Nisini (Lega): “Un settore strategico per salute, turismo e territori"

CHIANCIANO TERME. Si è svolto a Chianciano un convegno dedicato alla presentazione della proposta di Legge sul riordino e rilancio del settore termale, depositata alla Camera dei Deputati e di cui l’on. Tiziana Nisini della Lega è prima firmataria.
Il disegno di Legge intende aggiornare un quadro normativo fermo da oltre vent’anni, con l’obiettivo di rilanciare il termalismo come motore di sviluppo economico e sociale, rafforzandone al contempo la dimensione sanitaria, turistica e culturale. Tra le novità introdotte: la definizione chiara delle cure termali, l’istituzione dei Distretti termali, il Marchio di qualità termale, la nascita della figura professionale dell’operatore di assistenza termale e fondi dedicati al sostegno delle aziende pubbliche e alla valorizzazione degli stabilimenti di rilevanza nazionale.
“Il termalismo – ha dichiarato Tiziana Nisini – non è soltanto un presidio di salute, ma anche un patrimonio culturale e turistico che appartiene alla storia e all’identità del nostro Paese. Con questa proposta di Legge vogliamo ridare centralità a un settore che può contribuire in modo decisivo al benessere dei cittadini e allo sviluppo dei territori, da Chianciano a Montecatini, da Salsomaggiore a tutte le realtà che hanno costruito su queste risorse la loro vocazione”.
Il segretario regionale della Lega, Luca Baroncini, ha sottolineato: “La Lega si conferma forza politica attenta e concreta. Questo testo mette finalmente ordine in un settore strategico e spesso trascurato. Le terme possono essere il cuore di un turismo della salute che unisce prevenzione, benessere, cultura e qualità della vita. Dalla Toscana parte un modello che vogliamo estendere a livello nazionale”.
Il commissario provinciale della Lega di Siena, Filippo La Grassa, ha aggiunto: “Chianciano Terme ed il nostro territorio hanno bisogno di strumenti concreti per tornare competitivi e attrattivi. Questa proposta di Legge è una risposta concreta alle esigenze degli operatori e delle comunità locali, perché lega sviluppo economico e tutela della salute”.
La proposta di Legge sul termalismo rappresenta dunque un passo avanti importante per la valorizzazione di un comparto che conta 60mila addetti e oltre 2,8 milioni di clienti ogni anno, e che può diventare sempre più strategico nel rilancio dell’Italia come destinazione internazionale di salute e benessere.