Costo 6,6 milioni di euro, il centro ospiterà servizi residenziali e semiresidenziali per disabili e nuclei familiari in emergenza abitativa.

POGGIBONSI. Primo step progettuale per il polo di servizi innovativi per persone disabili e per l’emergenza abitativa (social housing) che nascerà in via Aldo Moro. Un progetto che fa parte della strategia territoriale “ABCura” su cui il Comune ha avuto accesso alle risorse della programmazione europea.
“Il cuore di ABCura – dice la sindaca Susanna Cenni – Il polo ospiterà servizi residenziali e semiresidenziali di accoglienza ed accompagnamento destinati ad adulti e disabili di diverse età e a nuclei familiari in emergenza abitativa. Un progetto di natura sociale che risponde ad esigenze assistenziali e abitative per costruire risposte e sostenere l’autonomia delle persone mettendo a disposizione servizi, strutture e ambienti studiati per favorire l’inclusione, la condivisione e il legame con la comunità”.
Nella struttura di via Aldo Moro sono previsti spazi destinati al Dopo di noi, a Residenza Sanitaria Assistenziale, ad attività laboratoriali, alloggi da destinare a nuove forme di housing sociale, ma anche spazi comuni, una piazza pubblica, luoghi destinati al relax e alla socializzazione. Il nucleo protetto del Dopo di Noi sarà una struttura a bassa intensità assistenziale pensata per la coabitazione e l’autonomia di cinque persone con disabilità. La Residenza Sanitaria per Disabili sarà strutturata per offrire prestazioni socio-assistenziali e sociosanitarie ad adulti disabili con diversi gradi di non autosufficienza attraverso un nucleo di 20 posti letto. Ulteriori spazi saranno dedicati a tre laboratori, suddivisi in ambienti polivalenti, e dedicati sia agli ospiti interni della struttura residenziale sia a fruitori esterni, proprio per favorire l’inclusione e l’interazione con la comunità.
“Un luogo – spiega il vicesindaco Fabio Carrozzino – che sarà un punto di riferimento sociale ma anche urbano. Non a caso il polo di servizi sorgerà accanto alla scuola innovativa di via Aldo Moro e la sua progettazione è stata caratterizzata proprio dall’attenzione alle esigenze dei servizi ma anche alla capacità di integrarsi ed aprirsi alla comunità. Un progetto centrale per il futuro della nostra città e di tutto il territorio”.
Il progetto, insieme agli altri che fanno parte della strategia territoriale, è stato inviato alla Regione Toscana per la presentazione della domanda di finanziamento, come da procedura prevista dal bando del programma europeo. Costo complessivo 6,6 milioni di euro di cui 1,8 rappresentato dal cofinanziamento del Comune.
ABCura è un progetto articolato su cinque operazioni diverse. Un investimento sul territorio di circa 11,5 milioni di euro che il Comune ha accompagnato anche assicurando il cofinanziamento necessario, aumentato rispetto a quanto inizialmente previsto, a causa dell’incremento dei prezzi. Proprio nelle ultime variazioni di Bilancio, circa 3,5 milioni di euro (risorse in larga parte inserite nell’avanzo accantonato) sono state destinate al cofinanziamento di ABCura.
ABCura è la strategia territoriale con cui il Comune si è aggiudicato i finanziamenti della nuova programmazione europea (FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale -2021-2027) dedicati alla rigenerazione urbana. Già in fase di partecipazione al bando sono state coinvolte nella definizione della strategia territoriale le associazioni di categoria, i sindacati, gli enti gestori. Successivamente ha preso il via un percorso di coinvolgimento e comunicazione verso la città.
Insieme al social housing fanno parte di ABCura la riqualificazione di viale Garibaldi, i percorsi in Fortezza e il restauro della Fonte delle Fate, l’efficientamento energetico della scuola Vittorio Veneto, il completamento dell’Archeodromo (già in corso).
In allegato immagine di progetto. La progettazione a cura di Settanta7 s.r.l, Studio Perillo s.r.l., Sit ingegneria s.r.l. Holzner & Bertagnolli Engineering S.r.l.