre 2024, supportando in questo modo Radicondoli. E questo fin dal momento in cui il Consiglio dei ministri lo aveva preso in considerazione. Il governo di questa Regione difende e valorizza la geotermia, ma nei modi e compatibilmente con gli interessi delle comunità locali. E’ dunque un ottimo risultato quello a cui assistiamo. Grazie, presidente Giani”.
“La geotermia ha un valore grandissimo, così come ce lo ha il rispetto dei territori, delle indicazioni dei loro piani strutturali e degli atti di pianificazione della Regione Toscana – continua Guarguaglini -. Il consiglio comunale di Radicondoli ha espresso la propria contrarietà al progetto a maggio 2022. Prima c’era stata la mozione di maggioranza del 29 aprile 2022. Inoltre, la delibera di giunta regionale del 2 dicembre scorso, fortemente voluta e cercata da me in quanto sindaco, ribadisce il no categorico all’intesa per il progetto Lucignano. Invece il Governo espresse a ottobre 2022 un giudizio positivo di compatibilità ambientale. Provvedimento contro il quale ci siamo sempre opposti e su cui abbiamo fatto ricorso al Tar”.
I motivi del no. L’area del permesso si trova su una parte del territorio comunale dove le attività di coltivazione geotermica sono incompatibili con le disposizioni a tutela del paesaggio, tra cui il Piano Strutturale del Comune di Radicondoli, il Pit, che ha valore di piano paesaggistico e il Piano ambientale ed energetico della Regione Toscana visto l’altissimo valore dell’area dove era prevista la realizzazione dell’opera.
Il Tar ha accertato l’illegittimità dell’atto del Consiglio dei Ministri e lo ha annullato per l’esistenza di “palesi incongruità istruttorie e motivazionali”. Questo in relazione all’incapacità del progetto di rispettare il requisito della reiniezione totale dei gas non condensabili – e dunque delle emissioni zero – con conseguenze anche sotto il profilo della sismicità indotta. In particolare, il Tar ha ritenuto fondati i rilievi – veri e propri “argomenti di prova circostanziati” – presenti nelle relazioni geologico-geotermiche a firma di Maria Teresa Fagioli e di Michele Ambrosio e allegate al ricorso curato dall’avvocato Michele Greco. Nelle relazioni è dimostrata l’impossibilità di procedere con la reimmissione totale (e dunque ottenere l’obiettivo delle emissioni zero) in presenza di gas non condensabili in misura superiore al 5%.
I professionisti da ringraziare. “Di tutto – fa notare il sindaco – ringraziamo l’avvocato Michele Grieco che ci ha rappresentato e difeso in modo impeccabile, figlio di un intenso lavoro di studio delle criticità giuridico-tecniche, che ha dimostrato grande acume e capacità professionale. Ed ancora, la geologa Maria Teresa Fagioli e l’architetto Lorenzo Vallerini, che hanno supportato l’avvocato su tutti gli aspetti tecnici, il presidente Eugenio Giani che si è opposto sin dall’inizio al procedimento del Consiglio dei Ministri, come detto rigettando l’intesa e raffermando la sua contrarietà al Progetto Pilota Lucignano con la delibera di giunta regionale del 2 dicembre scorso. I ringraziamenti vanno anche alla Società Sa.Ro. srl di Radicondoli che ha presentato un autonomo ricorso al TAR rafforzando l’azione congiunta che ha consentito di raggiungere questo grande risultato. Infine, un grazie ai consiglieri comunali degli ultimi due mandati che hanno accompagnato in modo forte e decisivo le azioni e le decisioni della giunta comunale attuale e precedente. Il confronto politico, l’unità di intenti e la determinazione delle azioni sono state la vera forza che ha ispirato un successo pieno e duraturo”.